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× Nomi Cappellini, Elena
× Editore Rizzoli <casa editrice>

Trovati 4 documenti.

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La fabbricante di stelle
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Materiale linguistico moderno

Da Costa, Mélissa

La fabbricante di stelle / Mélissa Da Costa ; traduzione di Elena Cappellini

Milano : Rizzoli, 2025

Abstract: “La fabbricante di stelle” è un romanzo commovente che tocca le corde più intime dell'animo umano, raccontato da un'autrice tra le più amate in Francia. La storia esplora il profondo legame tra una madre e il suo bambino, rivelando come l'amore incondizionato possa trasformare anche l'addio più doloroso in un atto di incredibile dolcezza. Quando Arthur ha solo cinque anni sua madre, gravemente malata, gli svela un segreto incredibile: sta per intraprendere un viaggio verso Urano. La madre, su quel lontano pianeta circondato da ventotto lune e abitato da lumache di ghiaccio che si nutrono di prezzemolo polare, avrà il compito di disegnare le stelle che popolano l’universo. Nel poco tempo che le rimane, la donna cerca di vivere con il figlio il più intensamente possibile, cercando di rendere meno doloroso il distacco imminente. Questa menzogna, nata dall'amore più puro, accompagna Arthur per molti anni, fino a quando la scoperta della verità lo distrugge, rendendolo incapace di perdonare la propria famiglia per le falsità dette. Ma adesso che sta per diventare padre, è pronto a perdonare. Sarà proprio l'amore per la sua futura bambina a fargli comprendere finalmente la profondità del gesto materno e il vero significato di quella bugia. Un viaggio di perdono, che diventa anche un inno al potere dell'amore che supera ogni confine, anche quello della morte

All'incrocio dei nostri destini
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Materiale linguistico moderno

Da Costa, Mélissa

All'incrocio dei nostri destini / Mélissa Da Costa ; traduzione di Elena Cappellini

Milano : Rizzoli, 2024

Abstract: Sono cinque anni che Ambre non torna ad Arvieux, piccolo paese nel cuore delle Alpi francesi; non un tempo davvero lungo, ma sufficiente a lasciare un segno, se hai vent’anni. Oggi, mentre la giovane donna è in viaggio da Lione, riappaiono davanti ai suoi occhi le baite di montagna. È il richiamo di un’amicizia spenta solo in superficie a portarla qui, una telefonata dell’amica Rosalie piovuta d’improvviso: il suo compagno, Gabriel, le ha scritto un biglietto ed è sparito, lasciandola con i due figli. Oltre ad Ambre arriveranno anche Anton e Tim, ugualmente pronti ad accorrere e fare la loro parte. Mentre Gabriel ancora non si riesce a rintracciare, i quattro amici sono subito sommersi dai ricordi legati a quella stagione invernale passata all’hotel Les Mélèzes, quando ognuno di loro aveva trovato negli altri una nuova prospettiva e nuove energie per riprendere in mano la propria, disordinata vita. Oggi hanno solo qualche anno in più e credono di essere adulti, ma è ancora tutto da costruire. Riallacciare i rapporti dopo così tanto tempo sarà allora un tuffo, necessario a superare la distesa dei risentimenti, di tutti quei dolori rimasti invisibili, per smettere di piangere i fantasmi e recuperare fiato, guardarsi in faccia e dirsi che sì, siamo sempre stati qui, ed è da qui che la vita riparte. Dopo "Bucaneve", Mélissa Da Costa ci riaccompagna sulle Alpi per raccontare quanto sia tortuoso, e vero, il sentiero che porta al luogo in cui il cuore può fiorire.

Bucaneve
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Materiale linguistico moderno

Da Costa, Mélissa

Bucaneve / Mélissa Da Costa ; [traduzione di Elena Cappellini]

Milano : BUR Rizzoli, 2024

Abstract: Ambre ha vent’anni e i capelli tinti di nero corvino, ha davanti la vita ma non riesce a vederla. È l’amante segreta di un professore quarantenne, padre di famiglia, che la custodisce in un appartamento pensato per attenuare le mancanze del loro amore e il dolore per un futuro che non potranno avere. Ma quando il vuoto diventa così grande da provare a risucchiarla, ad Ambre si apre un’inaspettata via di fuga: il lavoro come cameriera stagionale in un albergo ad Arvieux, sulle Alpi francesi, un paesino immerso in un panorama fiabesco dai cieli color carta da zucchero e dalle montagne innevate. Ma, più che il paesaggio, sono gli abitanti a illuminare la vita di Ambre, e ad aprirle gli occhi sulle alternative che la vita ci offre, tra sogni, fragilità, entusiasmi, delusioni. Giorno dopo giorno, tra un turno in sala e una ciaspolata nei boschi di larici, Ambre incontra Tim, l’aiuto cuoco ripudiato dalla famiglia, Rosalie, che affronta la paura dell’abbandono insieme alla sua bambina appena nata e Wilson, che preferisce la natura agli uomini. E così, mettendo piede nei loro silenzi, esce dal suo. "Bucaneve" è un racconto delicato sull’amicizia e sulle seconde possibilità, un inno a tutto ciò che la vita, nel bene e nel male, ha da offrirci. Perché anche dove la neve è più dura, i petali del bucaneve trovano la forza di riaffiorare in attesa di una nuova primavera.

La moglie del becchino
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Materiale linguistico moderno

Dard, Frédéric

La moglie del becchino / Frédéric Dard ; traduzione di Elena Cappellini

Milano : Rizzoli, 2024

Abstract: Non sarebbe mai dovuto restare in quella mortifera cittadina della provincia francese, una volta saputo che il posto di lavoro per cui era giunto fin lì era stato assegnato a qualcun altro; ma fra Blaise Delange e il treno che poteva riportarlo a Parigi ci si mette un portafoglio smarrito, e tanto basta a innescare la torbida macchinazione del caso. Delange nel portafoglio trova dei soldi, la carta d’identità di una donna di nome Germaine Castain, la foto di un uomo. E scopre, dopo avere deciso di restituirlo, che l’irresistibile Germaine, occhi azzurri malinconici un po’ troppo grandi, aria sottomessa, fascino esplosivo, è la moglie del becchino del paese, il bilioso e manesco Achille Castain. Accolto nella tetra casa della coppia, dopo avere incassato i ringraziamenti di rito Delange si lascia convincere a lavorare nell’impresa di pompe funebri, scoprendosi con sorpresa molto adatto allo stravagante ruolo, nonché a quello di focoso, soggiogato amante di Germaine. Uno strano triangolo va formandosi, tra quelle quattro mura “rivestite di carta da parati giallastra, del colore di una malattia incurabile”, cui presto si aggiunge un quarto incomodo. E allora in quest’atmosfera plumbea accesa di ossessioni, in un nervoso crescendo di tensione, le gelosie incrociate e l’amour fou non lasceranno scampo.