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Trovati 4 documenti.
Velázquez : un segno grandioso : [Napoli, Gallerie d'Italia, 23 aprile-14 luglio 2024]
Milano : Skira, 2024
Abstract: Questo nuovo capitolo della serie “L’Ospite illustre” è dedicato a due straordinari dipinti realizzati da Diego Velázquez (1559-1660) per il monastero dei Carmelitani Calzati di Siviglia: San Giovanni Evangelista sull’isola di Patmos e l’Immacolata Concezione. Eseguiti intorno al 1618, i dipinti rappresentano due interessanti opere giovanili di Velázquez (tra i suoi primi lavori conosciuti), eseguiti dal pittore sivigliano a circa vent’anni. Entrambe le opere sono dipinte con la tipica vocazione di Velázquez al naturalismo, presumibilmente da modelli dal vivo. L’umanità osservata da vicino di entrambe le figure, evidente a prima vista, non poteva che aumentare l’utilità devozionale dei dipinti per i carmelitani che li contemplavano. I dipinti rimasero nel monastero almeno fino al 1800. Successivamente acquistati da Manuel López Cepero, decano della cattedrale di Siviglia, e dal diplomatico britannico Bartholomew Frere, rimasero nella collezione della famiglia Frere per quasi due secoli prima di essere acquisiti rispettivamente nel 1956 e nel 1974 dalla National Gallery, dove insieme esemplificano la precoce abilità pittorica del giovane Velázquez. In queste due opere Velázquez unì il suo talento nel cogliere il naturale in pittura con il suo apprezzamento per gli esempi di pittura caravaggesca italiana che ebbe modo di vedere a Siviglia. La sua Inmaculada, bella e austera, rischiarata da una luce al tempo stesso naturale e soprannaturale, è all’origine di un nuovo modo di dipingere questo soggetto, che in Spagna divenne immensamente importante e influente. Partendo da queste due opere appartenenti alla prima produzione sivigliana di Velázquez, il volume – pubblicato in occasione dell’esposizione alle Gallerie d’Italia – ripercorre gli echi del naturalismo caravaggesco nella città andalusa (mediati anche dal rapporto dell’aristocrazia locale con Napoli), documentando i soggiorni del pittore nella capitale del Viceregno, che vantava una tra le più importanti scuole d’arte spagnola dell’epoca.
Milano : Skira, 2023
Abstract: Anne Imhof (Gießen, Germania, 1978) è una delle voci più innovative della sua generazione. Le sue durational performances offrono un'espressione inedita all'esperienza del mondo contemporaneo. Articolata in dipinti, sculture, performance, elementi architettonici, musica e disegni, l'arte di Imhof manifesta le tensioni dell'esperienza contemporanea, nella quale la fisicità è fortemente mediata dalla comunicazione digitale. Le particolari espressioni del nostro tempo, tra cui narcisismo, alienazione, profonda malinconia e tormento emotivo, sono componenti essenziali del suo universo. Sviluppate secondo una precisa sequenza e attraverso importanti collaborazioni, le azioni di Imhof vedono i performer riunirsi e muoversi, mescolandosi a tratti con il pubblico secondo un immaginario riconducibile anche alla cultura musicale underground. Pubblicato in occasione della mostra e della performance Sex, 2019-2021, una collaborazione tra Tate Modern, The Art Institute of Chicago e Castello di Rivoli Museo d'Arte Contemporanea, il volume, progettato in stretta collaborazione con l'artista e il suo gruppo di lavoro, documenta e restituisce questo lavoro.
[Milano] : Gallerie d'Italia ; Milano : Skira, 2019
Toscanini : Teatro alla Scala, 11.05.1946 : la riapertura = the reopening = die wiederöffnung
Milano : Skira Classica, 2018