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Trovati 3 documenti.

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Lettera a un giovane criminologo
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Materiale linguistico moderno

Ciappi, Silvio

Lettera a un giovane criminologo / Silvio Ciappi ; presentazione di Isabella Merzagora

Milano ; Firenze : Giunti, 2025

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Abstract: Cosa significa esattamente fare il criminologo, una delle professioni che più incuriosiscono i giovani? Il consiglio dell'autore è che non bisogna improvvisarsi, poiché quello del criminologo è un lavoro serio e faticoso, nel quale si incrociano persone e situazioni al di fuori dell'ordinario e che mettono in crisi il nostro modo usuale di affrontare la vita. È inoltre una delle professioni più abusate, un mestiere che va di moda, dove talora sedicenti esperti straparlano intorno a crimini e delitti, confondendo l'operato del criminologo con quello dell'investigatore o dell'agente di polizia scientifica. Fare il criminologo significa avere una formazione multidisciplinare, significa aver maturato esperienze a diretto contatto con la violenza e i suoi attori, significa essere in grado di mettere in campo le nostre capacità di fronteggiare il male, il dolore, la perdita, il trauma, la prepotenza e l'abuso. In questo libro uno dei più importanti criminologi italiani traccia i confini della disciplina grazie alla sua pluriennale esperienza con delinquenti e vittime di delitti crudeli, incontrati nelle carceri, nelle aule di giustizia, nelle villette del benessere, ma anche nei luoghi più violenti del pianeta.

Il branco
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Materiale linguistico moderno

Ciappi, Silvio

Il branco : storie di giovani di violenza e di noia / Silvio Ciappi

Firenze ; Milano : Giunti, 2025

Abstract: Benvenuti nell'epoca del branco. Ma cos'è il branco? E perché ci parla dei giovani di oggi? Il branco è anche la nuova dimensione della società attuale, un mondo orizzontale che ci vuole felici e vincenti, conformi e compiacenti, in cui persino la violenza e il dolore sono spettacolarizzati. Il branco desidera cose già desiderate da altri e conta i like, i contatti, i successi. Scruta, digita e invita a correggersi e ad adeguare la propria immagine dentro il vuoto del digitale. Il branco alimenta solitudini e comportamenti violenti, è alle fondamenta della violenza assurda e cinica che esplode senza un'apparente spiegazione e si cela dietro il volto del bravo ragazzo della porta accanto. È l'unione di bestie inferocite e deluse che sentono il peso della sconfitta sociale, dell'inadeguatezza, della noia e della vergogna. C'è una via d'uscita da tutto questo?

A noi restano le parole
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Materiale linguistico moderno

Salines, Georges - Amimour, Azdyne

A noi restano le parole : dopo il Bataclan, dialogo tra il padre di una vittima e quello di un terrorista / Georges Salines, Azdyne Amimour ; interviste de Sébastien Boussois ; prefazione all'edizione italiana di Silvio Ciappi

Firenze ; Milano : Giunti, 2023

Abstract: Georges Salines ha perduto sua figlia Lola nell'attentato del 13 novembre 2015 al Bataclan. Conserva il ricordo di sua figlia e di numerose altre vittime, mentre Azdyne Amimour, padre di uno degli attentatori, cerca di comprendere come suo figlio abbia potuto commettere degli atti che condanna senza appello. Dal loro incontro è emerso un dialogo inedito, una riflessione pacata sul lutto, la radicalizzazione e l'educazione. Una lezione di tolleranza e resilienza.