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Né verticale né orizzontale
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Materiale linguistico moderno

Nunes, Rodrigo

Né verticale né orizzontale : una teoria dell'organizzazione politica / Rodrigo Nunes ; traduzione di Enrico Gullo

Roma : Alegre, 2025

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Abstract: Viviamo in un'epoca in cui non mancano i movimenti sociali ma sono scomparse le organizzazioni di massa. In società sempre più atomizzate, in cui le identità collettive si sono rarefatte e dove i social network danno l'impressione a chiunque di potersi mobilitare senza doversi radicare in nessun luogo. L'idea stessa di organizzazione è diventata un "trauma", a causa dei leaderismi e delle burocratizzazioni viste e riviste nel corso della storia. L'organizzazione ha però la doppia natura del pharmakon: è allo stesso tempo veleno e cura. Organizzarsi è infatti l'unico modo per permettere a chi non ha potere di espandere la propria capacità di agire in un mondo attraversato da enormi diseguaglianze e oppressioni. Per questo Rodrigo Nunes costruisce una nuova teoria dell'organizzazione politica, ridefinendo i termini del problema e liberando il campo dall'idea che esista una forma organizzativa - che sia un partito, un sindacato o un movimento - da replicare universalmente. Per decenni i dibattiti a sinistra hanno avuto la tendenza a fissare concetti contrapposti come orizzontalità e verticalità, differenza e unità, centralizzazione e decentramento, micropolitica e macropolitica come coppie disgiuntive che si escludono a vicenda: o l'una o l'altra. Nunes capovolge i presupposti abituali e propone di adottare una prospettiva ecologica, inquadrando la molteplicità delle strategie e delle organizzazioni come un ecosistema. Un approccio teorico che permette di valorizzare la cooperazione e la convergenza, e di sfruttare a proprio vantaggio la pluralità e l'eterogeneità dell'attuale fase politica e sociale.

L'arte di scrivere lettere a mano
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Materiale linguistico moderno

Mun, Juhee

L'arte di scrivere lettere a mano : dalla Corea consigli per riscoprire il potere curativo di un'arte antica / Mun Juhee ; traduzione di Giulia Macrì

Milano : Mondadori, 2025

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Abstract: Geulwoll è una parola coreana che significa "lettera". Ed è anche il nome di un piccolo negozio molto speciale, al terzo piano di un edificio malandato nel cuore di Seul, dove è possibile acquistare tutto l'occorrente per dedicarsi a un'attività ormai lontana dalla frenesia quotidiana: scrivere lettere ai propri cari o a persone sconosciute, grazie a un servizio di "amici di penna" ideato da Mun Juhee, la direttrice che nel 2019 ha dato vita un po' per caso a questo luogo unico. Geulwoll è diventato una fonte di ispirazione, un rifugio dal mondo esterno dove raccogliere idee e sentimenti e lasciar correre la propria immaginazione, e ha radunato in breve tempo una clientela fedele e affezionata: osservandola e collezionando con cura le sue storie, Mun Juhee ha stilato un piccolo manuale con consigli preziosi e suggerimenti per dedicarsi al meglio a quest'arte antica. Dalla scelta della carta, del luogo e del momento in cui scrivere, fino all'atto della spedizione, offre supporto, incoraggiamento ed empatia a chi cerca un antidoto alla solitudine o, semplicemente, uno strumento per esprimere i propri sentimenti, positivi o negativi che siano. Per scrivere una lettera non ci sono regole precise o risposte giuste: si tratta di accogliere quello che accade quando si sceglie di sedersi e ritagliarsi il tempo per farlo, con cura e attenzione. Accompagnato da esempi di illustri scrittori che hanno reso la corrispondenza epistolare una vera e propria arte, Mun Juhee ci invita a riflettere su un'attività che, oggi più che mai, può aiutarci a migliorare le nostre relazioni con gli altri e a promuovere una cultura fatta di riflessione, empatia e ascolto.

Sociologia dei processi culturali e dell’educazione
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Materiale linguistico moderno

Sociologia dei processi culturali e dell’educazione : concetti, approcci e sfide / Andrea Casavecchia, Maurizio Merico (a cura di)

Roma : Armando, 2025

Societas

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Abstract: Il volume si propone di offrire un’introduzione agile e al tempo stesso rigorosa ad alcuni concetti utili per esplorare il confine tra cultura ed educazione. L’analisi sociologica dei processi culturali ed educativi configura due ambiti di riflessione teorica e ricerca empirica che presentano solidi legami e rimandi reciproci. Su questa base, il volume assume la prospettiva dello sconfinamento, invitando a sostare sul margine ed esplorare le contaminazioni e le influenze tra i due ambiti di studio. Il percorso proposto si snoda lungo tredici capitoli, scritti da esperte ed esperti della tematica specifica (cultura ed educazione, comunicazione, consumi e religione, famiglie, generi, generazioni e corpi, disuguaglianze, migrazioni, gioco e contesti di apprendimento). Ciascun capitolo, dopo aver introdotto la radice sociologica del concetto analizzato, ripercorre gli approcci teorici classici e contemporanei che hanno attraversato il dibattito, illustra una ricerca emblematica dell’approccio sociologico al tema preso in esame e delinea le sfide attuali e future con le quali la ricerca sociale è chiamata a confrontarsi.

Il lato oscuro dei social network
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Materiale linguistico moderno

Mazzini, Serena

Il lato oscuro dei social network : come la rete ci controlla e manipola / Serena Mazzini

Milano : Rizzoli, 2025

Abstract: Con la nascita dei social network, che hanno trasformato la visibilità in una competizione continua, il confine tra pubblico e privato si è assottigliato, e siamo finiti in un sistema che premia il contenuto più estremo, amplifica le emozioni più forti e ci spinge a condividere sempre di più, sempre più in fretta. Dietro quegli schermi luminosi che catturano la nostra attenzione si nasconde un fondale oscuro, ansioso di inghiottirci. Non è informazione, ma manipolazione. Non è libertà, ma seduzione e assoggettamento. Questo libro è la confessione di una professionista della comunicazione digitale che ha visto da vicino come funziona il gioco, e vuole svelarne i meccanismi nascosti. È anche un viaggio nella cruda realtà dei social network per ripensare il nostro rapporto con essi, per immaginare insieme un futuro in cui la tecnologia sia al servizio delle persone e non del marketing o di interessi inconfessabili. Casi esemplari mostrano con chiarezza la distorsione di questo sistema: dalla sovraesposizione mediatica dei bambini Ferragnez a Ruby Franke, star dei family vlogging condannata per maltrattamenti sui suoi bambini, fino a MrBeast, un mercante di emozioni diventato miliardario grazie a un intrattenimento costruito sulla beneficenza. E poi ci sono genitori che trasformano i figli in star per trarne popolarità e profitto, i malati che tramutano la sofferenza in trend, i pedopornografi che sfruttano immagini nate per tutt'altri scopi, e i tecnocrati capaci di influenzare le decisioni politiche globali con il loro potere digitale. Se non ci opponiamo, non siamo solo vittime, ma complici. È ora di costruire, insieme, la lotta per la liberazione dai social.

La conquista dell'infelicità
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Ventura, Raffaele Alberto

La conquista dell'infelicità : come siamo diventati classe disagiata / Raffaele Alberto Ventura

Torino : Einaudi, 2025

Abstract: Diventa quello che sei: ecco la promessa iscritta alle porte della modernità. Ma cosa succede quando nessuno riesce più a diventare se stesso? Il mondo per il quale siamo stati preparati non esiste più: ora è il tempo della delusione, delle promesse non mantenute. Della classe disagiata come destino dell’Occidente e della rivoluzione che la scuote. Questo libro è la guida per attraversare i nostri tempi difficili. E uscirne migliori? Adesso non esageriamo. Un decimo della popolazione mondiale consuma nove decimi delle risorse del pianeta: il problema è che quel decimo siamo noi. E allora come mai la conquista della felicità pare sempre più lontana? L’idea di un ascensore sociale, che doveva elevare ognuno sopra tutti gli altri, si è rivelata per ciò che è: un errore logico e un inganno ideologico. In una società in cui tutto è permesso ma nulla è possibile, dobbiamo imparare a convivere con la certezza che nessuno diventerà mai se stesso. Un decennio dopo aver sconvolto la sua generazione con un libro di culto, Raffaele Alberto Ventura torna a raccontare la «classe disagiata». Lo fa mostrandone le origini – nella letteratura, nella filosofia, nel cinema, da Amleto a Fantozzi – e indicandone l’orizzonte tutt’altro che roseo. Perché nel frattempo la situazione non è affatto migliorata, anzi, e classe disagiata lo siamo tutti (o quasi). La storia umana alterna fasi d’illusione e fasi di disillusione, che inevitabilmente sfociano in qualche rivoluzione, dalla quale le civiltà escono radicalmente trasformate, talvolta distrutte. Accantonate le aspirazioni, falliti i buoni propositi di resilienza e troppo irrigiditi dall’angoscia per farsi bastare una seduta di yoga, segmenti sempre più ampi della classe media occidentale vengono sedotti dal demone della rivolta. Ve li immaginate i disagiati che fanno la rivoluzione? Dovreste, perché è già iniziata.

Sangue nelle macchine
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Merchant, Brian

Sangue nelle macchine : le origini della ribellione contro la tecnologia / Brian Merchant ; traduzione di Daniele A. Gewurz

Torino : Einaudi, 2025

Abstract: Immaginiamo milioni di persone afflitte dalla paura che la tecnologia stia subendo un’accelerazione incontrollata. Immaginiamo la disuguaglianza che dilaga e il mondo nelle mani di chi detiene ricchezza e dominio tecnologico. Sembra il mondo di oggi, ma è stato anche quello di ieri, quando all’alba della Rivoluzione industriale qualcuno ha pensato di ribellarsi contro le macchine e i loro padroni. Brian Merchant intreccia la storia della rivolta luddista con una lucida analisi del presente, mostrando come l’automazione abbia cambiato il mondo e stia plasmando il nostro futuro.

Pensare bene
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De Biase, Luca

Pensare bene : un'ecologia dei media per il XXI secolo / Luca De Biase

Roma : Treccani, 2025

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Abstract: Come scegliamo fonti di informazioni e opinioni attendibili per farci un’idea della realtà in cui viviamo? I media di cui ci serviamo ogni giorno sono davvero adeguati a dar conto di come stanno le cose? Quelli di gran lunga più utilizzati non sono affatto progettati per offrire una rappresentazione fedele della realtà, ma per catturare il nostro tempo e la nostra attenzione in modo da monitorare comportamenti, raccogliere dati e costruire un efficiente sistema propagandistico, economico e politico, favorendo la polarizzazione, dissuadendo dall’impegno, frenando le aggregazioni che potrebbero alimentare contropoteri. In una mediasfera di questo tipo, governata da poche centrali di potere, appiattita su pregiudizi, inquinata da violenza e paura, è difficile pensare bene. Ma questo non vuole essere l’ennesimo libro sul panorama dei media nel XXI secolo. E neppure un saggio di filosofia del pensiero. È un’esplorazione del futuro possibile, un contributo a un ipotetico movimento culturale per un’ecologia della conoscenza in un ambiente mediatico a dir poco controverso. Perché non si pensa bene se si è informati male. Lo sviluppo dell’attuale forma di economia digitale, realizzato con una strategia di innovazioni disattenta alla qualità delle relazioni, ha generato esiti culturali evidentemente negativi, dei quali è tempo che la società si faccia carico, ripensando il sistema dei media in modo da renderlo compatibile con gli obiettivi democratici, ponendo fine al senso di ineluttabilità diffuso.

Nessunə è normale
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Gheno, Vera

Nessunə è normale / Vera Gheno

Torino : UTET, 2025

Abstract: "«Tu non sei normale» è una frase che chiunque, una volta nella vita, si è sentito rivolgere – magari in mezzo a una furiosa litigata. In ogni caso, “normale” è una parola che sentiamo di continuo, poiché è il parametro con cui la società misura la soglia minima dell’accettabile. Ciò che è normale non sarà eccellente, ma almeno ha la decenza di attenersi a uno standard, di conformarsi: essere come tutti, comportarsi come tutti. Ma, a ben vedere, “tutti” chi? Ci voleva una sociolinguista combattiva come Vera Gheno per smontare la circolarità capziosa di questo aggettivo, che indicherebbe sia chi si attiene alla norma sia ciò che detta la norma, costringendo gli altri a seguirla. Un tempo, forse, questa arbitrarietà era meno evidente, quando la società era divisa in grandi gruppi abbastanza omogenei al loro interno. Ma oggi, in una società frammentata in gruppi sociali diversissimi, l’autoreferenzialità del concetto è esplosa: vengono spacciati per normali i corpi filiformi o muscolosi di modelle e attori, politici pluridivorziati discettano di famiglia tradizionale e di valori condivisi, e di contro i media e i social convincono ognuno di noi di essere (o dover essere) speciali, eccezionali – tutto fuorché appunto normali. Vista da vicino, allora, questa fantomatica norma si rivela per quello che è: uno strumento del gruppo dominante per esercitare potere su gruppi meno forti (donne, migranti, poveri, persone lgbtqia+...). Così che chi è bollato come “diverso” si ritrova espulso, oppure misericordiosamente riaccolto se si adegua e rientra nei ranghi. Una ragione in più per ricordarsi che, per fortuna, Nessunə è normale.

Vivere per sempre
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Sisto, Davide

Vivere per sempre : l'aldilà ai tempi di ChatGPT / Davide Sisto

Torino : Bollati Boringhieri, 2025

Abstract: Nel 2018, con "La morte si fa social", Davide Sisto ha introdotto, tra i primi in Italia, il tema della morte digitale. Da allora il rapporto tra morte e nuove tecnologie si è intrecciato sempre più saldamente alle nostre vite e l'irruzione nell'infosfera dell'intelligenza artificiale ha reso le cose ancora più paradossali. Se nel 2018 l'attore principale era Facebook – che coi suoi profili di persone decedute, di cui regolarmente l'algoritmo ci ricorda il compleanno, rappresenta «il più grande cimitero del mondo» –, con le nuove tecnologie chiunque può accedere a servizi che promettono di «parlare col caro estinto» come fosse ancora tra noi. L'impatto di queste tecnologie sul nostro rapporto con la morte – e dunque con la vita – è sempre più inquietante. Col passare del tempo nella società si fa strada il «foreverismo», l'idea che si possa in qualche modo «vivere per sempre», almeno digitalmente parlando: app che ci promettono un'eternità digitale ed esorcizzano la morte finiscono col negare a chi resta la consolazione dell'elaborazione del lutto. Il tempo stesso si sta congelando in un eterno presente. In "Vivere per sempre" Davide Sisto, con uno stile diretto e profondo, rilegge il nostro rapporto con la fine, dalla rimozione culturale della morte alla sua spettacolarizzazione, mostrando come la tecnologia stia cambiando sempre di più il modo in cui viviamo, ricordiamo e, soprattutto, moriamo e veniamo ricordati.

Riscrivere le città
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Barreto Bogo, Marc - Migliore, Tiziana - Paris, Orlando

Riscrivere le città : semiotica della street art per le politiche sociali / Marc Barreto Bogo, Tiziana Migliore, Orlando Paris

Roma : Carocci, 2025

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Abstract: Il libro indaga la convivenza quotidiana con i graffiti, intesi in senso ampio come tutte le iscrizioni spontanee e non autorizzate nello spazio pubblico. Non si tratta, dunque, dell'ennesimo omaggio alla street art, ma di una ricerca sul sistema dei graffiti: sui modi in cui compaiono, marcano territori, esprimono gruppi marginalizzati, provocano riflessioni. Perché, malgrado l'accanimento nel cancellarli per l'ideologia del “muro pulito”, i graffiti continuano ad apparire? Adottando una prospettiva semiotica, il volume esplora una comunicazione verbo-visiva esistente fin dalla preistoria, praticata normalmente a Pompei, Venezia o Urbino, ma che nella modernità non ha diritto di cittadinanza. Superando la fase repressiva, che ha eliminato tracce di memoria, e combattendo l'indifferenza, che genera incuria, l'analisi semiotica aiuta anche le amministrazioni locali a distinguere il graffito dall'imbrattamento, a riconoscere “sintomi” di artisticità in una tag o in un anonimo stencil.

A saperlo prima
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Rossetti, Norma - Mudanò, Francesca

A saperlo prima : di sesso, amore e altre faccende universali: lettere dall'adolescenza / Norma Rossetti, Francesca Mudanò ; illustrazioni di Lilybris

Milano : Rizzoli, 2025

Abstract: Forse non hai mai avuto incertezze sulla tua identità o sul tuo corpo. Ma siamo sicure che tu abbia provato amore, paura, desiderio, attraversato delle prime volte, avuto bisogno di qualcuno che ascoltasse, che accogliesse, che capisse, che restasse. E anche se questi anni di adolescenza te li sei dimenticati, hai bisogno di capire l'adolescenza oggi: perché hai dei figli, figlie, nipoti, persone che ami che stanno attraversando questa età. Questo l'intento del libro: costruire un ponte tra passato e presente, una strada che può essere attraversata anche se i passi che la percorrono fisicamente non sono i nostri. Le mani che accompagnano invece sì, sono quelle delle parole che abbiamo raccolto e poi scritto. Questo libro è per te perché, da persona adulta, le e gli adolescenti ti stanno a cuore e sono il tuo sguardo sul futuro.

La guerra spiegata ai guerrafondai
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Sandlin, Lee

La guerra spiegata ai guerrafondai / Lee Sandlin ; traduzione di Marina Finaldi

Melito di Napoli : Marotta e Cafiero, 2025

Abstract: Un viaggio nella memoria collettiva, alla scoperta di cos'è stata, e cos'è, davvero la guerra. Un racconto intimo e al contempo universale sulla seconda guerra mondiale, come i media non la raccontano. Cosa significa davvero andare in guerra? Chi sono i soldati una volta finito il conflitto? Oggi, dopo settant'anni, conosciamo veramente la Seconda Guerra Mondiale? Lee Sandlin indaga sulla memoria superficiale e racconta da un altro, insolito, punto di vista gli oltre cinquantaquattro milioni di morti. La guerra dalla prospettiva dei soldati, le battaglie descritte non come vorrebbero i vincitori. Una scomoda versione dei fatti, un grilletto premuto nella coscienza di chi ha svilito la paura delle bombe.

La cultura organizzativa
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Bolognini, Bruno

La cultura organizzativa : teorie, modelli, nuove direzioni / Bruno Bolognini

Roma : Carocci, 2025

Abstract: Al contrario di altre parole d'ordine manageriali, la cultura continua a essere oggetto di attenzione. Negli anni Ottanta del secolo scorso, per contrastare la concorrenza giapponese, si è scoperta l'importanza del fattore umano e delle relazioni sociali, determinanti nel migliorare il funzionamento delle organizzazioni. Si proponeva di sostituire il modello tradizionale del comando e del controllo con nuove forme di governo e di innovare il modo di gestirle. L'interesse per la cultura organizzativa ha accompagnato l'affermarsi della globalizzazione e dello spostamento di molta produzione industriale da Occidente a Oriente e merita ancora attenzione per sostenere l'impegno di molte organizzazioni, non solo produttive, nel rispondere alle sfide in questi anni di incertezze crescenti. La mole di studi sulla cultura organizzativa è enorme e caratterizzata da orientamenti teorici diversi e spesso contrapposti. Il libro offre un contributo alla comprensione di questi temi sia mediante una loro rielaborazione teorica, sia mediante l'analisi empirica basata su dati raccolti presso cento organizzazioni pubbliche e private. I risultati di tali indagini mostrano che il problema dell'innovazione può essere affrontato: occorre innanzi tutto capire la propria cultura e le eventuali criticità che rendono difficile il cambiamento.

Il tempo
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Il tempo

Milano : Feltrinelli : Chora media, 2025

Volume : ascoltando il mondo ; 01

Abstract: Il magazine di Chora Media e Feltrinelli. In questo numero contributi di: Andrea Bajani, Cecilia Sala, Paolo Giordano, Simone Pieranni e Francesca Mannocchi, Guido Maria Brera, Alessandro Barbero e Davide Savelli, Francesca Milano, François Hartog intervistato da Cesare Martinetti, Ferdinando Cotugno, Andrea de Cesco Giovani (wannabe), Silvia Nucini, Sara Poma, Nadia Terranova, Ilaria Gaspari, Angelo Carotenuto, Luca Micheli, Mario Calabresi, Franco Arminio, Arianna Arcara, Paolo Pellegrin.

Sulla differenza
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Sulla differenza : genere, razza, classe / a cura di Alessandro Simoncini, Stefania Tusini, Siriana Sgavicchia

Milano : Meltemi, 2025

Abstract: Le differenze possono essere barriere, come ha scritto Audre Lorde. Nonostante la promessa universalistica della modernità, esse continuano a gerarchizzare la cittadinanza in base al sesso e al genere, alla classe e alla “razza”. La barriera del sesso e del genere ha determinato e determina ancora la posizione sociale delle donne e delle persone non binarie, che non sottostanno alla normatività del “pensiero eterosessuale”. La barriera della classe ha assoggettato e assoggetta ancora le lavoratrici e i lavoratori alle gerarchie dell’ordine capitalista, nonostante le promesse di uguaglianza del suo formalismo giuridico. Sotto le mentite spoglie dell’etnia, della cultura, dell’identità e della tradizione religiosa, la barriera della “razza” continua a operare nelle società postcoloniali, dove larghe quote di popolazione migrante vengono razzializzate e incluse in modo differenziale. Le differenze, però, possono essere anche ponti che connettono tra loro i subalterni (e non solo) in una soggettività articolata e capace di criticare materialmente l’assoggettamento di tutte e di tutti.

Morso dopo morso
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Nezhukumatathil, Aimee

Morso dopo morso / Aimee Nezhukumatathil ; traduzione di Federica Principi ; illustrazioni di Fumi Mini Nakamura

Milano : Nottetempo, 2025

Abstract: Il cibo è nutrimento: non solo fisico, ma anche emotivo, spirituale. Grazie al cibo possiamo riflettere sulla nostra storia personale, sulle connessioni che intercorrono tra noi e i nostri familiari, i nostri amici, e riscoprire le meraviglie del mondo naturale – che Aimee Nezhukumatathil conosce così bene. Dopo il successo di "Un mondo di meraviglie", la poetessa volge il suo sguardo a una vasta gamma di cibi, da frutti esotici come il rambutan e il mango a piatti tradizionali come il lumpia e il risotto, fino ad arrivare a ingredienti semplici presenti in qualunque dispensa, quali la cipolla e il burro. Ciascuno è un portale per esplorare temi più ampi: il passato doloroso che ha segnato il viaggio attraverso il mondo di prodotti bramati dall’Occidente, e il presente in un’America che ama sempre meno i suoi cittadini di pelle scura – i mischia-mischia, come si autodefinisce Nezhukumatathil paragonandosi al prelibato dessert tropicale halo-halo. "Morso dopo morso" è un ricco diorama sul mondo del cibo e della natura, un invito alla lentezza e all’apprezzamento dei piccoli piaceri della vita, perché “la cucina è un fatto di reazioni chimiche, una trasformazione da crudo a cotto, da ingrediente a piatto. È la trasformazione stessa, e non solo il prodotto finale, a recare bellezza. Dal seme alla pianta, dal bocciolo al frutto, da bambino a adulto”.

Dai fashion blog all'attivismo
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Pedroni, Marco

Dai fashion blog all'attivismo : un'introduzione critica alla influence culture / Marco Pedroni ; prefazione di Giovanni Boccia Artieri

Roma : Carocci, 2025

Abstract: In un viaggio sociologico nell'ecosistema degli influencer, dove i like vengono trasformati in valuta e i follower in capitale sociale, il volume racconta come la visibilità sulle piattaforme digitali, tra hashtag, selfie e strategie di branding, sia diventata una forma di potere, oltre che una vera e propria professione. Attraverso 150 interviste a influencer e protagonisti dell'influencer marketing viene ricostruita l'ascesa dell'industria dell'influenza: un nuovo campo sociale segnato da tensioni profonde, tra autenticità e mercificazione, tra espressione individuale e ottimizzazione algoritmica. Dalle prime fashion blogger come Chiara Ferragni ai tiktoker impegnati nel climate activism, l'autore mostra come la influence culture stia trasformando consumi, pratiche sociali e forme di partecipazione politica. L'analisi intreccia teoria bourdieusiana e studi sui media digitali, descrivendo il lavoro dietro l'engagement e i contenuti virali, per spiegare come gli influencer siano diventati attori centrali del capitalismo delle piattaforme. Una lettura utile a chi è interessato a capire, al di là degli stereotipi, come (e perché) oggi essere online significhi, sempre più spesso, essere influenti.

Corpi speciali
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Materiale linguistico moderno

Corpi speciali : : storie e spiegazioni su come siamo fatti, e risposte a domande che non osiamo fare / con testi di: Marta Cavo ... [et al.]

Milano : Iperborea : Il post, 2025

Abstract: Che relazione strana abbiamo con i nostri corpi, no? Ci viviamo dentro, anzi, siamo i nostri corpi. Eppure ne ignoriamo tantissime cose, funzionamenti, efficienze, stranezze: pensiamo di governarli e invece spesso ne siamo governati; citiamo il «corpo» in alternativa complementare alla «mente», e però la distinzione è spesso sfuggente e quello che siamo è sia l’una che l’altra cosa. E poi ci imbarazzano, i corpi, ci costruiamo intorno tabù, e ignoranze. Ci sono storie e spiegazioni che riguardano i nostri corpi, in questo numero di COSE Spiegate bene: i capelli, le strette di mano, le malattie, le cose artificiali che ci impiantiamo dentro, o cose di cui si parla solo con reticenza o goffaggine, la posizione in cui fare pipì, la morte, o la spiegazione – per chi non le ha – di cosa sono le mestruazioni. Ma ci sono cose da sapere anche sul dolore fisico, sul riconoscimento facciale, sui tatuaggi, e su altri argomenti a volte eterni e a volte attuali, in cambiamento, intorno ai nostri corpi. Con testi di Marta Cavo, Vittorio Lingiardi, Beatrice Mautino, Alessandra Pellegrini De Luca e della redazione del Post. A cura del Post e di Nicola Sofri. Illustrazioni di Carol Rollo.

Pop culture revolution
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Jenkins, Henry

Pop culture revolution : come usare l'immaginario collettivo per creare un mondo migliore / Henry Jenkins ; con Gabriel Peters-Lazaro e Sangita Shresthova

Roma : Rai Libri, 2025

Abstract: Cosa serve per cambiare il mondo? Avere buone idee ed essere in grado di concepirlo diversamente. Questo libro vuole mostrare come “l’immaginazione civica”, intesa come la capacità di ideare alternative alle attuali condizioni culturali, sociali, politiche o economiche, può aiutarci a progettare azioni finalizzate al miglioramento sociale, e non soltanto a combattere contro qualcosa. Come mostrano gli esempi proposti, i ragazzi, in particolare, si rivolgono alla cultura popolare – da Beyoncé a Bollywood, da Black Panther a Smokey Bear, dai fumetti alla realtà virtuale – per trovare gli strumenti attraverso i quali esprimere il proprio malcontento per le condizioni in cui vivono. Un giovane attivista, per esempio, usa YouTube con la voce di Cho Chang per rispondere a J.K. Rowling e alla sua rappresentazione degli asiatici americani nella letteratura per ragazzi. I murales a Los Angeles sono impiegati per costruire un’immagine mitica dell’identità dei messicani statunitensi. Gli utenti di Twitter si sono rivolti a #BlackGirlMagic per sottolineare l’importanza di individuare nuove strategie per l’emancipazione femminile. Questi e altri esempi dimostrano che quando le energie creative sono sostenute da un profondo impegno politico sono in grado di generare “visioni” di quella che potrebbe essere una democrazia migliore.

Prima lezione di sociologia delle mafie
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Materiale linguistico moderno

Sciarrone, Rocco

Prima lezione di sociologia delle mafie / Rocco Sciarrone

Roma ; Bari : Laterza, 2025

Abstract: Che cos’è la mafia? Com’è cambiata nel tempo? Come la si è contrastata? Come si espande su territori nuovi? Rocco Sciarrone, tra i massimi esperti di mafie in Italia, traccia un profilo dei fenomeni mafiosi in primo luogo attraverso la sociologia, per poi allargare lo sguardo a una prospettiva interdisciplinare. L’obiettivo è duplice: da un lato dare conto dello stato degli studi sulle mafie, dall’altro evidenziare le questioni più importanti e dibattute a livello pubblico e politico. Dal problema del riconoscimento – cioè di che cosa si possa intendere per mafia – al controllo del territorio, dall’antimafia istituzionale e sociale alla questione dell’area ‘grigia’, spesso contigua a economia, politica e istituzioni, e molto altro ancora.