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Trovati 640 documenti.

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I Maigret. 7: Il mio amico Maigret
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Materiale linguistico moderno

Simenon, Georges

I Maigret. 7: Il mio amico Maigret ; Maigret va dal coroner ; Maigret e la vecchia signora ; L'amica della signora Maigret ; Le memorie di Maigret / Georges Simenon

Milano : Adelphi, 2019

Abstract: Settimo volume della raccolta delle opere di Maigret.

I Maigret. 8
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Simenon, Georges

I Maigret. 8 : Maigret al Picratt's ; Maigret e l'affittacamere ; Maigret e la stangona ; Maigret, Lognon e i gangster ; la rivoltella di Maigret / Georges Simenon

Milano : Adelphi, 2019

Abstract: Ottavo volume della raccolta delle opere di Maigret. Le inchieste del commissario Maigret raccolte in questo volume sono state scritte tra il 1951 e il 1952.

I Maigret. 10: Maigret e il ministro
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Simenon, Georges

I Maigret. 10: Maigret e il ministro ; Maigret e il corpo senza testa ; La trappola di Maigret ; Maigret prende un granchio ; Maigret si diverte / Georges Simenon

Milano : Adelphi, 2019

Abstract: Decimo volume della raccolta delle opere di Maigret.

I Maigret. 6
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Simenon, Georges

I Maigret. 6 : La furia di Maigret ; Maigret a New York ; Le vacanze di Maigret ; Il morto di Maigret ; La prima inchiesta di Maigret / Georges Simenon

Milano : Adelphi, 2019

Abstract: Sesto volume della raccolta delle opere di Maigret.

I Maigret. 9
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Simenon, Georges

I Maigret. 9 : Maigret e l'uomo della panchina ; Maigret ha paura ; Maigret si sbaglia ; Maigret a scuola ; Maigret e la giovane morta / Georges Simenon

Milano : Adelphi, 2019

Abstract: Nono volume della raccolta delle opere di Maigret.

Marie la strabica
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Simenon, Georges

Marie la strabica / Georges Simenon ; traduzione di Laura Frausin Guarino

Milano : Adelphi, 2019

Abstract: Sylvie ha diciassette anni ed è bella, procace, impudica; ha un seno magnifico, che eccita gli uomini, e prova piacere «a guardarselo, ad afferrarlo a piene mani». Marie, che ha un anno più di lei, è brutta e strabica, timida e spaurita; a scuola le compagne «le giravano alla larga, dicevano che aveva il malocchio». Da piccole, Sylvie le prometteva: «Quando sarò ricca ti prenderò come cameriera, e ogni mattina mi pettinerai». Eppure, di quello che passa per la testa di Sylvie, che adora e disprezza al tempo stesso, Marie intuisce tutto. Sa perché si spoglia davanti alla finestra aperta con la luce accesa, e sa anche che è lei a provocare il suicidio di Louis, il ragazzo ritardato ed epilettico che si aggira di sera nel giardino della pensioncina dove entrambe lavorano. Priva di scrupoli, ferocemente determinata a fuggire quella povertà che le fa orrore, Sylvie lascia la provincia e parte alla conquista di Parigi. Marie, che appartiene alla razza delle creature «segnate dalla malasorte», la segue nella capitale, ma si rassegna all'esistenza mediocre a cui è destinata. Quando, molti anni dopo, le due donne si rincontreranno, sarà Sylvie ad aver bisogno dell'aiuto di Marie, e questa sembrerà assecondarla con la succube arrendevolezza di sempre. Ma forse, questa volta, con il segreto proposito di rovesciare i ruoli: chi sarà, allora, la serva, e chi la padrona?

Il mediterraneo in barca
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Simenon, Georges

Il mediterraneo in barca / Georges Simenon ; traduzione di Giuseppe Girimonti Greco e Maria Laura Vanorio ; con una nota di Matteo Codignola

Milano : Adelphi, 2019

Abstract: Che Simenon sia un prodigioso narratore è a tutti noto. Ma forse non tutti sanno che, in particolare fra il 1931 e il 1946, è stato un reporter non meno prodigioso – e singolare. Singolare perché, lungi dal considerarsi un inviato speciale, i suoi reportage li ha scritti per sé, per viaggiare, per finanziare la sua curiosità. Quella curiosità nei confronti dell’uomo che ha scoperto in sé sin da quando, giovanissimo, lavorava alla «Gazette de Liège»: «Ho sempre colto la differenza fra l’uomo vestito e l’uomo nudo» ha dichiarato. «Intendo dire l’uomo com’è davvero, e l’uomo come si mostra in pubblico, e anche come si vede allo specchio». Così, alla vigilia di ogni viaggio, Simenon andava da un amico caporedattore e gli diceva: «La settimana prossima parto. Le interessano dodici articoli?». Ma proprio perché concepiti in funzione dell’unica attività che gli stesse a cuore, la scrittura – non a caso ha voluto intitolare il volume che li raccoglie Mes apprentissages («Il mio apprendistato») –, i suoi pezzi giornalistici non fanno dunque che rivelarci un’altra faccia del Simenon romanziere. Lo dimostra questo resoconto di una crociera compiuta nel Mediterraneo – da Porquerolles alla Tunisia passando dall’Elba, Messina, Siracusa, Malta – a bordo di una goletta: una lunga crociera durante la quale Simenon, che si era ripromesso di capire e descrivere il Mare nostrum, non potrà che confermarsi nella sua vera vocazione, la stessa di Stevenson: raccontare storie.

I Maigret. 3: La balera da due soldi
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Simenon, Georges

I Maigret. 3: La balera da due soldi ; L'ombra cinese ; Il caso Saint-Fiacre ; La casa dei fiamminghi ; Il porto delle nebbie / Georges Simenon

Milano : Adelphi, 2019

Abstract: Terzo volume della raccolta delle opere di Maigret. Le inchieste del commissario Maigret raccolte in questo volume sono state scritte tra l'ottobre 1931 e il febbraio 1932.

I Maigret. 5: La casa del giudice
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Simenon, Georges

I Maigret. 5: La casa del giudice ; Cécilie è morta ; Firmato Picpus ; Félicie ; L'ispettore Cadavre / Georges Simenon

Milano : Adelphi, 2019

Abstract: Quinto volume della raccolta delle opere di Maigret.

I Maigret. 1: Pietr il Lettone
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Simenon, Georges

I Maigret. 1: Pietr il Lettone ; Il cavallante della Providence ; Il defunto signor Gallet ; L'impiccato di Saint-Pholien ; Una testa in gioco / Georges Simenon

Milano : Adelphi, 2019

Abstract: Primo volume della raccolta delle opere di Maigret.

I Maigret. 4: Il pazzo di Bergerac
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Simenon, Georges

I Maigret. 4: Il pazzo di Bergerac ; Liberty Bar ; La chiusa n.1 ; Maigret ; I sotteranei del Majestic / Georges Simenon

Milano : Adelphi, 2019

Abstract: Quarto volume della raccolta delle opere di Maigret. Le inchieste del commissario Maigret raccolte in questo volume sono state scritte tra l'aprile 1931 e l'ottobre 1942.

I Maigret. 2: Il cane giallo
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Simenon, Georges

I Maigret. 2: Il cane giallo ; Il crocevia delle tre vedove ; Un delitto in Olanda ; All'insegna di Terranova ; La ballerina Del Gai-Moulin / Georges Simenon

[Milano] : Adelphi, 2019

Abstract: Secondo volume della raccolta delle opere di Maigret

La Marie del porto
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Simenon, Georges

La Marie del porto / Georges Simenon

Milano : Adelphi, 2019

Abstract: Terminato nell'ottobre del 1937 e apparso a stampa l'anno seguente, "La Marie del porto" suscitò l'entusiasmo di Gide, che annotò: «Ottimo da tutti i punti di vista. Uno dei migliori». Oggi lo presentiamo arricchito da un testo di Georges Simenon apparso sulla «Nouvelle Revue Française» nel novembre del 1938. Nel 1949 Marcel Carné ne diresse l'adattamento: le scene del film (distribuito in Italia con il titolo "La vergine scaltra") furono disegnate (su suggerimento dello stesso Simenon) da Maurice de Vlaminck, ai dialoghi partecipò (non accreditato) Jacques Prévert e il protagonista maschile fu Jean Gabin.

La trappola di Maigret
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Simenon, Georges

La trappola di Maigret / Georges Simenon ; legge Giuseppe Battiston

Roma : Emons, 2019

Collezione Maigret ; 18

Abstract: A Montmartre le donne vengono accoltellate di notte. Maigret tende una trappola al killer mandando le agenti in borghese per le strade del quartiere

Il morto di Maigret
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Materiale linguistico moderno

Simenon, Georges

Il morto di Maigret / Georges Simenon ; legge Giuseppe Battiston

Roma : Emons, 2019

Abstract: Una mattina di febbraio, un uomo chiama Maigret da un bistrot dicendo di essere braccato e in pericolo di vita. La telefonata si interrompe e poco dopo lo sconosciuto richiama da un altro locale, invocando aiuto. Per tutto il giorno la scena si ripete, da un bistrot all'altro, finché le telefonate cessano. Quella notte il suo cadavere viene ritrovato in Place de la Concorde, accoltellato a morte. Da allora il commissario non ha più pace. Quel morto gli appartiene e vuole vendicarne la morte, come fosse un amico

La cattiva stella
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Materiale linguistico moderno

Simenon, Georges

La cattiva stella : e altri racconti / Georges Simenon ; traduzione di Marina Di Leo

Milano : Adelphi, 2019

Abstract: Non è detto che il turista da banane sia mal vestito, anzi spesso indosserà capi di buon taglio, vestigia di un guardaroba lussuoso. Sono americani, cechi, tedeschi, francesi... Alcuni hanno conosciuto un momento di gloria, altri si sono limitati a mangiarsi il patrimonio di famiglia o le rendite. Finché un giorno, quando già erano stufi della mediocrità o spaventati dalla miseria incombente, qualcuno ha detto loro: «Sulle isole del Pacifico si può ancora vivere come nel paradiso terrestre, senza soldi, senza vestiti, senza preoccuparsi del futuro...». Per pagarsi la traversata hanno venduto tutto quello che avevano. Allo sbarco le autorità locali, prudenti e spesso scottate, pretendono a titolo di cauzione il versamento del costo del biglietto di ritorno. Capite? L'indomani ogni buon turista da banane ha già comprato un pareo e un cappello di paglia intrecciata. Seminudo, sdegnando la città e i coloni che indossano completi bianchi e camicie con il colletto rigido, si dirige di buon passo verso le lunghissime spiagge.

La vedova Couderc
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Materiale linguistico moderno

Simenon, Georges

La vedova Couderc / Georges Simenon

Roma : GEDI, 2019

I capolavori di Simenon ; 5

Abstract: Un giovane ricco esce di prigione, non sa dove andare: si ritrova – quasi senza accorgersene – a convivere con una matura vedova in una casa di campagna lungo un canale. È un rifugio, una nicchia di innocente, riposante carnalità, da cui guardare con più leggerezza le cose e le persone intorno – un paesaggio immobile, affocato. La promessa di una stasi biologica, di un auspicato torpore della mente. Ma altre donne interverranno a turbare quel precario equilibrio. Si scatena un inferno provinciale, di interessi e recriminazioni. E insieme si accende l’occasione demoniaca per tornare al delitto. A ragione Gide avvicinò questo romanzo allo Straniero di Camus, che apparve in quello stesso 1942. E aggiunse, in una lettera a Simenon: «... ma trovo che il suo libro si spinga molto oltre, pur senza averne l’aria, e quasi inavvertitamente, il che coincide con il livello più alto dell’arte». Rare volte Simenon è riuscito a rendere altrettanto palpabile il peso del destino.

La verità su Bébé Donge
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Materiale linguistico moderno

Simenon, Georges

La verità su Bébé Donge / Georges Simenon

Roma : GEDI, 2019

I capolavori di Simenon ; 3

Abstract: Bébé! Che idea chiamarlo Bébé!: sono passati dieci anni dal suo matrimonio e Francois Donge non è ancora riuscito ad abituarsi a quel ridicolo soprannome che tutti hanno sempre usato per sua moglie. E nessuno, e tanto meno lui, avrebbe potuto immaginare che una domenica d'estate, servendo il caffè nel magnifico giardino della loro villa in campagna, proprio quell'essere immateriale, di squsita eleganza, avrebbe versato nella tazzina del marito una dose mortale di arsenico. Bébé Donge in prigione! Inimmaginabile: eppure eccola avviarsi verso il carcere, tranquilla e disinvolta. E Francois avrà tutto il tempo, durante la degenza in ospedale e nel corso del processo, per interrogarsi su quel gesto apparentemente inesplicabile.

Il fondo della bottiglia
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Materiale linguistico moderno

Simenon, Georges

Il fondo della bottiglia / Georges Simenon ; traduzione di Francesca Scala

Milano : Adelphi, 2018

Abstract: Accade molto di rado che Simenon segnali che i personaggi e gli eventi da lui narrati sono «puramente immaginari e privi di qualsiasi riferimento a persone viventi o defunte». Per capire come mai in questo caso ne abbia sentito il bisogno occorre tornare al 1945, quando al fratello Christian, condannato a morte in contumacia per aver coadiuvato le SS in una spedizione punitiva che aveva fatto ventisette vittime, Georges aveva consigliato di arruolarsi nella Legione straniera: un modo per scomparire, certo, e per riscattarsi - ma anche, cambiando cognome, per non compromettere lo scrittore ormai celebre con una parentela imbarazzante. «E colpa tua! Lo hai ucciso tu!» si sentì rinfacciare dalla madre allorché, ai primi di gennaio del 1948, lo stesso Georges le comunicò la morte, nel Tonchino, del figlio preferito. Nei mesi immediatamente successivi, quasi volesse espellere i propri fantasmi, Simenon scrisse due dei suoi romanzi più neri e potenti: "La neve era sporca" e "Il fondo della bottiglia". In quest'ultimo, uno stimabile avvocato, che è riuscito, partendo dal basso, a conquistarsi un posto nella ristretta comunità dei notabili di Nogales, al confine tra gli Stati Uniti e il Messico, vede vacillare tutte le sue certezze quando gli compare davanti, evaso dal carcere in cui scontava una condanna per il tentato omicidio di un poliziotto, il fratello minore - quello debole, irresponsabile, sfortunato, eppure dotato di un inquietante potere di seduzione -, che gli chiede di aiutarlo a passare la frontiera. Nel piccolo mondo costituito dai ricchi proprietari dei ranch l'arrivo dell'estraneo scatena una sorta di psicodramma, che culminerà in una vera e propria caccia all'uomo, mentre, fra odio è amore, rancori e sensi di colpa, sbronze e scazzottate, si consuma la resa dei conti tra i due fratelli. «In fondo P.M. non conosceva per niente il fratello. A parte qualche vago ricordo d'infanzia, lo conosceva meno di un estraneo appena incontrato. A Emily Donald chiedeva regolarmente soldi, no? Nelle sue tasche dovevano essere finiti tutti i risparmi della sorella. Di sicuro la impietosiva con qualche frase ben congegnata, le parlava di Mildred, dei bambini. Probabilmente aveva provato a batter cassa anche dal padre. «Quelli come lui, che parlano con compiacimento della propria sfortuna e della propria onestà, credono che tutto gli sia dovuto».

Le persiane verdi
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Simenon, Georges

Le persiane verdi / Georges Simenon ; traduzione di Federica Di Lella e Maria Laura Vanorio

Milano : Adelphi, 2018

Abstract: «Forse questo è il libro che i critici mi chiedono da tanto tempo e che ho sempre sperato di scrivere» azzarda Simenon, che ha terminato "Le persiane verdi" in una sorta di stato di grazia, all'indomani della nascita del secondo figlio. Ha tutte le ragioni di essere soddisfatto: è riuscito a scolpire una figura larger than life, Emile Maugin, celeberrimo attore giunto, a sessant'anni, all'apice del successo e della fama, che un giorno apprende di avere, al posto del ventricolo sinistro, «una specie di pera molle e avvizzita». «Maugin non è ispirato né a Raimu, né a Michel Simon, né a W.C. Fields, né a Charlie Chaplin» afferma risolutamente Simenon nell'Avvertenza. «E tuttavia, proprio a causa della loro grandezza, non è possibile creare un personaggio dello stesso calibro, che faccia lo stesso mestiere, senza prendere in prestito dall'uno o dall'altro certi tratti o certi tic». Ciò detto, taglia corto, «Maugin non è né il tale né il talaltro. È Maugin, punto e basta, ha pregi e difetti che appartengono solo a lui». Pregi e difetti alla misura del personaggio: dopo un'infanzia sordida, ha lottato, perduto, vinto, amato, desiderato, conquistato e posseduto tutto - donne, fama, denaro -, e coltiva la propria leggenda abbandonandosi a ogni eccesso. Prepotente, scorbutico, cinico (ma segretamente generoso), regna da tiranno su un piccolo mondo di sudditi devoti e trepidanti, fra cui la giovanissima e amorevole moglie, ma vive nella costante paura della morte e nella nostalgia dell'unica cosa che non ha mai conosciuto: la pace dell'anima - quella cosa tiepida e dolce a cui il suo desiderio attribuisce la forma di una casa con le persiane verdi