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Parlami d'amore
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Materiale linguistico moderno

Viola, Antonella

Parlami d'amore : un viaggio scientifico nel desiderio, nella passione, nei legami / Antonella Viola

Milano : Feltrinelli, 2025

  • Non prenotabile
  • Copie totali: 5
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  • Prenotazioni: 1

Abstract: Il piacere è una funzione essenziale della nostra biologia. Non è un lusso. Non è un vizio. È una bussola: ci orienta verso ciò che ci fa bene, verso ciò che ci tiene in vita. E ha una base concreta, misurabile. È il prodotto di circuiti neurali complessi. L’amore è una delle forme più evolute e durature del piacere. Dunque, educare al piacere è il primo passo per educare all’amore. L’amore è piacere che diventa presenza, cura, reciprocità. Nel cervello è associato alla produzione di ossitocina, serotonina, vasopressina: sostanze che creano attaccamento, memoria affettiva, fiducia. In queste pagine Antonella Viola racconta come il piacere ci conduca verso l’amore, e come l’amore ci aiuti a trasformare il desiderio in relazione. Non si parla solo di amore romantico, ma anche di vincolo affettivo tra genitori e figli, di amicizie profonde, di rapporti che danno sicurezza. Naturalmente questo percorso non sempre è lineare. A volte il piacere si inceppa. Diventa compulsione, ricerca incessante, dipendenza. Diventa qualcosa che ci domina, invece di accompagnarci. Questo libro mostra come sia possibile costruire un piacere consapevole, libero, duraturo, che non ha bisogno di essere rincorso di continuo. Intrecciando biologia ed emozione, cervello e relazione, possiamo trovare parole nuove per spiegare ciò che ci muove, ci attrae, ci lega. Perché troppo spesso parliamo di piacere con un linguaggio pieno di sospetto o di giudizio. E invece serve conoscenza, serve consapevolezza, serve libertà. Come funziona il desiderio? Come nasce il piacere? E come può diventare amore?

Ebrei in guerra
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Materiale linguistico moderno

Di Segni, Riccardo - Lerner, Gad

Ebrei in guerra : dialogo tra un rabbino e un dissidente / Riccardo Di Segni, Gad Lerner

Milano : Feltrinelli, 2025

  • Non prenotabile
  • Copie totali: 5
  • In prestito: 0
  • Prenotazioni: 2

Abstract: Il rabbino capo di Roma e un ebreo che ha assunto posizioni critiche su Israele in guerra si confrontano sulla tragedia in corso e sulle divisioni dell’ebraismo contemporaneo. Affrontano temi di cruciale attualità: le sofferenze di tutte le popolazioni coinvolte nel conflitto, il sionismo religioso, il nuovo antisemitismo, il rapporto difficile con la Chiesa cattolica, la sospetta ammirazione delle destre nazionaliste per Israele, il divorzio degli ebrei dalla sinistra, i rapporti fra la diaspora e lo Stato ebraico, la piaga del fanatismo. I giudizi restano distanti anche sulle polemiche che hanno agitato le Comunità ebraiche italiane dopo la pubblicazione di un appello contro la pulizia etnica sottoscritto da una minoranza di dissidenti. L’ebraismo è al tempo stesso una religione, una cultura e una nazione, ma in che misura questi aspetti possono coesistere senza entrare in conflitto? Ebrei in guerra ha dunque molteplici significati; perché se è vero che Israele chiama gli ebrei a essere coinvolti nella sua guerra, altrettanto vero è che il dissenso interno dà luogo a lacerazioni profonde. Un libro che si cimenta con le domande che tutti si pongono. Perché la vicenda millenaria degli ebrei resta centrale nel nuovo tempo di guerra, e dunque ci riguarda da vicino. Il rabbino capo di Roma e un intellettuale ebreo dissidente si confrontano sulle divisioni che la guerra sta provocando all’interno del mondo ebraico e sul destino dello Stato di Israele.

Nietzsche
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Materiale linguistico moderno

Foucault, Michel

Nietzsche : corsi, conferenze e appunti / Michel Foucault ; traduzione di Deborah Borca

Milano : Feltrinelli, 2025

  • Non prenotabile
  • Copie totali: 1
  • In prestito: 0
  • Prenotazioni: 0

Abstract: Questo volume raccoglie lezioni, conferenze e appunti dal Fondo Foucault conservato alla Biblioteca nazionale di Francia, documentando il modo in cui il filosofo francese si è confrontato con Nietzsche durante la sua carriera. I testi risalgono a due grandi fasi della sua vita intellettuale, in cui Foucault approfondisce gli scritti del pensatore tedesco: quella all’inizio degli anni cinquanta, quando si interessa a Hegel, alla fenomenologia e al marxismo, sperimentando nuovi approcci per sviluppare una filosofia basata sull’esperienza e sull’analisi del discorso, e quella che segue la pubblicazione di Le parole e le cose (1966), quando ritorna con slancio a Nietzsche per elaborare il suo metodo genealogico, che lo porterà successivamente al lavoro sulla storia della verità e sul concetto di “dire il vero”. È proprio la varietà di questi quattro gruppi di documenti – appunti delle lezioni tenute presso il Centro universitario sperimentale di Vincennes (1969-1970), appunti del corso all’Università di Buffalo nel 1970, conferenze su Nietzsche all’Università McGill di Montréal nel 1971 e, infine, numerose schede di lettura su Nietzsche che cominciano dagli anni cinquanta – a permetterci di osservare sempre più in profondità la pratica filosofica di Michel Foucault. Attraverso il confronto con Nietzsche, Foucault scopre il proprio modo di filosofare, caratterizzato da libertà e trasgressione. Uno sguardo unico sulla costruzione del pensiero foucaultiano.

Progettare il futuro
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Materiale linguistico moderno

Ferrajoli, Luigi

Progettare il futuro : per un costituzionalismo globale / Luigi Ferrajoli

Milano : Feltrinelli, 2025

Abstract: Come possiamo affrontare le grandi emergenze globali del nostro tempo? Guerre, disuguaglianze, crisi ambientale, sfruttamento del lavoro e migrazioni negate sono fenomeni catastrofici che attraversano i confini nazionali e che gli Stati, con le loro leggi e le loro politiche, non sono in grado di governare. Mentre le costituzioni nazionali possono limitare il potere degli Stati soltanto al loro interno, la politica internazionale è rimasta priva di vincoli giuridici efficaci. Viviamo in un mondo in cui i mercati finanziari operano senza regole, la sovranità statale continua a impedire la cooperazione tra i Paesi, e la pace e i diritti, pur proclamati in tante carte internazionali, vengono ignorati e sistematicamente violati in nome della realpolitik. Luigi Ferrajoli propone una visione radicale e necessaria: la creazione di una Costituzione della Terra, un sistema giuridico sovranazionale in grado di assicurare la pace, la sostenibilità ambientale e i diritti fondamentali per tutti e di liberare le nostre stesse democrazie nazionali dall’attuale subalternità dei loro governi ai poteri economici e finanziari globali. Con la lucidità che ha caratterizzato il suo pensiero giuridico e filosofico, Ferrajoli analizza le fragilità del nostro ordinamento internazionale e offre un modello realistico per superarle: una federazione globale, basata su principi costituzionali vincolanti grazie all’introduzione di garanzie e di istituzioni globali di garanzia: il divieto di produrre armi, l’istituzione di un demanio planetario, servizi sanitari e scolastici globali, un sistema fiscale globale per finanziare un welfare universale e un tribunale costituzionale internazionale che impedisca l’arbitrio dei governi e dei grandi poteri economici. Progettare il futuro non si limita a denunciare i mali del presente, ma delinea con chiarezza una via d’uscita dalla crisi della democrazia e della giustizia globale. Un’utopia necessaria, un progetto politico e giuridico che punta a trasformare il diritto internazionale in uno strumento di vera tutela dei beni comuni e della dignità umana. È tempo di porre le basi per una vera Costituzione globale e vincolare i poteri politici e quelli economici ai diritti umani e alla giustizia sociale. Una proposta audace di costituzionalismo globale che offre una prospettiva innovativa su come affrontare le sfide giuridiche e politiche del XXI secolo.

Immagina
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Materiale linguistico moderno

Laffi, Stefano

Immagina : antidoti contro la rassegnazione / Stefano Laffi

Milano : Feltrinelli, 2025

Abstract: A partire dagli anni ottanta si è diffuso un virus, l’idea che non ci fossero alternative al presente: da allora il nostro compito storico è divenuto conservare il benessere, dove c’era. In questo modo abbiamo paralizzato l’immaginazione di intere generazioni, e ora si vedono gli effetti. Se nulla può né deve cambiare, a che serve studiare, lavorare, votare – in una parola, esserci? Senza l’esercizio dell’immaginazione regrediamo al puro istinto, perdiamo empatia, ci fossilizziamo, diventiamo manipolabili e non vediamo quel che sta per arrivare, che si tratti di una pandemia o una guerra. L’immaginazione è il nostro simulatore di volo per trovare alternative a un presente che non funziona più. La impariamo da chi pratica l’arte, da chi si ribella, da uomini e donne di ingegno. Ma anche dai bambini, da chi ripensa il quotidiano, da chi riscrive la lezione o parte per cambiare. L’abbiamo tutti, l’immaginazione: si tratta di riscoprirla, iniziare a chiedersi “e se…?” e, con un po’ di pratica, cogliere gli spunti e riavviare il motore immaginativo. Così vedremo un parco giochi dove c’è un parcheggio, una terapia per gli inguaribili, coraggio in chi oggi appare timido. Un futuro, dove oggi tutto sembra immobile. Stefano Laffi condivide qui il suo “quaderno di appunti” per guidarci nell’esplorazione delle tante forme di immaginazioni possibili e consegnarcene le istruzioni per l’uso. L’immaginazione è ciò che precede ogni creazione, ogni rivoluzione, ogni cambiamento personale. Ma che fine ha fatto? Dal sociologo che ha messo i giovani al centro della scena, un nuovo libro per combattere l’apatia, la stagnazione di idee, pensieri, stati d’animo; per reagire a un presente asfittico e riprenderci il futuro. Una via d’uscita c’è: (re)imparare a immaginare.

Perché dimentichiamo
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Materiale linguistico moderno

Della Sala, Sergio

Perché dimentichiamo : una scienza dell'oblio / Sergio Della Sala

Milano : Feltrinelli, 2025

Abstract: Dimentichiamo. Tutti. Sempre. Anche le cose importanti. E il più delle volte ci sentiamo in colpa: come abbiamo potuto smarrire quel ricordo, quella parola, quel nome che era lì – e adesso non c’è più? Ma dimenticare non è una colpa. È un’arte. Anzi, è una necessità biologica, una strategia evolutiva e, se vogliamo, una benedizione. Sergio Della Sala – neuroscienziato tra i più prestigiosi al mondo e autore di raro equilibrio tra rigore scientifico e talento narrativo – ci invita a capovolgere la prospettiva. Non siamo creature difettose che perdono i pezzi: siamo esseri che ricordano proprio perché sanno dimenticare. Questo non è un libro sul miglioramento personale. Non vi insegnerà a “ricordare di più”. Ma vi farà capire, con chiarezza e leggerezza, perché ricordare tutto sarebbe un disastro evolutivo e una tortura quotidiana. E perché, invece, l’oblio – tanto quanto la memoria – è una conquista della mente, un raffinato strumento di sopravvivenza, pensiero e libertà. Con una scrittura luminosa, capace di accostare Pico della Mirandola, Borges, Harry Potter e le cellule neuronali, Della Sala esplora le forme della dimenticanza: quelle fisiologiche e quelle patologiche, quelle comiche, tragiche o involontarie. E ci regala un elogio dell’oblio. Perché dimenticare non è solo umano. È – finalmente – intelligente.

Cambogia
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Materiale linguistico moderno

Edwards, Maria - Edwards, Nick

Cambogia / aggiornata da Maria Edwards e Nick Edwards

2. ed. aggiornata

Milano : Feltrinelli, 2025

Abstract: I templi di Angkor da soli basterebbero a giustificare un viaggio in Cambogia ma questo paese del Sudest asiatico incastonato tra Thailandia, Laos e Vietnam ha da offrire molto di più a chi intende conoscerlo. All'occhio del viaggiatore non sfuggiranno le sonnolente città cambogiane con i loro edifici coloniali in rovina e il loro fascino arcaico, panorami memorabili come quelli offerti dal grande fiume Mekong, dal lago Tonle Sap o dagli altipiani ricoperti di foreste del Rattanakiri e dei Krâvanh (i monti Cardamomi). Questa guida inoltre vi consiglierà località di tutto riposo - come quelle sulla costa del golfo del Siam, vicino a Sihanoukville - e vi accompagnerà nella vostra visita al palazzo reale e alla Pagoda d'Argento di Phnom Penh. Mettetevi in viaggio per raggiungere il più remoto dei templi del paese a Banteay Chhmar, 3 kmq di meraviglia minacciati dalla giungla. Gustatevi la natura incontaminata delle isole cambogiane del golfo del Siam prima che siano scoperte dal turismo di massa. Sarete tra i fortunati che avvisteranno una delle rare orcelle asiatiche? Scopritelo partecipando a una escursione sul Mekong.

La fine del diritto
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Materiale linguistico moderno

Mattei, Ugo

La fine del diritto : la grande sostituzione tecnologica nell'era nuova / Ugo Mattei

Milano : Feltrinelli, 2025

Idee ; 7

  • Non prenotabile
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Abstract: Quando la legge diventa algoritmo, la libertà è solo un’illusione.

Con parole precise
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Materiale linguistico moderno

Carofiglio, Gianrico

Con parole precise : manuale di autodifesa civile / Gianrico Carofiglio

[Nuova ed.]

Milano : Feltrinelli, 2025

Abstract: Le parole possono chiarire o confondere, costruire realtà condivise o generare illusioni tossiche. Occuparsi del linguaggio e della sua qualità non è dunque un lusso da intellettuali o una questione da accademici. È un dovere cruciale dell’etica pubblica. In questo libro Gianrico Carofiglio ci guida dentro l’officina della comunicazione politica e civile, mostrando come slogan, metafore e cornici linguistiche possano diventare strumenti di manipolazione o, al contrario, di liberazione. Partendo da esempi concreti – dai comizi di Trump alle retoriche dell’odio, dalle tecniche della propaganda alle parole oscure del diritto – Carofiglio insegna a riconoscere le trappole del linguaggio e a disinnescarle con chiarezza, rigore e immaginazione. Questa nuova edizione, aggiornata e ampliata, si presenta come un vero e proprio manuale di autodifesa civile: un invito a esercitare il pensiero critico, a scegliere le parole giuste, a non cadere nell’ipnosi della lingua manipolata. Perché la qualità del discorso pubblico è la qualità della nostra democrazia. “Dare il nome giusto alle cose può essere un gesto rivoluzionario.” Le parole non sono mai neutre. Saper distinguere quelle che mistificano da quelle che illuminano significa difendere lo spazio comune della verità e della democrazia.

Genitori in ansia
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Materiale linguistico moderno

Rossi, Stefano <1982- >

Genitori in ansia : trasforma le tue paure nelle ali di tuo figlio / Stefano Rossi ; [illustrazioni interne di Monica Sala]

Milano : Feltrinelli, 2025

Abstract: Le vulnerabilità di bambini e adolescenti, così diffuse da etichettare la loro come “generazione ansiosa”, sono lo specchio delle paure che agitano il cuore di noi genitori. La crescita dei figli ci espone a interrogativi incessanti: come stabilire regole senza perdere il loro amore? Come bilanciare protezione e libertà senza cadere nell’ipercontrollo o nella permissività? Come affrontare i nuovi “must” sociali o tecnologici? Come gestire l’ansia senza trasmetterla ai più giovani? In una società dove è evaporata ogni certezza è normale sentirsi disorientati, confusi, vacillanti. Mentre alcune ansie sono figlie del nostro tempo, molte hanno radici antiche e da sempre ci fanno tremare. Stefano Rossi, con l’empatia e la profondità che lo contraddistinguono, in questo nuovo libro ci prende per mano aiutandoci a riconoscere, rivedere e trasformare le nostre umane fragilità. Esplorando le radici delle ansie genitoriali, alcune tipiche dei padri, altre delle madri, altre legate al rapporto di coppia, l’autore offre chiavi di lettura e strategie pratiche con le quali liberarci dai timori che finiscono col sabotare la crescita di bambini e adolescenti. Solo affrontando questo percorso di consapevolezza, potremo diventare il vento sotto le ali dei nostri figli, quella sicurezza che li aiuterà a volare fiduciosi oltre le piccole e grandi sfide della vita. Dall’autore di Lezioni d’amore per un figlio, un libro che accompagna i genitori nell’esplorazione del proprio mondo interiore, là dove dimorano paure spesso invisibili ma decisive. Solo attraversandole con coraggio possiamo offrire ai nostri figli ciò di cui hanno davvero bisogno: una guida adulta, autentica, sicura e riflessiva.

Breve storia eretica della musica classica
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Materiale linguistico moderno

Baricco, Alessandro

Breve storia eretica della musica classica / Alessandro Baricco

Milano : Feltrinelli, 2025

Abstract: Così la Prima Musica insegnò a vivere in armonia con la Natura, accogliendone mitemente i doni. La Musica del Disordine rivendicò alla disarmonia dell’umano il diritto di proprietà dei suoni. E la Musica Classica fondò su quel diritto la sua ambizione a fare del mondo un giardino. Possiamo riconoscerci in ognuna di quelle tre visioni – o menzogne. Per quale cammino gli uomini sono arrivati a produrre i capolavori della Musica Classica, e attraverso quali avventure, prodezze ed errori? Usando quali mappe? “In principio era il mistero, e questo dà un senso a tutta la storia. I suoni – erano un mistero.” Agli antichi sembravano fuochi fatui, segni del divino, imprendibili e impossibili da classificare; secoli dopo altri pensarono invece a un materiale piuttosto grezzo presente in natura, che gli uomini potevano conquistare, plasmare, usare per pronunciare se stessi. Seguendo questa oscillazione fra armonia del Cosmo e paesaggio degli umani, fra perfezione e caos, Alessandro Baricco racconta in modo inedito, eretico, la conquista dei suoni: una storia europea, di musici europei. Un’impresa epica. Seguito ideale e in maggiore dei suoi Seminari della Tempesta – Quel che stavamo cercando e La Via della Narrazione –, proprio come I barbari e The Game, questa Breve storia eretica della Musica Classica trasforma una materia tradizionalmente colta in un racconto affascinante e comprensibile a tutti. “È una danza – comprenderla significa danzarla.”

Amore e libertà
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Materiale linguistico moderno

Del Soldà, Pietro

Amore e libertà : per una filosofia del desiderio / Pietro Del Soldà

Milano : Feltrinelli, 2025

Abstract: Il desiderio, quando è autentico, ci spinge verso ciò che ci manca, ma non per possederlo. Verso ciò che ci affascina, ma non per dominarlo. È forse questa la sfida più grande per l’amore oggi: rinunciare all’idea del controllo, del possesso, della fusione tra gli amanti. Ma anche vincere la paura di lasciarsi andare e l’illusione d’essere felici senza vivere passioni travolgenti. In un tempo in cui le relazioni si rivelano fragili e domina il culto dell’“io”, Pietro Del Soldà prova a rispondere a una domanda antica e urgentissima: che cosa significa davvero amare? Amore e libertà è un viaggio tra filosofia, letteratura e storie di vita sulle tracce del “divino Eros”. Le parole di Diotima e Socrate, Plotino, Lucrezio, bell hooks, Merleau-Ponty, Eshkol Nevo sono messe a confronto con i punti critici della nostra vita sentimentale: il maschilismo, il terrore della dipendenza, il narcisismo, il conformismo, la reificazione del corpo e della bellezza, l’ossessione per l’identità. Per scoprire che l’amore non è un rifugio ma uno spazio fragile e dinamico che ci apre al mondo. Con una scrittura limpida e coinvolgente, Pietro Del Soldà – filosofo e voce tra le più riconoscibili del panorama culturale italiano – propone un’originale filosofia del desiderio, in grado di parlarci senza mai cadere nella semplificazione. "Amore e libertà" è un libro che mette in crisi le nostre certezze, ci spinge a pensare oltre gli stereotipi e offre una visione lucida e vitale della passione che dà senso alla vita. Amare significa essere liberi? O la passione è per sua natura una prigione?

Firenze
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Materiale linguistico moderno

Poli, Ginevra

Firenze / Ginevra Poli

Milano : Feltrinelli : Morellini, 2025

Abstract: Lontano dai percorsi più battuti, all’ombra di vicoli e piazze, Firenze vi rivelerà un suo volto inedito, più intimo, autentico, sorprendentemente vivo. Lasciatevi condurre alla scoperta dell’anima più vera di Firenze, fatta di tradizioni, storie, curiosità, luoghi e scorci che spesso sfuggono a uno sguardo distratto. Che siate viaggiatori attenti o residenti curiosi, qui troverete spunti originali per esplorare la città e i suoi dintorni con occhi sempre nuovi. Pensata per il pubblico italiano e scritta da un'autrice con un forte rapporto “da Insider”, PDF light compreso nel prezzo e scaricabile su smartphone o tablet, playlist Spotify, contenuti audio extra sulla piattaforma Loquis, QR code con link a contenuti video e audio per esplorare la meta a 360°, aggiornamenti e contenuti extra su Extended Book, calendario per gli eventi e le tradizioni fiorentine, itinerari inusuali per mezza giornata, una giornata intera, un weekend o più giorni, indirizzi utili su dove mangiare e dormire, suggerimenti per lo shopping, le librerie del luogo e l’artigianato locale, enogastronomia e prodotti tipici, consigli sulle attività sportive e per bambini, glossario dialettale per non essere solo turisti, ma veri viaggiatori.

I fantasmi del presente
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Materiale linguistico moderno

Eilenberger, Wolfram

I fantasmi del presente : 1948-1984 : Adorno, Sontag, Foucault, Feyerbend : la fine della filosofia e un nuovo illuminismo / Wolfram Eilenberger ; traduzione di Federico Zaniboni

Milano : Feltrinelli, 2025

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Abstract: “Scrivere una poesia dopo Auschwitz è un atto di barbarie,” affermò Theodor W. Adorno nel 1949, l’anno del suo ritorno in Germania dagli Stati Uniti. Ma non valeva lo stesso per la filosofia? Come si può tentare di pensare di nuovo dopo aver guardato nell’abisso? Gli ideali dell’illuminismo sono perduti per sempre? La scienza, l’arte e la democrazia hanno ancora qualcosa da promettere o è arrivato il momento di dire addio all’idea stessa di umanità? Esplorando il pensiero di Theodor W. Adorno, Susan Sontag, Michel Foucault e Paul K. Feyerabend, giganti intellettuali del secondo Novecento, e muovendosi tra Francoforte, Parigi, Londra, Berkeley e New York, "I fantasmi del presente" segue la nascita delle teorie filosofiche che conducono direttamente alle grandi fratture ideologiche del presente: dalla decostruzione della cieca fede nel progresso alle teorie del complotto; dalla liberazione sessuale all’ottusità riflessiva della “wokeness”; dall’avanguardia radicale al crollo di tutte le distinzioni tra cultura alta e bassa; dalla critica della tecnologia all’ecoattivismo. Quattro tra i pensatori più originali e acuminati del secolo scorso trovano in questo evocativo racconto un compiuto ritratto, e Eilenberger dimostra ancora una volta come la filosofia possa offrirci una via d’uscita per affrontare la crisi del nostro tempo. Quale filosofia può ancora guidarci oggi? Sulle orme di Theodor W. Adorno, Susan Sontag, Michel Foucault e Paul K. Feyerabend, Eilenberger disegna un ampio panorama delle idee nell’Occidente del secondo dopoguerra.

Perché contare i femminicidi è un atto politico
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Materiale linguistico moderno

Columbro, Donata

Perché contare i femminicidi è un atto politico / Donata Columbro

Milano : Feltrinelli, 2025

Abstract: Contare i femminicidi non è un esercizio di precisione statistica, ma un atto politico. In Italia, non esiste un registro ufficiale dei femminicidi, e il modo in cui vengono classificati gli omicidi di donne rispecchia un sistema che spesso minimizza la violenza di genere. Chi decide cosa contare? E soprattutto, chi ha il potere di negare la rilevanza dei numeri? In Perché contare i femminicidi è un atto politico, Donata Columbro, giornalista e divulgatrice esperta di dati, decostruisce l’idea della neutralità statistica e mostra come il conteggio dei femminicidi sia una questione di potere e resistenza. Attraverso un resoconto tra storia, giornalismo d’inchiesta e attivismo, Columbro esplora il modo in cui i femminicidi vengono registrati nei dati ufficiali e rivela molto sulla percezione istituzionale della violenza di genere. In Italia, l’assenza di un registro ufficiale implica che la violenza sulle donne venga inglobata in statistiche più generali, rendendo difficile una lettura chiara del fenomeno. Per questo motivo, il lavoro di raccolta dati condotto dai movimenti femministi e dalle associazioni assume un’importanza cruciale. A livello internazionale, esperienze come quelle di Brasile, Argentina e Messico dimostrano quanto il monitoraggio dal basso possa essere efficace nel denunciare e contrastare il problema. Questo approccio rientra nel cosiddetto “femminismo dei dati”, una prospettiva che vede nella raccolta e nell’analisi dei numeri uno strumento di giustizia sociale e attivismo politico, capace di sfidare le narrazioni ufficiali e proporre un cambiamento concreto. Perché contare i femminicidi è un atto politico non è solo un’analisi tecnica, ma un appello a riconoscere la violenza di genere anche attraverso le sue rappresentazioni numeriche. Perché i numeri sono storie, le statistiche sono strumenti di potere, e contare significa dare visibilità a chi non ha voce. Contare i femminicidi non è solo statistica, ma un atto politico.

Sudari
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Materiale linguistico moderno

Caridi, Paola

Sudari : elegia per Gaza / Paola Caridi

Milano : Feltrinelli, 2025

Abstract: “Alla stregua di un sussurro, i sudari di Gaza sono un suono flebile e fragile, eppure costante. La colonna sonora del genocidio. Ignari eravamo. Ignoranti, di quelle biografie e di quei sogni, prima che fossero trasformati da vivi in ammazzati. Sono loro, i sudari, a difendere in questo modo i morti dall’oblio.”

Il tempo
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Materiale linguistico moderno

Il tempo

Milano : Feltrinelli : Chora media, 2025

Volume : ascoltando il mondo ; 01

Abstract: Il magazine di Chora Media e Feltrinelli. In questo numero contributi di: Andrea Bajani, Cecilia Sala, Paolo Giordano, Simone Pieranni e Francesca Mannocchi, Guido Maria Brera, Alessandro Barbero e Davide Savelli, Francesca Milano, François Hartog intervistato da Cesare Martinetti, Ferdinando Cotugno, Andrea de Cesco Giovani (wannabe), Silvia Nucini, Sara Poma, Nadia Terranova, Ilaria Gaspari, Angelo Carotenuto, Luca Micheli, Mario Calabresi, Franco Arminio, Arianna Arcara, Paolo Pellegrin.

Il futuro della verità
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Materiale linguistico moderno

Herzog, Werner

Il futuro della verità / Werner Herzog ; traduzione di Nicoletta Giacon

Milano : Feltrinelli, 2025

Abstract: "Esiste la verità? Come possiamo orientarci in un mondo in cui le fake news dominano sempre più i social media, dove regna la disinformazione e persino gli esperti di intelligenza artificiale lanciano l’allarme sul suo sviluppo incontrollato? Se la maggior parte di noi associa la verità ai semplici fatti empirici, non così il regista tedesco, per il quale essa è impossibile senza poesia, senza stilizzazione e componente narrativa, senza invenzione. Herzog la chiama “verità estatica”. Dalla prima fake news della storia, la battaglia di Qadesh, alla famosa donazione di Costantino, proseguendo poi con i falsi diari di Hitler e i rapimenti da parte degli alieni, fino al suo incontro con la realtà dopo giorni di cammino, Herzog ci invita con le sue riflessioni e i suoi ricordi a guardare oltre i fatti, perché alla domanda se esiste la verità probabilmente non ci sarà mai una risposta.

La Cina ha vinto
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Aresu, Alessandro

La Cina ha vinto / Alessandro Aresu

Milano : Feltrinelli, 2025

Abstract: L’Occidente è ossessionato dalla Cina, spesso però la osserva con miopia o secondo schemi interpretativi inadeguati. Alessandro Aresu – una delle voci più lucide del dibattito geopolitico italiano – rilegge la sfida cinese non come uno scontro ideologico tra democrazia e autoritarismo, ma come un conflitto sistemico tra modelli di potenza. "La Cina ha vinto" non è un’affermazione retorica, è una provocazione metodica: per capire dove stiamo andando bisogna decifrare il pensiero strategico cinese, le sue origini storiche, le sue logiche industriali, i suoi strumenti di influenza globale, le sue contraddizioni. Alessandro Aresu ci indica le traiettorie della tecnopolitica di Pechino, raccontando con chiarezza le trasformazioni dei rapporti tra Partito, capitale, sapere tecnico e ambizioni globali. Dalle radici confuciane all’intelligenza artificiale, dall’enorme vantaggio sul talento alla superiorità produttiva, Aresu ci restituisce un quadro che va oltre la narrazione dominante sull’“impero del controllo”. È la storia di un potere politico curioso del suo avversario e consapevole della propria forza. In queste pagine il lettore è chiamato a riflettere su quale mondo ci stiamo preparando ad abitare: uno in cui la vittoria o la sconfitta dell’Occidente non dipenderanno solo dalla Cina, ma anche dalla nostra capacità di capirla, senza illusioni e senza ipocrisie. Mentre l’Occidente si perde tra illusioni e profezie sbagliate, la Cina conquista il futuro. Qual è la lezione storica della sua vittoria? Cosa può significare?

L'eleganza del vuoto
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Materiale linguistico moderno

Tonelli, Guido

L'eleganza del vuoto : di cosa è fatto l'universo / Guido Tonelli

[S.l.] : Feltrinelli, 2025

Abstract: Cosa succede quando la scienza più avanzata incontra le intuizioni dei filosofi antichi? Guido Tonelli ci guida in un percorso affascinante per svelare il mistero più grande dell’universo: il vuoto. Per secoli, filosofi e scienziati hanno discusso la sua esistenza e la sua natura. Per Aristotele, la natura aborriva il vuoto, mentre per Democrito esso era la condizione stessa dell’esistenza degli atomi. Newton lo immaginava come uno spazio assoluto e immobile, mentre Einstein ne smentì l’esistenza con la sua teoria della relatività. Poi arrivò la meccanica quantistica, e con essa una nuova rivoluzione: il vuoto non è il nulla, ma uno stato brulicante di energia attraversato da fluttuazioni incessanti, una sorta di brodo primordiale da cui tutto può nascere. Oggi sappiamo che il vuoto è il vero protagonista della storia cosmica: da esso è scaturito il Big Bang, ed è nel vuoto che si nascondono le forze che regolano l’universo. Con il suo inconfondibile stile narrativo, Tonelli intreccia storia della scienza, filosofia e cosmologia moderna, portandoci a esplorare le rivoluzioni che hanno rovesciato la nostra concezione della realtà. Ci accompagna nei laboratori in cui la fisica delle particelle tenta di decifrare i segreti della materia, ci fa viaggiare tra i paradossi quantistici e le intuizioni dei più grandi pensatori, da Platone a Heisenberg, per dimostrare che il vuoto è tutt’altro che un’assenza: è una presenza sottile e potente, che condiziona ogni cosa. Un racconto che sfida le nostre certezze e apre nuove domande su ciò che siamo e da dove veniamo. Il vuoto non è assenza, ma una presenza sottile e potente, un mare invisibile di possibilità. Questo è un viaggio alla scoperta del più grande paradosso della scienza. “Forse proprio lì, nel cuore del vuoto, si nasconde il segreto dell’universo.”