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Trovati 31 documenti.
Le anime morte / Nikolaj V. Gogol ; traduzione di Lorenzo Bianco
Milano : Rusconi Libri, 2023
Abstract: Viaggiando attraverso la Russia, Pavel Ivanovic Cicikov compra “anime morte”, ovvero quei servi della gleba morti dopo l’ultimo censimento e per i quali i proprietari continuano a pagare le tasse fino alla registrazione di quello successivo. Il protagonista, usando quei nomi, vuole costituire un gran capitale e ottenere l’assegnazione delle terre concesse solo a chi possiede un certo numero di servi. Classico della letteratura mondiale, in cui sono narrate le disavventure di un piccolo truffatore di provincia dell’Impero russo del 1820, Le anime morte è forse l’opera più conosciuta di Gogol’.
Anime morte / Nikolaj Vasil'evic Gogol' ; letto da Anna Bonaiuto
[S.l.] : Emons, 2021
Abstract: Pavel Ivanovic Cicikov attraversa la Russia comprando i nomi dei contadini morti dopo l'ultimo censimento, le anime morte appunto, per ottenere l'assegnazione di terre concesse solo a chi poteva dimostrare di possedere un certo numero di servi della gleba. Gogol' ci regala una commedia grottesco-satirica che descrive una galleria di personaggi corrotti e immorali, una società di proprietari terrieri, contadini e funzionari, immersa in una melma di mediocrità e pochezza umana.
Le anime morte / Nikolaj Gogol ; introduzione di Vittorio Strada ; traduzione di Agostino Villa
Torino : Einaudi, 2019
ET. Classici
Abstract: Pavel Ivanovic Cicikov viaggia attraverso la Russia comprando "anime morte", i nomi dei contadini morti dopo l'ultimo censimento sui quali i proprietari dovevano pagare le tasse fino al censimento successivo. Vuole usare quei nomi per ottenere l'assegnazione di terre concesse solo a chi poteva dimostrare di possedere un certo numero di servi della gleba. Il romanzo avrebbe dovuto comporsi di tre parti, la terza però non fu mai scritta, mentre della seconda restano solo alcuni frammenti nei quali però il quadro dei vizi e dei difetti russi appare meno fosco che nella prima parte.
Anime morte / Nikolaj Vasil'evic Gogol' ; traduzione e cura di Paolo Nori
4. ed.
Milano : Feltrinelli, 2015
Abstract: "È stranissimo che un libro così, un libro dove i contadini diventano dei samovar, i ballerini delle mosche, i possidenti degli orsi, le possidenti delle scatolette, un libro dove le signore si dividono in signore semplicemente piacevoli e signore piacevoli da tutti i punti di vista, dove le carrozze diventano dei cocomeri e gli ufficiali arrivati da Rjazan' stanno svegli tutta la notte a decidere se comprare o non comprare un quinto paio di stivali, sia stato considerato un caposaldo del realismo russo. Ed è ancora più strano, e terribile, vedere come l'incanto e la grazia del primo volume diventano, nel secondo, crollo e rovina." (Paolo Nori)
Milano : BUR, 2015
Abstract: Il senso della non esistenza, la descrizione profonda e autentica della condizione umana, il mistero irrisolto del rapporto tra anima e corpo sono i temi al centro di queste due novelle, tra le più belle scritte da Gogol'. Il sussiegoso Kovaljov si sveglia per accorgersi di aver inspiegabilmente perduto il proprio naso e per l'intero corso della novella si affanna per recuperarlo. Il dimesso Akakij Akakievic, modesto funzionario schiacciato dall'esistenza, vive una parvenza di riscatto sociale grazie a un cappotto nuovo. Dominate dalla medesima atmosfera enigmatica e di sottile inquietudine, le loro storie tratteggiano con maestria un mondo surreale, un sogno ironico e metafisico dove, come afferma Nabokov, è l'assurdo la musa favolistica di Gogol' e l'umanità è ostaggio di speranze tradite e, illusioni riconquistate. Le tavole di Altan accompagnano i capolavori del maestro più dissacrante della letteratura russa prestando alla sua visionarietà la propria incontenibile vivacità espressiva.
Ed. integrali
Roma : Newton Compton, 2014
17. ed.
Milano : Garzanti, 2014
Abstract: Pavel Ivanovic Cicikov, arrivista senza scrupoli, ma di inoffensiva apparenza, viaggia attraverso la Russia con la sua carrozza, il cocchiere Selifan e il servo Petruska per comprare a poco prezzo "anime morte", i nomi dei contadini morti o fuggiti ma ancora a carico dei proprietari. Il suo diabolico piano è di servirsene per ottenere le assegnazioni di terre concesse a chi dimostra di possedere un certo numero di servi della gleba. In realtà, le vere "anime morte" non sono i contadini di cui Cicikov va a caccia, ma i vivi che egli incontra, i proprietari terrieri, figure grottesche e patetiche che hanno ormai cancellato la loro umanità, trasformandosi in una galleria di vizi sordidi e ripugnanti. Il romanzo è un vasto affresco della Russia rurale, una discesa agli inferi nella provincia vista come inesauribile campionario di grettezze. Tutto, in "Anime morte", è sotto il segno di questa degradante mediocrità e trivialità, una meschinità presuntuosa, animalescamente avida, vanagloriosa e soddisfatta, di cui lo stesso Cicikov è campione ed emblema.
Il cappotto / Nikolaj Gogol' ; a cura di Clemente Rebora ; con una nota di Paolo Giovannetti
Milano : Feltrinelli, 2014
Abstract: Akakij Akakievic Basmackin è un mite impiegato, deriso dai colleghi, copiatore di lettere ad un ministero, così povero da dover risparmiare un intero anno per potersi far fare un nuovo cappotto dal sarto. La felicità di sfoggiarlo dura un solo giorno: la sera stessa viene assalito e derubato del suo bene prezioso. La polizia lo tratta malamente e non riesce neppure una colletta tra i colleghi. Dopo pochi giorni Akakij Akakievuc muore di disperazione e di freddo. Con una nota di Paolo Giovannetti.
Anime morte / Nikolaj Vasil'evic Gogol'
Santarcangelo di Romagna : RL, 2014
Abstract: Nella Russia della schiavitù della gleba, un piccolo proprietario imbroglione, Cicikov, si aggira per la provincia dell'impero per portare a termine un colossale imbroglio. Sarcasmo, comicità, tristezza, polemica, denuncia sociale e il ritratto di una Russia in pieno letargo, dominata da una burocrazia cieca e ottusa, sono l'anima di questo capolavoro della letteratura universale.
Milano : Adelphi, 2013
Abstract: Un barbiere si sveglia di buon'ora, si alza dal letto, spezza il pane appena sfornato, vi scorge dentro qualcosa di biancheggiante: un naso. Prende così avvio uno dei racconti più celebri della letteratura di tutti i tempi, affiancato in questa raccolta da altri quattro, non meno significativi e famosi: II ritratto, dove un dipinto porta con sé, nel trascorrere degli anni, tutto il male che era nell'animo del personaggio rappresentato; La Prospettiva, storia di incontri e di passioni fatali o fugaci sullo sfondo mutevole, e talora inquietante, del Nevskij Prospekt; II giornale di impazzo, diario di un uomo solo e del suo precipitare nella follia; Il mantello, dramma di un povero impiegato che subisce il furto del cappotto nuovo acquistato avvezzando una vita già misera a ulteriori, patetiche restrizioni.
Tutti i racconti / Nikolaj Gogol ; a cura di Leone Pacini Savoj ; premessa di Filippo La Porta
Ed. integrale
Roma : Newton Compton, 2012
Abstract: Dalle immagini romantiche del folclore popolare ucraino de Le veglie ad una fattoria presso Dikan'ka agli eventi spesso minuti e insignificanti di Mirgorod, spunto per orchestrazioni narrative in cui si esplorano attentamente tutte le dinamiche della rappresentazione; dai magici Arabeschi, in cui l'arte gogoliana raggiunge vertici altissimi, spostandosi disinvoltamente dalla creazione fantastica agli spaccati di vita pietroburghese, al grottesco che caratterizza storie come Il cappotto e Il naso, i racconti di Gogol' rappresentano i molteplici aspetti e livelli di una straordinaria ispirazione. E ci offrono tutte le rifinite sfumature della sua immaginazione comica, gli esiti imprevedibili di una smisurata fantasia figurativa, il senso profondo della sua visione surrealista del mondo, i complessi e articolati percorsi psicologici, un universo vario e multiforme di personaggi gretti e meschini protagonisti di vicende al limite del nonsenso, narrate con uno stile straordinariamente originale e moderno. Premessa di Filippo La Porta.
Tutti i racconti / Nikolaj Gogol ; a cura di Leone Pacini Savoj
Ed. integrale
Roma : Newton Compton, 2008
Abstract: Dalle immagini romantiche del folclore popolare ucraino de Le veglie ad una fattoria presso Dikan'ka agli eventi spesso minuti e insignificanti di Mirgorod, spunto per orchestrazioni narrative in cui si esplorano attentamente tutte le dinamiche della rappresentazione; dai magici Arabeschi, in cui l'arte gogoliana raggiunge vertici altissimi, spostandosi disinvoltamente dalla creazione fantastica agli spaccati di vita pietroburghese, al grottesco che caratterizza storie come Il cappotto e Il naso, i racconti di Gogol' rappresentano i molteplici aspetti e livelli di una straordinaria ispirazione. E ci offrono tutte le rifinite sfumature della sua immaginazione comica, gli esiti imprevedibili di una smisurata fantasia figurativa, il senso profondo della sua visione surrealista del mondo, i complessi e articolati percorsi psicologici, un universo vario e multiforme di personaggi gretti e meschini protagonisti di vicende al limite del nonsenso, narrate con uno stile straordinariamente originale e moderno.
2. ed.
Milano : Feltrinelli, 2008
Abstract: Akakij Akakievic Basmackin è un mite impiegato, deriso dai colleghi, copiatore di lettere ad un ministero, così povero da dover risparmiare un intero anno per potersi far fare un nuovo cappotto dal sarto. La felicità di sfoggiarlo dura un solo giorno: la sera stessa viene assalito e derubato del suo bene prezioso. La polizia lo tratta malamente e non riesce neppure una colletta tra i colleghi. Dopo pochi giorni Akakij Akakievuc muore di disperazione e di freddo.
I capolavori / Nikolàj Gogol' ; a cura di Serena Prina
Milano : Mondadori, 2008
Abstract: Vissuto nella prima metà dell'Ottocento, Nikolaj Gogol' è stato uno scrittore originale e di fondamentale importanza per il successivo sviluppo della prosa russa, con la grandissima stagione dei romanzi tolstoiani e dostoevskiani della seconda metà del secolo. Tipico dei suoi testi è un realismo grottesco e nitido insieme che esprime la condizione umana dei suoi personaggi, rappresentanti di un'umanità in perenne conflitto con la realtà sociale, vista come una macchina stritolatrice. Questo volume raccoglie le sue opere maggiori, i celebri racconti Il naso, La mantella (noto anche come Il cappotto), La prospettiva Nevskii, Il ritratto, Le memorie di un pazzo e Taras Bul'ba, oltre al romanzo, rimasto incompiuto, Le anime morte, una raffigurazione dei moderni inferi in cui il posto del demonio è preso dal denaro, malvagia divinità in nome della quale gli uomini sono disposti a compiere ogni azione.
Il cappotto / Nikolaj Gogol' ; traduzione, introduzione e cura di Eridano Bazzarelli
Milano : BUR, 2006
Abstract: Akakij Akakievic Basmackin è un mite impiegato, deriso dai colleghi, copiatore di lettere ad un ministero, così povero da dover risparmiare un intero anno per potersi far fare un nuovo cappotto dal sarto. La felicità di sfoggiarlo dura un solo giorno: la sera stessa viene assalito e derubato del suo bene prezioso. La polizia lo tratta malamente e non riesce neppure una colletta tra i colleghi. Dopo pochi giorni Akakij Akakievuc muore di disperazione e di freddo. Il senso della non esistenza, la descrizione profonda e autentica della condizione umana resa oggetto e la ricerca dell'ideale. Akakij Akakievié, modesto funzionario schiacciato dalla vita, grazie a un cappotto nuovo riesce a risvegliare il suo carattere e vivere una parvenza di esistenza sociale. Un sogno ironico e metafisico dove, come afferma Nabokov, è l'assurdo la musa favorita di Gogol'. Goffaggini, tragedie, speranze tradite e illusioni riconquistate: il fantasma di Akakij si aggira dal 1843 tra noi, continua a farlo, fantasma inquieto, oggi.
16. ed
Milano : Garzanti, 2005
Abstract: Nei racconti del ciclo pietroburghese la capitale (che all'ucraino Gogol appare come una città non russa, splendida facciata di un edificio ormai in rovina dove si conduce una vita vuota, esteriore, alienata) si fa al tempo stesso scenario grottesco e sinistro burattinaio di quella vita vegetativa verso la quale lo scrittore si sentì sempre attirato, in un duplice atteggiamento di compiacimento partecipe e di beffarda ironia.
Racconti di Pietroburgo / Nikolaj Gogol' ; a cura di Francesca Legittimo
Venezia : Marsilio, 2001
Abstract: Assieme alle Anime morte e al Revisore, i Racconti di Pietroburgo costituiscono la parte più famosa e più nota dell'opera di Gogol'. Cinque racconti dove protagonista è la città con le sue ambiguità, le sue apparenze gioiose e le sue realtà disperate, dove miseri impiegati si aggirano schiacciati dalla burocrazia e dalla gerarchia, dove alla corruzione si sfugge solo con l'infelicità, la morte o la follia. Cinque racconti che rivelano con impressionante lucidità e anticipo i complessi meccanismi dell'inconscio e dello sdoppiamento. Le traduzioni in commercio sono ormai datate e solo una nuova traduzione può rendere con la lingua dell'oggi la ricchezza linguistica, la verve, il movimento di questo grande maestro della parola.
Milano : Adelphi, 2000
Abstract: Un barbiere si sveglia di buon'ora, si alza dal letto, spezza il pane appena sfornato, vi scorge dentro qualcosa di biancheggiante: un naso. Prende così avvio uno dei racconti più celebri della letteratura di tutti i tempi, affiancato in questa raccolta da altri quattro, non meno significativi e famosi: Il ritratto, dove un dipinto porta con sé, nel trascorrere degli anni, tutto il male che era nell'animo del personaggio rappresentato; La Prospettiva, storia di incontri e di passioni fatali o fugaci sullo sfondo mutevole, e talora inquietante, del Nevskij Prospekt; Il giornale di un pazzo, diario di un uomo solo e del suo precipitare nella follia; Il mantello, dramma di un povero impiegato che subisce il furto del cappotto.
Milano : Biblioteca universale Rizzoli, 1998
Milano : Biblioteca universale Rizzoli, 1995
Abstract: Nei racconti del ciclo pietroburghese la capitale (che all'ucraino Gogol appare come una città non russa, splendida facciata di un edificio ormai in rovina dove si conduce una vita vuota, esteriore, alienata) si fa al tempo stesso scenario grottesco e sinistro burattinaio di quella vita vegetativa verso la quale lo scrittore si sentì sempre attirato, in un duplice atteggiamento di compiacimento partecipe e di beffarda ironia.