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Trovati 9 documenti.

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I fascisti invecchiano
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Materiale linguistico moderno

Brancati, Vitaliano

I fascisti invecchiano ; seguito da "Le due dittature" / Vitaliano Brancati

Bagno a Ripoli : Passigli, 2025

Abstract: Apparso nel 1946, a pochi mesi dalla fine della Seconda guerra mondiale, I fascisti invecchiano raccoglie una serie di elzeviri che Vitaliano Brancati pubblicò a partire dal febbraio 1945 su «La Città Libera» e «Risorgimento liberale». In queste pagine ritroviamo molti temi che saranno centrali in opere successive come Il bell’Antonio o Paolo il caldo, ma il loro pregio principale sta forse nell’impietosa analisi – e autoanalisi – degli anni della dittatura, arrivando a individuare in maniera estremamente lucida le contraddizioni di un popolo che non ha mai saputo fare davvero i conti con il fascismo e che persevera nei suoi difetti e nelle sue più meschine abitudini: la delazione, la nostalgia per l’ordine, la populistica ricerca dell’“uomo forte”, l’idea paradossale, ma sempre reiterata, che “si stava meglio quando si stava peggio”… La lettura di questi articoli, ancora oggi ben attuali, stimola i lettori a porsi una domanda precisa e sempre scomoda: i governi cambiano, ma gli italiani? Completa la nostra edizione il raro scritto Le due dittature, che riproduce l’intervento di Brancati a un dibattito pubblico sul tema “Diversità e Universalità” tenutosi a Parigi nel 1952, nel quale lo scrittore mette a confronto le dittature di destra e di sinistra, analizzando con estrema lucidità le “ragioni” di ogni totalitarismo.

Cronaca nera
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Materiale linguistico moderno

Colette

Cronaca nera / Colette ; a cura di Maurizio Ferrara

Bagno a Ripoli : Passigli, 2025

Abstract: Se la popolarità della grande narratrice francese Colette (1873-1954) è da tempo testimoniata dal successo internazionale della sua opera narrativa, molto meno nota e pressoché inedita in Italia è la sua attività giornalistica. Eppure Colette ha costantemente collaborato con diverse e importanti testate, spesso con articoli di costume e con recensioni teatrali e letterarie; e non sono mancate numerose e importanti incursioni nella cronaca nera e giudiziaria, in particolare come inviata a seguire due lunghi processi: quello contro l’algerina Oum-el-Hassen, tenutaria di un bordello, accusata di omicidi e di gravi sevizie nei confronti delle sue ragazze; e quello contro il tedesco Eugen Weidmann, accusato di ben sei omicidi, che sarà giustiziato a Versailles il 17 giugno 1939 (ultima esecuzione pubblica in Francia). A questi articoli se ne accompagnano altri dello stesso genere, su criminali famosi come Bonnot e la sua banda, Violette Nozière, accusata di avere avvelenato i propri genitori, Germaine Berton, celebrata dai surrealisti, i famosissimi Landru e Stavisky, la pluriomicida Marie Becker…, quasi a ricostruire una vera e propria inchiesta sul crimine in Francia nella prima metà del secolo scorso. Come scrive Maurizio Ferrara nella premessa all’intero corpus di questi articoli qui riunito, Colette «imprime al genere un tono innovativo», sia per la profonda penetrazione psicologica, sia perché sempre fedele al suo principio di vedere, senza inventare.

L'Europa
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Materiale linguistico moderno

L'Europa : da Ventotene a Bruxelles / prefazione di Stefano Folli ; con il Manifesto di Ventotene e un ulteriore scritto di Altiero Spinelli

Firenze : Passigli, 2025

Abstract: Il Manifesto di Ventotene – redatto nel 1941 da Altiero Spinelli, Ernesto Rossi ed Eugenio Colorni durante il confino cui erano stati condannati dal regime fascista – è universalmente considerato come il documento che ha ispirato Adenauer, De Gasperi, Schuman e Monnet a dar vita nell’immediato dopoguerra alle prime istituzioni europee. L’Europa nata dal sogno unitario dei grandi leader che guidavano Francia, Germania e Italia non era però ancora quella delineata dal Manifesto, ispirato all’esperienza del New Deal rooseveltiano ed espressione del pensiero liberal-socialista dei suoi estensori. Da allora i tentativi di dar vita a una Europa federale unitaria sono stati sempre contrastati dai fautori della “Europa delle Patrie”, come mostra anche la polemica sollevata in Italia da Giorgia Meloni, cui risponde – indirettamente e profeticamente – lo stesso Spinelli nel suo scritto del 1981 qui riportato in appendice al Manifesto. Completano il volume una serie di schede e tavole che illustrano la storia delle istituzioni europee. L’introduzione di Stefano Folli, già direttore del «Corriere della Sera» e oggi editorialista de «la Repubblica», costituisce un indispensabile strumento per conoscere la realtà dell’Unione Europea, e per orientarsi nelle scelte che la nuova politica estera ed economica degli Stati Uniti e della presidenza Trump impone agli Stati europei: un deciso passo avanti verso uno Stato federale unitario con una comune politica della difesa, o il permanere di una Europa divisa in Stati nazionali uniti solo da un mercato comune e da una comune moneta.

Metaverso
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Materiale linguistico moderno

Metaverso : mercato e regole / a cura di Fabiana Di Porto e Andrea Stazi

Bagno a Ripoli : Passigli, 2025

Abstract: Il Metaverso rappresenta una nuova frontiera tecnologica in grado di cambiare in modo radicale il nostro modo di comunicare, studiare, lavorare, divertirci. L’entusiasmo iniziale per il Metaverso si è attenuato, ma la sua evoluzione continua. In luogo di un’adozione di massa improvvisa, l’ipotesi di sviluppo attualmente più probabile pare quella di una sua integrazione graduale in diversi aspetti della società e dell’economia, con applicazioni in settori come il gaming, lo shopping, la formazione, il lavoro. Il Metaverso si svilupperà congiuntamente a tecnologie come la realtà aumentata, l’intelligenza artificiale e la blockchain, attraverso l’opera di attori come le comunità di gaming, gli artisti, gli educatori e le imprese. Questa ricerca, promossa dalla Fondazione Astrid, ha visto impegnato un ampio gruppo di qualificati studiosi. Essa esamina innanzitutto le caratteristiche distintive del Metaverso e del suo vasto e variegato potenziale che – trattandosi di un ecosistema complesso e articolato – può trasformare nel prossimo futuro l’industria, il commercio, l’istruzione, il gaming, nonché determinare un cambiamento delle modalità di interazione tra utenti, servizi e piattaforme digitali. La “fusione” che così viene a determinarsi tra mondo reale e mondo virtuale pone il legislatore di fronte a nuove sfide, soprattutto con riferimento agli specifici ambiti della privacy, della proprietà intellettuale e della concorrenza: la ricerca le analizza, affrontando diverse problematiche di natura industriale e regolatoria derivanti dallo sviluppo del Metaverso. Lo scopo è di fornire certezza giuridica in relazione ai rapporti economici e sociali che si determinano all’interno di tale spazio, ove sempre più gli utenti, attraverso i propri avatar e identità digitali, potranno muoversi e interagire liberamente.

Una brutta storia
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Materiale linguistico moderno

Dostoevskij, Fëdor Mihajlovič

Una brutta storia / Fedor Dostoevskij ; a cura di Marilena Rea

Bagno a Ripoli : Passigli, 2024

Abstract: Di ritorno da una festa di compleanno tra colleghi, il giovane generale Ivan Il’ic Pralinskij, consigliere di stato sognatore e utopista, si presenta inaspettatamente alla festa di nozze del suo sottoposto Pseldonimov. In apparenza, il suo intento è quello di condividere un giorno lieto con il suo impiegato, ma in realtà egli ha uno scopo ben più ambizioso: elevare spiritualmente, tramite la propria presunta liberalità, dei poveri proletari, instradandoli verso quella evoluzione di coscienza di cui, a suo dire, la società ha bisogno. Le cose, però, non vanno secondo i piani di Pralinskij, e la serata prende presto una piega inaspettata, fino al tragicomico epilogo… Pubblicato nel 1862 sulla rivista «Vremja», il racconto “Una brutta storia”, in cui si avverte ancora forte l’influenza dell’amato Gogol’ – in particolare nell’accentuazione caricaturale dei personaggi – è un’opera a suo modo centrale in quanto, come afferma Marilena Rea nella prefazione a questa sua nuova traduzione, «segna la fine della fase degli anni Quaranta, della cosiddetta “letteratura burocratica”, e l’inizio della fase matura, quella delle “Memorie dal sottosuolo”, che ha reso Dostoevskij un classico assoluto dell’Ottocento».

Il compromesso storico
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Materiale linguistico moderno

Berlinguer, Enrico

Il compromesso storico / Enrico Berlinguer ; prefazione di Gianni Cuperlo

Firenze : Passigli, 2024

Abstract: 11 settembre 1973. In seguito a un colpo di stato appoggiato dai servizi segreti statunitensi, il Presidente socialista Salvador Allende venne assassinato e in Cile fu instaurata la dittatura militare del generale Pinochet. Riflettendo su quel tragico episodio, e sulla lezione che ne veniva per la strategia dei partiti della sinistra europea, il segretario del PCI Enrico Berlinguer lanciò, in tre articoli apparsi su «Rinascita» tra il settembre e l’ottobre di quell’anno, il progetto di realizzare in Italia un “compromesso storico” con la DC di Aldo Moro, con l’obiettivo di superare la pregiudiziale contro la partecipazione dei comunisti al governo e dar vita a una democrazia dell’alternanza. L’assassinio di Moro nel maggio 1978 e la riluttanza dei dirigenti della DC a proseguire con il progetto posero fine a quel tentativo. A Berlinguer non rimase che tirarne le somme in un quarto articolo apparso sempre su «Rinascita» nell’agosto 1979, che sancì definitivamente la fine dei governi di solidarietà nazionale. Completa il nostro volume, che raccoglie tutti e quattro gli articoli, un’ampia e acuta prefazione di Gianni Cuperlo, già Presidente del PD.

Fuochi di Lisbona
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Materiale linguistico moderno

Ruffilli, Paolo

Fuochi di Lisbona / Paolo Ruffilli ; con una nota di lettura di Antonio Tabucchi

Bagno a Ripoli : Passigli, 2024

Abstract: Arrivato a Lisbona per partecipare a un convegno su Fernando Pessoa, il protagonista si trova a vivere, nell’affascinante città del grande scrittore portoghese, un’intensa passione per Vita, conosciuta al principio del suo soggiorno. L’amore travolge entrambi al di là di ogni considerazione razionale e lentamente va a intrecciarsi, nei ricordi che affiorano anche attraverso citazioni di versi e di scritti, con la relazione che Fernando Pessoa ebbe con la giovane Ophélia Soares Queiroz. Come dice Antonio Tabucchi in una nota di lettura che aveva stilato ancora sul dattiloscritto e che accompagna ora questa prima edizione, “Fuochi di Lisbona” «è un romanzo sull’amore e la passione, oltre che d’amore e di passione, come conoscenza viva delle cose negli universi opposti di un uomo e di una donna». Il libro è anche l’espressione dell’amore che Paolo Ruffilli nutre da sempre per uno degli scrittori più geniali ed enigmatici del Novecento, costantemente rincorso in queste pagine al punto da diventarne uno dei personaggi principali o addirittura il deus ex machina stesso dell’intera vicenda.

La parola pace
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Materiale linguistico moderno

La parola pace : l’utopia che deve farsi realtà : atti del seminario tenutosi a Milano, Fondazione Feltrinelli, 2 dicembre 2023 / a cura di Gianni Cuperlo ; con interventi di Shady Alizabeh ... [et al.]

Bagno a Ripoli : Passigli, 2024

Abstract: Il volume raccoglie gli atti del seminario che l’associazione Promessa Democratica ha promosso a Milano il 2 dicembre del 2023 presso la Fondazione Feltrinelli, con interventi, tra gli altri, di Romano Prodi, Lucia Annunziata, del vicerettore dell’Università di Betlemme e sacerdote del Patriarcato Latino di Gerusalemme padre Iyad Twal, della vicepresidente di Medici Senza Frontiere Elda Baggio, del direttore della Fondazione Feltrinelli Massimiliano Tarantino, di Nadia Urbinati, Elly Schlein, Lella Costa, Marco Damilano, della presidente della sezione italiana di Amnesty International Alba Bonetti, degli ex ministri Lorenzo Guerini e Giuseppe Provenzano. Questo libro, il cui titolo “La parola Pace” prende le mosse da un vuoto di elaborazione e pensiero attorno a un tema decisivo come quello della «guerra mondiale a pezzi», offre una cospicua serie di punti di vista e spunti di riflessione su questo conflitto diffuso che va dal cuore dell’Europa al Medio Oriente, senza dimenticare le decine di altre guerre sparse nel mondo. Introduzione di Barbara Pollastrini.

Il "Leon d'oro" di Granpère
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Materiale linguistico moderno

Trollope, Anthony

Il "Leon d'oro" di Granpère / Anthony Trollope ; traduzione e note di Alessia Manfredi

Bagno a Ripoli : Passigli, 2024

Abstract: 1870: il “Leon d’Oro” è un piccolo albergo di provincia nella cittadina immaginaria di Granpère, nella Lorena occupata dai prussiani. Il proprietario, Michel Voss, vi abita con la seconda moglie, il figlio di primo letto George e la nipote acquisita Marie Bromar. Quando tra i due giovani nasce un tenero sentimento, Michel, convinto che per entrambi non sia quella la scelta migliore – e forse anche per l’impressione fastidiosa che si agisca alle sue spalle –, nega il consenso alla relazione e allontana il figlio da casa. George si reca a Colmar, dove prende in gestione l’“Hotel della Posta”, e per un anno non dà più sue notizie; mentre Marie, credendosi ormai dimenticata, cede alle insistenze dello zio perché si fidanzi con Adrian Urmand, un ricco mercante di stoffe di Basilea. Quando però la notizia dell’imminente matrimonio giunge a George, il giovane parte di gran corsa per Granpère alla riconquista della ragazza… Pubblicato nel 1872, quando Anthony Trollope era all’apice della sua popolarità, "Il 'Leon d’Oro' di Granpère" è una delle rare opere del grande autore vittoriano ambientate fuori dalla sua Inghilterra. Hugh Walpole, autore di una celebre biografia di Trollope, la definì «non solo il suo miglior romanzo breve, ma anche uno dei più affascinanti idilli della letteratura inglese», e in effetti il susseguirsi di equivoci amorosi, nonché la pregevole caratterizzazione dei personaggi, rendono quest’opera un piccolo gioiello narrativo.