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Trovati 182 documenti.

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Sovvertire l'arte
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Materiale linguistico moderno

Fénéon, Félix

Sovvertire l'arte : scritti scelti / Félix Fénéon ; traduzione e cura di Aldo Pardi

Aprilia : Ortica, 2024

Abstract: Una raccolta dei principali scritti artistici e critici di Fénéon. Dai racconti in stile espressionista, ai sintetici resoconti di cronaca dai modi cubisti, alle note su Moréas e gli impressionisti, i testi presentati offrono una panoramica esaustiva degli interventi, nello stile graffiante ma prezioso che lo contraddistinse, di uno dei protagonisti del periodo della grande sperimentazione artistica e letteraria parigina. È tutto un mondo d’innovazione letteraria che traspare in sottofondo, riecheggiando i raffinati modi simbolisti, l’energia voltaica del fantasismo e della poesia successiva a Rimbaud. Una vita fuori e contro le convenzioni borghesi è il costante messaggio delle opere qui presentate, dove l’impegno anarchico di Fénéon ritorna sempre come basso continuo delle sue pagine.

Raccolta di studi di storia dell'arte
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Materiale linguistico moderno

Moro, Franco

Raccolta di studi di storia dell'arte / Franco Moro

Piacenza : Marchesi, 2022

  • Non prenotabile
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Abstract: Nel primo numero dal titolo Riflessioni e approfondimenti, a cura di Franco Moro, si esaminano i seguenti argomenti inediti: il riconoscimento di un affresco di Gentile da Fabriano; il ritorno al giovane Savoldo; Spigolature merisiane; Reni caravaggesco; gli esercizi di Rubens dall’antico e da Raffaello; novità per il Fetti mantovano; due bozzetti di Salvator Rosa romano; dipinti di Pasqualino Rossi; Pietro Longhi disegnatore della realtà; aggiunte al giovane Goya in Italia; disegni di Fortunato Duranti; e una serie di Segnalazioni per il restauro e all’appassionato conoscitore che riguardano Simone Peterzano, Scarsellino e i pittori lombardi Carlo Francesco Nuvolone, Montalto e Fiammenghino.

Sull'arte
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Materiale linguistico moderno

Eco, Umberto

Sull'arte : scritti dal 1955 al 2016 / Umberto Eco ; a cura di Vincenzo Trione

Milano : La nave di Teseo, 2022

Abstract: Quasi a sua insaputa, nel corso degli anni, Umberto Eco ha scritto un autentico trattato sull'arte. Un opus magnum frammentario, discontinuo, divagante, stratificato e, appunto, inintenzionale. Vi confluiscono saggi, presentazioni, conferenze, articoli e Bustine di Minerva. Materiali eterogenei in larga parte dispersi e dimenticati che, ora, per la prima volta, sono stati ritrovati, riorganizzati e riletti da Vincenzo Trione. È un trattato segreto e sorprendente, caratterizzato dall'inconfondibile stile di Eco: un misto di originalità interpretativa, di curiosità intellettuale, di fantasia, di erudizione e di ironia. Vi incontriamo meditazioni estetologiche, studi semiologici, indagini sociologiche e incursioni militanti. E ancora: investigazioni sulle poetiche del Novecento, sulle avanguardie e su movimenti come l'Informale e l'arte programmata. Molte pagine sono dedicate ad artisti-compagni di strada (tra gli altri, Arman, Nanni Balestrini, Gianfranco Baruchello, Eugenio Carmi, Fabio Mauri, Ugo Mulas e Tullio Pericoli). Rivelatori i passaggi su alcune figure decisive: la bellezza, la bruttezza, l'imperfezione, il kitsch, la vertigine della lista. Inattesi gli interventi sullo statuto della critica d'arte e quelli, d'impronta civile, sul futuro dei musei e sul destino del patrimonio culturale. Ne emerge un involontario e inquieto teorico-criticostorico dell'arte. Che sembra abbandonarsi a ininterrotte scorribande. In realtà, Eco tende a ritornare sempre sulle medesime ossessioni: l'opera come luogo aperto, destinato a essere abitato e continuato dallo spettatore; l'esperienza del fare come avventura fondata sulla centralità del "formare". Infine, l'arte come problema, come interrogazione. Il libro è accompagnato da un'inedita galleria di ritratti di Tullio Pericoli.

Inclusioni
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Materiale linguistico moderno

Bourriaud, Nicolas

Inclusioni : estetica del capitalocene / Nicolas Bourriaud

Milano : Postmedia, 2020

Abstract: Leggendo la società e l'arte di oggi secondo una chiave di lettura innovativa, Inclusioni segna una svolta nel pensiero di Nicolas Bourriaud. Dopo il relazionale, la postproduzione, il meticciato, esplorati nei suoi precedenti volumi teorici, è ora il momento di includere le categorie marginalizzate dall'ideologia occidentale e capitalista. Ovvero le minoranze, i popoli considerati "primitivi", gli animali, le piante e persino le molecole: insomma il vivente, nel suo senso più ampio. Delineando un percorso erudito ed eclettico che attraversa storia, filosofia, antropologia e arti visive, l'autore evidenzia la necessità di una svolta nel pensiero e nella pratica che rinnovi le categorie tradizionali dell'umanesimo e che aiuti a interpretare l'attuale epoca del "capitalocene". Numi tutelari come Lévi-Strauss, Foucault, Bataille e Guattari e pensatori contemporanei come Emanuele Coccia, Levi Bryant, Viveiros de Castro... vengono affiancati ad artisti come Tomás Saraceno, Philippe Parreno, Pierre Huyghe e Anicka Yi: ne risulta un percorso di interpretazione del contemporaneo...

Paesaggi
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Materiale linguistico moderno

Berger, John

Paesaggi / John Berger ; a cura di Tom Overton ; traduzione e cura dell'edizione italiana di Maria Nadotti

Milano : Il saggiatore, 2019

Abstract: "Paesaggi" è la più completa raccolta degli scritti di John Berger dedicati all'arte e alla letteratura. Chi è alla ricerca di un ponderoso volume di critica, con quadri monografici e rigide periodizzazioni, dovrebbe guardare altrove; chi invece è già un lettore di questo «rinascimentale uomo contemporaneo» si stupirà ancora una volta di tanta varietà di saggi, poesie, racconti e meditazioni, ritrovando lo sguardo di uno storyteller che mai ha inteso la scrittura come un atto di possesso, ma sempre come un modo per abitare il presente e mutarne la trama. In questo volume, ideale prosecuzione di "Ritratti", John Berger è l'osservatore tenace di vasti panorami popolati da figure umane, alla ricerca di mappe del nostro tempo. Dapprima si tratta soprattutto di paesaggi teorici, in cui Berger incontra gli scrittori e gli artisti che più hanno accompagnato il suo pensiero: da Walter Benjamin a Gabriel García Màrquez, da Rosa Luxemburg a James Joyce. Poi si passa all'esplorazione - a volte reale, sempre letteraria - di paesaggi fisici: la Palestina resistente, abitata da bambini e cavalli selvaggi; la Parigi dei cubisti e la Venezia marcescente della Bienriale; la città di Delft che «sgorga dagli occhi di chi l'ha lasciata»; la campagna senza tempo in cui i contadini hanno insegnato a Berger «il poco che so»; fino al fluido mercato del mondo odierno, in cui ognuno è un consumatore perduto in una geografia assente. Raccontando questi luoghi, John Berger racconta se stesso, il suo modo ardente e combattivo di cercare uno spazio da condividere e di indagare lo sguardo. Ogni paesaggio parla per lui di «rischio e avventura»: il rischio e l'avventura, in questi Paesaggi composti dagli anni cinquanta a oggi, sono quelli di un pensiero pronto in qualsiasi momento a farsi mettere a repentaglio da un'opera perturbante o un fatto inatteso, che si pone sempre, qualsiasi cosa scelga di narrare, sul limite sottile del mistero.

Questione di sguardi
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Materiale linguistico moderno

Berger, John

Questione di sguardi : sette inviti al vedere fra storia dell'arte e quotidianità / John Berger ; traduzione di Maria Nadotti

Milano : Il saggiatore, 2015

Abstract: Osservare un'immagine è un gesto in apparenza semplice, naturale come respirare, ma in realtà attiva meccanismi socioculturali complessi. Oggi siamo esposti a migliaia di messaggi visivi ma, paradossalmente, siamo sempre meno capaci di vedere: accettiamo senza fiatare le promesse della pubblicità e attribuiamo ai quadri del passato un valore che forse non possiedono. In una galassia di opere d'arte riproducibili, tecnicamente, all'infinito, ciò che rimane sono le immagini stesse: l'atto di vedere determina il nostro posto all'interno del mondo che ci circonda, e benché quel mondo possa essere spiegato a parole, le parole non possono annullare il fatto che il rapporto tra ciò che vediamo - per esempio il Sole che tramonta imporporando l'orizzonte - e ciò che sappiamo - la Terra scandisce il tempo ruotando su stessa - non è mai definito in modo univoco. Saper spiegare il fenomeno è sempre leggermente insufficiente rispetto a quello che vediamo. John Berger interpreta questo scarto ineludibile nei sette saggi qui raccolti - alcuni solo visivi - e suscita nel lettore una stupita meraviglia, portandolo a rimettere in discussione ciò che crede di sapere sull'arte e incoraggiandolo a usare lo sguardo in modo diverso, attivo e critico.

Nell'altrove della Svizzera
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Materiale linguistico moderno

Crespi, Stefano

Nell'altrove della Svizzera : pagine di arte, di letteratura / Stefano Crespi

Firenze : Le lettere, 2015

Abstract: Vengono raccolti testi, dedicati alla Svizzera, apparsi in varie occasioni lungo gli anni. In una visione d'insieme, la Svizzera, da una parte, appare segnata da un codice della razionalità, di una vita sociale che sembra ritualizzarsi nelle forme rassicuranti. Dall'altra parte, nelle espressioni creative, quasi in una sorta di dialettica, ci si rivela una Svizzera interna, segreta: una Svizzera, dimenticata dalla storia, che sa liberare la carica più dilemmatica del reale. Una dimensione, nelle sue acute testimonianze, come in un nitore desolato. Proprio in questa eccentricità, l'arte e la letteratura, in modo emozionante, arrivano al primordio, al battito della vita, alla frase senza fine. Ricordiamo l'alfabeto di Klee, la figura che cammina in Giacometti, la lingua in Varlin dove tutto è ritratto. Nell'orizzonte letterario, in Walser, Frisch, Durrenmatt, conta anche il bianco inafferrabile tra le parole.

La vita, forse l'arte
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Materiale linguistico moderno

Vergine, Lea

La vita, forse l'arte / Lea Vergine ; prefazione di Giovanni Agosti

Milano : RCS libri : Archinto, 2014

Abstract: Più di venticinque articoli, pubblicati lungo poco più di un decennio - dal 2000 al 2013 - in gran parte su «Alias», l'inserto culturale de «il manifesto» e su «Domus» e «Abitare». Recensioni di mostre personali e collettive: Salvador Dalì, Jannis Kounellis, Lucio Del Pezzo, Vanessa Beecroft, Trisha Brown, Jenny Holzer, per citarne alcuni. Ma anche di libri su artisti o fotografi: Lee Miller, Alighiero Boetti. Testi di folgorante e sagace critica che fuggono il peso della retorica e coltivano l'arte della leggerezza. Lea Vergine non risparmia frecce acuminate contro i direttori di musei, i curatori di esposizioni, ma lo fa con arguzia tagliente. E le belle citazioni che chiama a sostegno delle sue contrarietà non soffrono mai di arroganza: rientrano nella cultura come gioco della vita.

Rinascimento e rinascenze nell'arte occidentale
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Materiale linguistico moderno

Panofsky, Erwin

Rinascimento e rinascenze nell'arte occidentale / Erwin Panofsky ; a cura di Gregor Paulsson ; traduzione di Maurizio Taddei

2. ed.

Milano : Feltrinelli, 2013

Abstract: Nati per un ciclo di lezioni all'Università di Uppsala nel 1952, organizzati in forma di libro nel 1957, riveduti per una nuova edizione nel 1964, questi quattro saggi, o quattro capitoli, trattano: il problema storiografico e ideologico del Rinascimento; gli aspetti che ebbero attraverso i secoli le varie premesse o anticipazioni dello spirito rinascimentale; la pittura italiana trecentesca e la sua influenza determinante nel resto d'Europa; le componenti fondamentali della cultura filosofica, letteraria e figurativa del Quattrocento italiano.

La prospettiva come forma simbolica
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Materiale linguistico moderno

Panofsky, Erwin

La prospettiva come forma simbolica / Erwin Panofsky ; traduzione di Enrico Filippini ; con uno scritto di Marisa Dalai Emiliani

Milano : Abscondita, 2013

Abstract: Attraverso la trasposizione dell'oggettività artistica nel campo del fenomenico, la concezione prospettica sbarra ogni accesso per l'arte religiosa alla regione del magico, nel cui ambito l'opera stessa compie il miracolo, e nella regione del dogmatico e del simbolico, nel cui ambito l'opera testimonia, o preannuncia, il miracolo. Ma dischiude per essa una regione completamente nuova, la regione del visionario, nel cui ambito il miracolo diventa un'esperienza immediatamente vissuta dello spettatore, poiché gli eventi soprannaturali irrompono nello spazio visivo apparentemente naturale che gli è proprio e gli permettono così di 'penetrare' realmente la loro essenza soprannaturale; inoltre la concezione prospettica dischiude all'arte religiosa la regione dello psicologico nel senso più alto, nel cui ambito il miracolo avviene ormai nell'anima dell'uomo raffigurato nell'opera d'arte; non soltanto le grandi fantasmagorie del barocco - preparate in ultima analisi dalla Sistina di Raffaello, dall'Apocalisse di Dürer e dalla pala di Isenheim di Grünewald, anzi, se si vuole, già dall'affresco di San Giovanni a Patmos in Santa Croce a Firenze, opera di Giotto -, ma anche le tarde opere di Rembrandt non sarebbero state possibili senza la concezione prospettica dello spazio, la quale, trasformando la realtà in apparenza, sembra ridurre il divino a un mero contenuto della coscienza umana, ma insieme amplia la conoscenza umana... Con uno scritto di Marisa Dalai Emiliani.

Il patto col serpente
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Materiale linguistico moderno

Praz, Mario

Il patto col serpente : paralipomeni di La carne, la morte e il diavolo nella letteratura romantica / Mario Praz

Milano : Adelphi, 2013

Abstract: Da quando, nel 1930, è uscito il libro più famoso di Praz, La carne, la morte e il diavolo nella letteratura romantica, l'intuizione critica che lo ispirava è quasi diventata un luogo comune: accade cioè che chiunque si occupi delle origini della sensibilità moderna ne tiene conto, anche senza aver letto e compreso l'importanza di Praz. È il destino di coloro che hanno ovviamente ragione, ma nulla toglie al fatto che sono pochi i critici cui sia stata concessa un'idea così brillante (Frank Kermode). E una necessaria integrazione di quell'opera capitale è II patto col serpente, che svela sin dal titolo il suo cuore nero: come nel quadro di Hans Baldung Grien, assunto dallo stesso Praz a emblema del libro, il serpente tentatore è infatti l'immaginazione, che per il tramite di Eva (la sensibilità) corrompe Adamo (la volontà) svelandole zone più inconfessabili dell'anima e dando così libero corso alla malinconia, alla fantasticheria aberrante e mostruosa, alla perversione, alla nevrosi.

Parabole della luce solare
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Materiale linguistico moderno

Arnheim, Rudolf

Parabole della luce solare / Rudolf Arnheim

Milano : Ghibli, 2013

Abstract: In questo libro, fatto di aforismi, lo psicologo dell'arte si scopre poeta del pensiero. È una folla d'immagini ragionate, come le chiama Arnheim, a comporre questo testo, che non incorre però nel rischio di essere frammentario. Ad animare i diversi quadri c'è infatti, sempre, la forza unitaria delle idee di Arnheim. Vero e proprio diario di viaggio, questo libro tocca diversi paesi, dal Giappone all'Italia, patria della luce. La metafora della luce diventa un'occasione per riflettere su cose e paesaggi che, illuminati, testimoniano l'onnipresenza del pensiero. È la manifestazione più carnale della volontà di potenza che dallo sguardo si fa oggetto per tornare all'uomo rinvigorita. Un libro per conoscere ancora più a fondo l'intellettuale e l'uomo che si lascia andare al racconto.

Scritti
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Materiale linguistico moderno

Guttuso, Renato

Scritti / Renato Guttuso ; a cura di Marco Carapezza

Milano : Classici Bompiani, 2013

Abstract: Raccolti in un unico volume gli scritti di Renato Guttuso dedicati all'arte e all'impegno civile del grande pittore. I testi permettono di conoscere e approfondire la sensibilità di un protagonista dell'arte del Novecento in primo luogo attraverso i suoi interventi di critica dedicati all'arte moderna su tutti la grande produzione dedicata all'opera di Pablo Picasso - non senza interessanti esplorazioni dell'antichità. Altrettanto preziose sono le testimonianze sulla sua attività teorica, in particolar modo dedicati alla definizione di una poetica del realismo nel sistema delle arti del ventesimo secolo. Di grande attualità sono, infine, le pagine dedicate alla militanza civile e alla difesa del patrimonio artistico nazionale, interventi che ancora oggi conservano la forza di una parola appassionata e sensibile. Con contributi di Fabio Carapezza Guttuso e Massimo Onofri

Parafrasi della natura e altri scritti sull'arte
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Sutherland, Graham

Parafrasi della natura e altri scritti sull'arte / Graham Sutherland ; a cura di Roberto Tassi ; traduzione di Maria Elena Ruggerini

Milano : Abscondita, 2012

Abstract: Le parole dei grandi artisti, attraversando la stessa oscura zona che ha prodotto le opere, portano attaccati frammenti di poesia, come ad attraversare un terreno rigoglioso e intricato restano sui vestiti semi spinosi. Questo libro, nel quale si raccoglie quasi tutto ciò che Graham Sutherland ha scritto e molto di ciò che ha detto, va ad aggiungersi ora a quella lista; per l'emozione che provoca, l'intelligenza che vi circola e i frammenti di poesia che trasporta. In una delle sue pagine Sutherland stesso dice, con delicata modestia e ubbidendo alla solita reticenza, che un pittore non deve spiegare la propria opera, ma può solo 'fornire qualche utile informazione'. Mentre poi a ricomporre nella unità di un libro il mosaico, formatosi per lenta aggregazione lungo gli anni, dei suoi pensieri e delle sue immagini in parola, ci si accorge subito di trovarsi di fronte a un organismo molto più stratificato, costruito, ricco e completo che non sia un insieme di 'utili informazioni'. In esso infatti sono fornite le chiavi per interpretare molte opere e interi complessi tematici o periodi cronologicamente definiti; sono svelati rapporti; tracciate costellazioni di influenze; indicato un modo di lavoro; descritti scenari come depositi di forme che saranno la materia prima dell'opera; enunciata infine una originale teoria del processo artistico. Ma oltre questo, il libro offre il sapore di una limpida prosa, e un'ironia, una chiarezza intellettuale. (Dallo scritto di Roberto Tassi)

Inventario perpetuo
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Materiale linguistico moderno

Krauss, Rosalind

Inventario perpetuo / Rosalind Krauss

[Milano] : B. Mondadori, 2011

Abstract: Il lavoro del critico d'arte è, secondo Rosalind krauss, un inventario che va in perpetuo riscritto, ora attualizzando idee e interpretazioni alla luce delle strade che via via I'arte contemporanea imbocca, ora aggiornando il significalo delle opere di cui si tratta. In questi saggi, sparsi lungo tre decenni di studio e di militanza e raccolti dall'autrice in rubriche dai titoli significativi. Rosalind Krauss ricostruisce il proprio percorso di critica d'arie e ripensa in particolare quella che lei stessa ha definito condizione postmediale, l'abbandono cioè da parte dell'arie contemporanea della centralità modernalista del medium. Così come per Jean-Francois Lyotard la condizione postmoderna è nata dalla fine dei grandi racconti, per la Krauss la condizione postimediale è un ulteriore addio all'idea di coerenza. Il grande racconto dell'arte contemporanea è finito quando l'Arte concettuale e altri movimenti artistici hanno rinunciato alla specificità del medium, giustapponendo immagine e testo nella stessa opera. Secondo questa lettura, i momenti e i temi della fine del modernismo illuminano per contrasto il lavoro degli artisti che cercano di reinventare il medium attraverso I'uso di strani nuovi apparati, spesso presi a prestito dalla cultura commerciale, e che sono i protagonisti di questo libro: Ed Ruschi, Christian Marclay, William Kentridge, James Coleman.

Il significato nelle arti visive
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Materiale linguistico moderno

Panofsky, Erwin

Il significato nelle arti visive / Erwin Panofsky ; traduzione di Rnezo Federici ; introduzione di Enrico Castelnuovo e Maurizio Ghelardi

Torino : Einaudi, 2010

Abstract: In un'opera d'arte la forma non può essere disgiunta dal contenuto: la disposizione delle linee e del colore, della luce e dell'ombra, dei volumi e dei piani, per quanto incantevole come spettacolo, dev'essere anche intesa come portatrice di un significato che va al di là del valore visivo. Grande teorico dell'iconologia, Panofsky ha sostenuto la necessità di approfondire il profondo legame che unisce un'opera d'arte a tutti i fatti culturali e ai contenuti spirituali di un'epoca. Gli esempi addotti in questo volume vanno dall'arte egizia a Poussin, dal gotico a singoli problemi posti da opere di Durer, Tiziano, Vasari, alla ricerca del senso profondo del variare dei modi e dei metodi della figurazione.

Rinascimento e rinascenze nell'arte occidentale
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Materiale linguistico moderno

Panofsky, Erwin

Rinascimento e rinascenze nell'arte occidentale / Erwin Panofsky ; a cura di Gregor Paulsson ; traduzione di Maurizio Taddei

Milano : Feltrinelli, 2009

Abstract: Nati per un ciclo di lezioni all'Università di Uppsala nel 1952, organizzati in forma di libro nel 1957, riveduti per una nuova edizione nel 1964, questi quattro saggi, o quattro capitoli, trattano: il problema storiografico e ideologico del Rinascimento; gli aspetti che ebbero attraverso i secoli le varie premesse o anticipazioni dello spirito rinascimentale; la pittura italiana trecentesca e la sua influenza determinante nel resto d'Europa; le componenti fondamentali della cultura filosofica, letteraria e figurativa del Quattrocento italiano.

Questione di sguardi
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Materiale linguistico moderno

Berger, John

Questione di sguardi : sette inviti al vedere fra storia dell'arte e quotidianità / John Berger ; traduzione di Maria Nadotti

Milano : Il saggiatore, c2009

Abstract: Nel corso della storia, nessuna società è mai stata dominata dai messaggi visivi quanto la nostra. Eppure, paradossalmente, siamo sempre meno capaci di vedere le immagini per quello che sono. Da un lato accettiamo acriticamente i messaggi della pubblicità, dall'altro attribuiamo alle immagini dei quadri del passato un'importanza e un contenuto che va oltre ciò che tali immagini realmente mostrano. Da quando l'opera d'arte è diventata riproducibile attraverso mezzi meccanici, essa ha perso gran parte dell'aura che le derivava dall'essere unica e originale. Quello che resta sono le semplici immagini, a prescindere da chi le ha create, e il loro linguaggio, che può essere utilizzato per vari scopi. John Berger dimostra come le opere d'arte del passato e la pubblicità moderna siano due mondi molto più vicini di quanto ci hanno insegnato o siamo abituati a credere.

Il rinascimento
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Materiale linguistico moderno

Il rinascimento

Modena : Logos ; Bagno a Ripoli : Scala, 2009

Abstract: Il Rinascimento, vasto movimento ideologico e culturale, fu un periodo di grande rigoglio letterario, artistico, scientifico che interessò l'Europa tra il XIV e il XVI secolo suggellando i! passaggio dal pensiero medievale a una nuova concezione moderna. Durante il primo Rinascimento, che ha il suo centro propulsore in Italia e in Firenze il suo fulcro, le arti e la cultura conoscono un rinnovamento radicale che si diffonde progressivamente su scala europea con diverse entità e declinazioni stilistiche. Sottendono I Rinascimento il rinnovato amore per il mondo antico - dalla filosofia alla letteratura, dalla mitologia all'arte - la filosofia neoplatonica e la cultura umanistica. L'interesse scientifico si estende all'indagine della natura e dell'essere umano, fra l'aitro attraverso l'anatomia, lo scandaglio di nuove tecniche, l'unione armonica fra le arti maggiori che, da meccaniche, diventano liberali fregiandosi delle ormai riconosciute facoltà intellettuali dell'artista. Tra i grandi nomi che resero fulgida la stagione artistica di quel periodo spiccano Masaccio, Brunelleschi, Leonardo, Michelangelo, Raffaello, i maestri fiamminghi Van Eyck e Van der Weyden, gli artisti della scuola di Fontainebleau e i pittori tedeschi Durer, Altdorfer e Holbein. Allo splendore delle arti si lega il contributo fondante di corti, signori, mecenati, ecclesiastici, che con i nuovi linguaggi impreziosiscono dimore e territori.

L'arte dopo la filosofia
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Materiale linguistico moderno

Kosuth, Joseph

L'arte dopo la filosofia : il significato dell'arte concettuale / Joseph Kosuth

Genova : Costa & Nolan, 2009

Abstract: Una raccolta degli scritti teorico-programmatici di uno degli indiscussi protagonisti dell'arte del nostro tempo a partire dall'ambito del movimento concettuale, tendenza di cui l'autore fu artefice e promotore negli anni Sessanta. Ma non si tratta, solo, di letteratura sull'arte: Kosuth spazia, come nei suoi lavori esposti in gallerie e musei di tutto il mondo, da un campo all'altro della cultura: filosofia analitica, antropologia, marxismo o la stessa tradizione figurativa. Secondo Kosuth le intenzioni comunicative dell'artista vengono sempre contraddette dall'isolamento cui sembra condannato il risultato materiale della sua attività, quadro, scultura, performance o installazione che sia: producendo per sconosciuti i cui stili di vita gli sono del tutto ignoti, corre il rischio che il significato della sua esperienza venga irrimediabilmente sopraffatta dalla fisicità dell'opera. E allora, come un antropologo, l'artista deve operare una riflessione tale da produrre non solo l'apprezzamento visivo delle opere d'arte ma anche un fondamentale lavoro di avvicinamento al pubblico.