Rete Bibliotecaria Bergamasca

Abstract: 16 giorni a piedi o in bici tra Umbria e Lazio, sulle tracce di San Benedetto, toccando le località più significative nella vita del santo: Norcia, Subiaco e Montecassino. E poi i Monti Sibillini fino a Cascia e Rieti, attraverso antiche vie di transumanza e alla scoperta dell'Italia medievale. Infine la certosa di Trisulti e la splendida abbazia di Casamari.

Abstract: La guida al cammino più percorso d’Italia arrivata alla 5^ edizione, con tutte le informazioni aggiornate. A piedi o in bicicletta tra Emilia e Toscana, da piazza Maggiore a piazza della Signoria: sei giorni per attraversare gli Appennini lungo i basolati romani della Flaminia Militare, tra boschi secolari e montagne dedicate ad antiche divinità, come il monte Adone e il monte Senario. La Via degli Dei è il percorso ideale per gli amanti del trekking e della mountain bike.

Abstract: Dalle Alpi a Roma a piedi lungo il percorso degli antichi pellegrini sulle orme dell’arcivescovo Sigerico (X secolo). Un mese intero, una settimana o pochi giorni: uno straordinario viaggio di scoperta da soli o in gruppo, tra paesaggi inaspettati, pievi medievali e tratti di strade romane, attraversando alcuni dei borghi più belli e suggestivi d’Italia. 45 tappe tra Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna, Liguria, Toscana e Lazio. Con tutte le informazioni indispensabili per mettersi in cammino: le mappe dettagliate, le altimetrie, la descrizione passo passo del percorso, le varianti ufficiali, dove dormire e i luoghi da visitare. Una guida per tutti: pellegrini, trekker, viandanti e per chi vuole sperimentarsi anche per brevi tratti lungo uno degli itinerari più famosi d’Europa

Abstract: A piedi o in bicicletta lungo un itinerario unico, in Umbria e Lazio, sulle tracce di san Benedetto, toccando le tre località più significative nella vita del santo: Norcia, dove nacque; Subiaco, dove pose le basi della sua Regola; e Montecassino, dove fondò l'abbazia che ha saputo resistere e rinascere nonostante quattro distruzioni. Sedici tappe su antiche vie di transumanza e sentieri, alla scoperta di un'Italia fatta di splendide valli punteggiate di rocche, castelli medievali e paesi abbarbicati sui colli. Con tutte le informazioni utili per mettersi in cammino: quando partire, come prepararsi, la descrizione dettagliata del percorso, le mappe, le altimetrie, dove dormire, i luoghi da visitare, gli approfondimenti sulla storia e il territorio. E inoltre, una sezione di dati tecnici per i ciclisti, e le varianti più adatte alle due ruote.

Abstract: A piedi o in bici da piazza Maggiore a piazza della Signoria: sei giorni lungo i basolati romani della Flaminia Militare, immersi nei boschi secolari di faggi e castagni, sfiorando cime dedicate ad antiche divinità, come il monte Adone e il monte Venere. “Antica transappenninica da vivere a piedi o in bici. Dai boschi di castagni ai vicoli di una Firenze segreta”. (Dove) Una guida completa e aggiornata, con due nuove varianti, il tracciato descritto in entrambe le direzioni, le mappe dettagliate, le altimetrie, i dislivelli e le indicazioni per il pernottamento (anche in tenda). Inoltre, gli approfondimenti storici e artistici e le località più significative da visitare.

Abstract: Dall'Adriatico al Tirreno, un coast to coast tutto italiano attraverso Marche, Umbria, Lazio e Toscana. Un itinerario unico e suggestivo che dal promontorio del Conero a quello dell'Argentario conduce alla scoperta di borghi medievali come Nocera Umbra, Assisi e Todi, arroccata a guardia del Tevere, Orvieto con la splendida cattedrale gotica, e le città del tufo Sorano, Sovana e Pitigliano, fino alla riserva naturale della laguna di Orbetello, in Maremma. Con tutte le informazioni utili per mettersi in cammino: quando partire, come prepararsi, la descrizione dettagliata del percorso, le mappe, le altimetrie, dove dormire, i luoghi da visitare e interessanti approfondimenti culturali.

Abstract: Sette tappe più due varianti per questo segmento della Via Romea, la storica strada di pellegrinaggio che conduce dal Brennero a Roma attraverso le Alpi, la Pianura Padana e, proprio in questa porzione lunga 150 km, gli Appennini. Foreste incontaminate ammantano le vette, tra le più integre d’Italia, in parte incluse nel Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, da dove si gettano sguardi di stupore a una natura ancora padrona. Il punto di partenza e quello d’arrivo di questo tratto sono due città di pianura. Da un capo Forlì scopre le sue carte progressivamente e sa sorprendere ogni volta con l’arte o con l’architettura razionalista. Dall’altro Arezzo fa presto a giocare i propri tre assi vincenti: il Medioevo, Piero della Francesca e Vasari. Lungo il percorso, l’incontro con lo spirito francescano più intenso avviene a La Verna, il santuario delle stimmate, quello più inatteso con Teodorico e Sant’Ellero a Galeata, quello naturalisticamente più emozionante nella Valle Santa, un baule di cartoline dei tempi andati.

Abstract: Terra e acqua. L’equilibrio è delicato, ma stabile e continuo è l’alternarsi di bellezze storico-artistiche e naturalistiche in questo tratto della Via Romea che fende il lembo orientale dell’Emilia-Romagna, solcato dai grandi fiumi che puntano all’Adriatico. Il cammino parte da Ferrara, la città estense cui si deve la più fantasiosa scuola pittorica del Rinascimento italiano, e prosegue nelle terre un tempo paludose che nel primo Novecento furono definitivamente sottratte alla bizzarria delle acque con imponenti opere di bonifica. Come l’idrovora di Argenta, cittadina che con le sue oasi di acqua dolce porta già i segni della ricchissima biodiversità del Parco regionale del Delta del Po, il cui cuore sono le Valli di Comacchio, la zona umida a maggior varietà ornitologica d’Italia. Attraversata la verdissima Pineta di San Vitale il cammino da naturalistico si fa di nuovo marcatamente artistico a Ravenna, storico ponte tra Oriente e Occidente, con le sue basiliche tempestate di mosaici. Tappa finale dell’itinerario è Forlì, che mostra gemme medievali e rinascimentali, mentre nell’immediata campagna, nel santuario di Fornò, cela tesori d’arte e antiche leggende.

Abstract: Adige, Brenta, Po: sono i grandi fiumi e le loro diramazioni a segnare il passo del cammino romeo tra Trento e Ferrara. Dalle sagome dei monti che circondano Trento, ricordandone il carattere geografico di crocevia tra mondi diversi, si segue il corso del Brenta per poi scoprire i luoghi segnati dalla Grande Guerra. Da Bassano del Grappa, dove il legno dell’antico Ponte degli Alpini scavalca il Brenta da secoli, l’ingresso nella Pianura Padana si fa presto sfarzoso a Piazzola sul Brenta, davanti alla magnificenza di Villa Contarini, la «piccola Versailles» disegnata dal Palladio. Giotto, Donatello, Mantegna bastano a qualificare Padova, città del Santo e sede di una delle più prestigiose università al mondo. Procedendo verso sud, quasi improvvisi, emergono compatti i Colli Euganei, lambiti da città murate straordinariamente conservatesi come Monselice. La pianura è ora il fertile Polesine, che ha in Rovigo, dall’impronta marcatamente estense e veneziana, il suo centro e capoluogo. Da qui, il Po è compagno di cammino fin quasi a Ferrara, per secoli capitale del Ducato estense che, intatta nella sua struttura urbana rinascimentale, è un gioiello di intelligenza prima ancora che di bellezza

Abstract: È l’arte il filo conduttore di questo intenso tratto della Via Romea, che ricama i confini di Toscana, Umbria e Lazio. L’avvio è Arezzo, la cui eredità si fregia di due nomi d’eccezione, Piero della Francesca, che nel territorio aretino operò, e Giorgio Vasari, che in città nacque. Si prosegue lungo la Valdichiana, con le città-museo di Castel Fiorentino, antico oppidum etrusco, e Cortona, che agli Etruschi dedica una straordinaria raccolta museale. Senza accorgersene, si lascia la Toscana per l’Umbria. A Città della Pieve si ammirano i capolavori del Perugino, quindi, ad attendere, è l’impressionante rupe di Orvieto. Non meno grandioso è l’ingresso nel Lazio, che avviene per la Valle dei Calanchi, dominata dal borgo di Bagnoregio e dalla sua antica Civita, la città che affascina per la sua eterna fragilità. Panorami ancora più vasti si ammirano dal colle di Montefiascone, da cui lo sguardo si spinge alla Toscana per poi scendere al lago di Bolsena e seguire i declivi ammantati di viti del leggendario Est! Est!! Est!!!, fino a giungere a Viterbo, città scolpita nel Medioevo che tanti papi preferirono a Roma, abbellendola di palazzi degni di una capitale.

Abstract: Il cammino attraversa il cuore dell’Italia partendo da est, dal promontorio del Conero, e dirigendosi verso ovest approda a Orvieto, che appare da lontano come una visione fiabesca. Il Parco del Conero accompagna i primi passi del viandante e si spinge poi nelle fertili campagne marchigiane attraversando borghi spesso accoccolati sui rilievi collinari come Camerano, Osimo, Treia, San Severino Marche, Camerino… Dal gioco del pallone con il bracciale alle grotte celate nel sottosuolo delle città, ogni paese che si incontra regala un’abbondanza, a volte insospettata, di motivi d’interesse. La cinta di mura di Nocera Umbra è la porta d’ingresso nella regione «cuore verde d’Italia», e subito si giunge ad Assisi, patria di San Francesco. L’anima medievale della terra umbra si incarna nella splendida piazza di Bevagna e a Todi, fino a giungere, seguendo il corso del Tevere, al duomo di Orvieto che con i suoi tesori annulla la fatica del viaggio.

Abstract: Dall’Umbria occidentale al mar Tirreno, passando per il lago di Bolsena, la «regione dei tufi» e la Maremma: il filo conduttore di questo cammino, attraverso tre regioni nel cuore dell’Italia – Umbria, Lazio e Toscana – si dipana tra necropoli e musei archeologici, vie cave e mura difensive, mostrando un lascito culturale di incredibile potenza e suggestione. Molto prima di Roma gli Etruschi hanno plasmato queste terre durante un millennio di civilizzazione. Dalla cultura villanoviana all’assorbimento da parte dell’Urbe, passando per il contatto con l’Ellade e l’apogeo, questo popolo di commercianti e abili navigatori mostra di possedere raffinatezza e senso del bello. Altre coordinate del cammino che in centocinquanta chilometri collega Orvieto a Orbetello sono il Medioevo, scintillante a Orvieto e “pietroso” a Sovana, il tufo giallo e friabile di uno degli angoli più miracolosi di Toscana, le meraviglie del sottosuolo e quelle della natura maremmana addomesticata dall’uomo nel corso dei secoli. E per finire le acque: profonde e misteriose quelle antistanti Bolsena, placide e salmastre nella laguna di Orbetello, foriere di gioie estive all’Argentario.

Abstract: La Via Romea, che si snoda tra Germania, Austria e Italia, è una cerniera fra due mondi, una zona di confine in cui l’identità europea si ricompone dopo Schengen, ma si scompone nella ricchezza della diversità culturale e linguistica tra area tedesca e italiana. Le otto tappe che qui incontriamo si succedono in un’area in cui la storia ha lasciato le sue tracce lungo terre e percorsi diventati italiani solo dopo il 1919. Partendo dal valico del Brennero, si scende lungo l’Alta Valle Isarco per trovare Vipiteno, un piccolo gioiello dal ricco passato; l’imponente Fortezza; l’Abbazia di Novacella con i suoi famosi vigneti; Bressanone, la città dei principi-vescovi. L’altopiano del Renon offre un paradiso naturalistico, mentre ai suoi piedi ci attende Bolzano, con la sua doppia anima, tra Germania e Italia. Da qui parte la suggestiva «strada del vino» dell’Alto Adige, che procede tra gli ampi vigneti e i laghi di Caldaro e Monticolo verso la nostra meta: Trento

Abstract: Il Cammino tocca i tre centri più significativi della vita di San Benedetto in un itinerario di mezza montagna spesso immerso in splendidi boschi, il cui cuore sono i borghi di case di pietra, ma anche i fiumi e gli specchi d’acqua, le alte vette e le profonde cavità che danno vita a una caleidoscopica varietà di atmosfere e paesaggi. È un’Italia che trascolora dall’Umbria al Lazio, un percorso in cui mettere alla prova non solo i muscoli delle gambe, ma anche le proprie emozioni, passando dal dolore dei terremoti del 2016 a Norcia, Cascia e Leonessa alle memorie di San Francesco nella Valle Santa; dallo stupore per le invenzioni artistiche di Rocca Sinibalda e Vicovaro alla natura selvaggia dell’Aniene e del Liri e all’incanto ineffabile di Subiaco, fino alla triade conclusiva di luoghi dello spirito: Trisulti, Casamari e Montecassino. Tutt’intorno regna una natura sintonizzata con i luoghi dell’uomo o, ancor meglio, una natura alla quale i luoghi dell’uomo rendono da millenni un sentito omaggio.

Abstract: Da piazza Maggiore a Bologna a piazza della Signoria a Firenze e in mezzo l’Appennino con i suoi boschi e i suoi silenzi: la Via degli Dei ci porta dai capolavori dell’arte di due splendide città, ai piccoli gioielli nascosti nei borghi rurali, in una straordinaria varietà di paesaggi che diventa anche un viaggio nella storia. Tra siti etruschi e strade romane, si cammina per lunghi tratti sul basolato dell’antica Flaminia Militare, imbattendosi in tesori romanici, in santuari medievali immersi nella quiete solenne dei boschi, nelle splendide ville e nei castelli nobiliari, fino al trionfo del Rinascimento con l’arrivo a Firenze. Un cammino che è al tempo stesso un viaggio nell’arte e nella cultura, ma anche nella natura: selvaggia quella dell’Appennino, capace poi di aprirsi con l’arrivo nel Mugello in paesaggi di dolce serenità, tanto da farci sentire, a volte, in un dipinto rinascimentale.

Abstract: La Via Francigena non è solo una via di pellegrinaggio, soprattutto nel tratto da Siena a Roma, dove nei secoli ha contribuito a definire e plasmare l’origine, la storia, l’arte e persino il carattere di borghi e città. A cominciare da Siena, che sulla Francigena costruì parte della sua fortuna durante il Medioevo, e dal suo territorio ricco, potente e armonico: la Val d’Orcia con le morbide colline e la Val d’Arbia punteggiata di mulini. La Via lascia poi la Toscana ed entra nel Lazio penetrando nell’antica Tuscia, dove la terra e le pietre ci parlano delle grandi casate legate allo Stato pontificio, ma anche dell’intatta struttura medievale di Viterbo e delle remote civiltà dell’Etruria meridionale. Scendendo da Monte Mario si giunge infine alla meta, Roma: qui, nell’abbraccio universale del colonnato del Bernini, la fatica del lungo viaggio è presto dimenticata

Abstract: Dall'Adriatico al Tirreno, un coast to coast tutto italiano attraverso Marche, Umbria, Lazio e Toscana. Un itinerario unico e suggestivo (a piedi o in bici) che dal promontorio del Conero a quello dell'Argentario conduce alla scoperta di borghi medievali come Nocera Umbra, Assisi e Todi, arroccata a guardia del Tevere, Orvieto con la splendida cattedrale gotica, e le città del tufo Sorano, Sovana e Pitigliano, fino alla riserva naturale della laguna di Orbetello, in Maremma.

Abstract: A piedi o in bici da piazza Maggiore a piazza della Signoria: sei giorni lungo i basolati romani della Flaminia Militare, immersi nei boschi secolari di faggi e castagni, sfiorando cime dedicate ad antiche divinità, come il monte Adone e il monte Venere. Tra le principali attrattive dell'Appennino, la Via degli Dei è la meta perfetta per gli amanti del trekking e della mountain bike. Una guida completa, con il tracciato descritto in entrambe le direzioni, le mappe dettagliate, le altimetrie, i dislivelli e le indicazioni su dove dormire (anche in tenda). Inoltre, gli approfondimenti storici e artistici e le località più significative da visitare.

Abstract: A piedi o in bici lungo un itinerario unico, in Umbria e Lazio, sulle tracce di san Benedetto, toccando le tre località più significative nella vita del santo: Norcia, dove nacque; Subiaco, dove pose le basi della sua Regola; e Montecassino, dove fondò l'abbazia che ha saputo resistere e rinascere nonostante quattro distruzioni. Sedici tappe su antiche vie di transumanza e sentieri, alla scoperta di un'Italia fatta di splendide valli punteggiate di rocche, castelli medievali e paesi abbarbicati sui colli. Con tutte le informazioni utili per mettersi in cammino: quando partire, come prepararsi, la descrizione dettagliata del percorso, le mappe, le altimetrie, dove dormire, i luoghi da visitare, gli approfondimenti culturali. E inoltre, una sezione di dati tecnici per i ciclisti, e le varianti più adatte alle due ruote

Abstract: A piedi o in bici da piazza Maggiore a piazza della Signoria: sei giorni lungo i basolati romani della Flaminia Militare, immersi nei boschi secolari di faggi e castagni, sfiorando cime dedicate ad antiche divinità, come il monte Adone e il monte Venere. Tra le principali attrattive dell'Appennino, la Via degli Dei è la meta perfetta per gli amanti del trekking e della mountain bike. Una guida completa, con il tracciato descritto in entrambe le direzioni, le mappe dettagliate, le altimetrie, i dislivelli e le indicazioni su dove dormire (anche in tenda). Inoltre, gli approfondimenti storici e artistici e le località più significative da visitare.