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Trovati 4558 documenti.
[Bergamo] : Silele, 2025
Abstract: Lucinda è una ragazzina malinconica quando si trasferisce con la madre nella villa della signora Elena, che vive con il figlio e il cui marito è spesso all’estero per lavoro. Ben presto la padrona di casa inizierà a detestarla a farà di tutto per separarla dalla madre, definendola ‘la figlia libertina della serva’ e soprattutto temendo che suo figlio si stia innamorando della ragazza, che crescendo diventa sempre più bella. Il trasferimento a Firenze cambierà la vita di Lucinda, un nuovo lavoro e soprattutto un grande amore la faranno crescere troppo in fretta, trascinandola in un realtà più forte di lei, schiava di sentimenti a tratti crudeli che la travolgeranno fino a condurla a Palermo. Cosa vuole realmente Adam da Lucinda e qual è il vero legame tra l’uomo e Pino, potente boss con le tasche piene di denaro?
Elizabeth Finch / Julian Barnes ; traduzione di Susanna Basso
[S.l.] : Einaudi, 2024
Abstract: Affascinante senza essere manipolatoria, rigorosa ma mai dogmatica, elegante seppure austera, irriducibilmente anticonvenzionale, eternamente sfuggente: così è Elizabeth Finch, docente del corso di «Cultura e civiltà» al college. Il suo carisma e la forza delle sue idee sono destinati a segnare per sempre il modo di pensare dei suoi studenti. O almeno di uno di essi. Questa è la storia che lui ci racconta. Ma, come direbbe Elizabeth Finch, «travisare la propria storia è parte dell'essere una persona». Il «Re dei Progetti Incompiuti», secondo la definizione della figlia adolescente, Neil si porta appresso un bagaglio di insuccessi lungo una vita: un'ambizione attoriale frustrata, due matrimoni falliti. Ma a quella prima lezione del corso di «Cultura e civiltà», tanti anni prima, il giorno in cui fece la conoscenza della docente Elizabeth Finch, Neil ebbe la sensazione di essere arrivato, per una volta, nel posto giusto. Sobria nell'abbigliamento, esatta nel dire e cristallina nel pensare, fumatrice incallita e insofferente del comune sentire, Elizabeth Finch – EF per la classe – incuneò fin da subito il grimaldello del libero pensiero nelle quiete coscienze dei suoi studenti, mai trattati come «oche all'ingrasso» da infarcire di nozioni, ma coinvolti in un continuo processo socratico di collaborazione, spesso caustico ma mai sprezzante, e fatalmente fertilizzato dall'elisir del carisma. Impossibile, per i discenti, non perdersi in congetture sulla sua inespugnabile vita privata e non restare colpiti dalle sue idee sulla Creazione: «Il mondo è male organizzato, perché Dio l'ha creato da solo. Avrebbe dovuto consultare qualche amico: uno il primo giorno, un altro il quinto, un altro il settimo, allora sì che sarebbe stato perfetto», sull'amore: «Esiste una parola più mistificante, abusata, fraintesa, più estensibile a livello di significati e di propositi, più contaminata dagli sputacchi di miliardi di lingue bugiarde, della parola amore? E c'è qualcosa di più scontato che lamentarsi di tutto questo?», sul pensiero unico: «Monoteismo. Monomania. Monogamia. Monotonia. Niente di buono inizia con questo prefisso», o su ogni altra area del sapere e del sentire, antico e moderno. Odiarla o amarla, non c'è alternativa. Neil rientra da subito nella seconda categoria, e vi rimane per decenni dopo la fine del corso, sposando il suo metodo critico e infine facendosi carico del suo progetto incompiuto: quello sulla figura di Flavius Claudius Julianus, ovvero Giuliano l'Apostata, l'ultimo imperatore romano non cristiano, la cui sconfitta in battaglia determinò l'instaurarsi a Roma del monoteismo ai danni di tutte le altre religioni e dunque, a detta di EF, la chiusura della mentalità europea e la fine della gioia. Neil ha ormai i capelli grigi quando si addentra nelle carte della sua antica maestra e forse amica, in cerca di verità mai svelate. Eppure Elizabeth Finch l'aveva avvertito fin dall'inizio: «Artificio, rigore, verità. Artificio non come opposto della verità ma spesso come sua manifestazione, ciò che lo rende irresistibile».
Chi dice e chi tace / Chiara Valerio
Palermo : Sellerio, 2024
Abstract: Un golfo dalla linea morbida, una lunga spiaggia di sabbia che corre parallela alla via Appia tra due colline, il Monte d'Oro e il Monte d'Argento. Un lungomare pieno di oleandri scandito da stabilimenti colorati e a volte sbiaditi, ognuno diverso dall'altro: la Tintarella, il Lido Delfini, il Lido del Pino, il Lido Maria, e molti altri. E poi la pizzeria Lu Rusticone, il bar Luccioletta, due chiese, una sola vera piazza. Poco più a sud scorre il fiume Garigliano e inizia la Campania. Subito a nord ci sono Formia, Gaeta, Sperlonga; in meno di due ore si arriva a Napoli e a Roma. Scauri, nel Lazio, sul Tirreno, seimila residenti nei mesi invernali e centomila nei mesi estivi. Un paese né bello né brutto, ma con una sua grazia scomposta. Qui ha scelto di vivere Vittoria, che è morta nella sua vasca da bagno. È stato uno stupido incidente. L'avvocato Lea Russo, un marito e due figlie, è sempre stata affascinata da Vittoria. Una donna distante ma curiosa, accogliente ed evasiva; nel parlare ha un fatalismo che lascia sgomenti. Era arrivata a Scauri con la sua risata che cominciava bassa e finiva acuta, aveva comprato una casa nella quale tutti potevano entrare e uscire, non aveva mai litigato con nessuno, non aveva mai cambiato taglio di capelli. Viveva con Mara, forse l'aveva adottata, forse l'aveva rapita, si dicevano tante cose. Ora Vittoria è morta per uno stupido incidente in una vasca da bagno, e Lea Russo non ne è convinta. Lea non vuole più accontentarsi di ciò che ha avuto sempre davanti agli occhi. Vuole capire come è morta Vittoria, e chi era davvero. Il primo romanzo per Sellerio di Chiara Valerio segna una traiettoria narrativa inedita. Storia nera di personaggi, indagine su una provincia insolita, ritratto di donne in costante mutazione. Niente è fermo, in "Chi dice e chi tace", le emozioni, gli amori, le verità e gli enigmi, i silenzi del presente e il frastuono della memoria: tutto si muove, tutto si trasforma, tutto può sempre cambiare.
Le otto vite di una centenaria senza nome / Mirinae Lee ; [traduzione di Elisa Banfi]
[S.l.] : Nord, 2024
Abstract: Tre parole per riassumere la propria esistenza. È l'invito che un'impiegata della casa di riposo rivolge ai residenti per raccontare la loro vita. A quasi cento anni, Mook Miran pensava che avrebbe portato i suoi segreti nella tomba, invece quell'estranea le sta offrendo l'occasione per fare finalmente pace col proprio passato. Tre parole, però, non le bastano, e ne sceglie sette: schiava, artista della fuga, assassina, terrorista, spia, amante. E madre. Perché altrettante sono le vite che ha vissuto, le identità che ha dovuto assumere. Sotto lo sguardo attonito di quella che chiama affettuosamente «la sua biografa», la signora Mook parla della fame e delle privazioni che ha sofferto nascendo in una Corea occupata dall'esercito giapponese; delle tragedie che ha affrontato durante la Seconda guerra mondiale; delle scelte terribili che ha sostenuto per superare le tempeste di anni densi e implacabili; delle persone che ha imbrogliato e di quelle che ha ucciso. Non importa quale difficoltà le sia stata messa di fronte, lei ha sempre trovato la forza di sopravvivere, anche a rischio di pagare un prezzo altissimo. A poco a poco, dalle sue storie emerge la figura di una donna enigmatica e camaleontica, capace di adattarsi a ogni situazione, di combattere con efferata ferocia e di amare col trasporto assoluto di chi teme il rimpianto più della morte. Una donna che non si arrende davanti alle avversità e che affronta il destino a testa alta e alle sue condizioni. Anche quando arriva il momento di sciogliere il mistero della sua ottava e ultima vita... Grazie alla sua prosa al tempo stesso lirica e spietata, Mirinae Lee tratteggia una protagonista unica e dal fascino irresistibile, un enigma che il lettore è chiamato a risolvere ricomponendo i tasselli di una storia luminosa e travolgente, che arriva dritta al cuore.
La baronessa / Anne Jacobs ; traduzione di Rachele Salerno
Firenze ; Milano : Giunti, 2024
Abstract: Franziska non può credere che sia vero: adesso che il muro di Berlino è caduto può finalmente andare nella Germania dell'Est, dove si trova la tenuta dei von Dranitz. Un ritorno al passato, nella casa in cui è nata, in cui ha conosciuto il suo primo amore, in cui sono seppelliti i suoi antenati. E che, a causa degli sconvolgimenti della Seconda guerra mondiale, è stata espropriata mentre lei e sua madre sono state costrette ad andare via. Ma ora che è di nuovo lì deve fare i conti con la realtà: sono passati più di quarant'anni e la casa padronale, oltre a essere trascurata e fatiscente, è diventata una cooperativa sociale di proprietà dello Stato e, come se non bastasse, il sindaco che la gestisce non ha la minima intenzione di restituirgliela. Franziska è ormai anziana e vedova, la figlia preferisce vivere in una comune e della nipote non ha notizie, però non si scoraggia e decide che si accamperà lì, anche a costo di dormire all'addiaccio, fino a che non avrà trovato il modo di riprendersela. Dopotutto è una von Dranitz e una von Dranitz non si arrende mai. Tra le pareti della casa avita e i campi abbandonati si fanno strada i ricordi, le illusioni della gioventù e tante domande irrisolte. Nessuno sa cosa sia veramente successo all'uomo che doveva sposare, il maggiore Iversen, e come sia morta sua sorella Elfriede. Eppure la verità è più vicina di quanto non creda… Dai fasti degli anni '40 all'inizio degli anni '90, La baronessa è il primo capitolo di una nuova appassionante saga familiare, ricca di emozioni e colpi di scena.
Cose che abbiamo dimenticato = Things we left behind / Lucy Score
Roma : Newton Compton, 2024
Abstract: Lucian Rollins è un uomo d'affari spietato. Deciso a cancellare la cattiva reputazione della famiglia, trascorre ogni minuto della vita a costruire il suo impero: denaro e potere sono la sua sicurezza ed è disposto a tutto per ottenerli. A mettergli i bastoni tra le ruote, però, arriva Sloane Walton, un'esuberante bibliotecaria determinata a ottenere giustizia per un torto subito anni prima da suo padre per mano dei Rollins. Legati da un antico segreto, Lucian e Sloane si detestano apertamente e diffidano l'uno dell'altra. Tuttavia, per caso, col passare del tempo i battibecchi accendono le fiamme della passione e spegnerle diventa impossibile. Talvolta, però, neanche l'amore riesce a colmare le differenze tra due persone agli antipodi, che desiderano per il futuro cose diverse. Lucian e Sloane riusciranno a trovare un punto di incontro o il sentimento che li unisce non sarà abbastanza?
Missitalia / Claudia Durastanti
Milano : La nave di Teseo, 2024
Abstract: Amalia Spada è un’avventuriera lontana dai tumulti che agitano la nazione che sta per nascere; una donna dallo spirito irrequieto e temerario. Vive in una casa tra i calanchi lucani diventata un rifugio per creature diseredate e ribelli in cerca di una nuova vita, per ragazze selvatiche e uomini dalla forza mozzata. Quando arriva l’industrializzazione, la Fabbrica piomba nelle loro vite come un oscuro oggetto del desiderio, mutandone per sempre il destino. Negli anni del dopoguerra e della corsa all’energia, una giovane antropologa di nome Ada esplora la Basilicata del sortilegio e del petrolio mentre scopre diverse incarnazioni dell’amore. Muovendosi tra centri di potere e impianti d’estrazione, Ada si ritrova invischiata in un Sud perturbante e magnetico che rivoluziona il corso della sua esistenza. Cento anni più tardi, la Lucania è diventata la base per la colonizzazione della Luna: da qui partono le navicelle dell’Agenzia Spaziale Mediterranea dirette al Mondo Nuovo. In questo insediamento avveniristico, si trova A, una donna solitaria e libera che ridà vita a oggetti non più desiderati per conto dell’Agenzia. Nel suo passato c’è stato un marito, ma anche il bisogno di andare lontano; nel suo presente, la voglia di conciliarsi con l’idea della fine. Illuminato da lampi e accensioni improvvise come fuochi d’artificio che scoppiano ad altezze diverse, “Missitalia” è un romanzo che, di fronte alla Storia, sceglie di raccontarne una propria: è una feritoia sulle possibilità taciute o soltanto immaginate del tempo. Dopo “La straniera”, Claudia Durastanti torna con un libro percorso dalle figure magiche e sfuggenti di tre donne, unite da una rete di corrispondenze invisibili, tra epoche antiche e future, dentro a un Meridione che diventa Terra: quella d’appartenenza ancestrale e il pianeta che osserviamo da lontano, guardando tutto quello che potremmo essere.
Atalanta / Jennifer Saint ; traduzione dall'inglese di Alessandra De Vizzi
Venezia : Sonzogno, 2024
Abstract: Quando il sovrano di Arcadia vede nascere una figlia femmina, anziché l’erede maschio che tanto desiderava, la sua decisione è immediata: la bambina sarà abbandonata a morire sulle pendici di una montagna. Ma il destino ha in serbo ben altro per la piccola Atalanta, che prima viene salvata e allevata da un’orsa e poi, una volta cresciuta, viene scelta dalla dea Artemide per vivere nella foresta insieme alle sue ninfe. La giovane diventa così un’abilissima cacciatrice, forte e veloce quasi quanto Artemide stessa. Scoprendo che un equipaggio di eroi, gli Argonauti, sta per imbarcarsi in una missione impossibile alla ricerca del vello d’oro, la dea decide di inviare Atalanta in suo nome, con un unico avvertimento: se si sposerà, condannerà la sua esistenza alla rovina. Ma la ragazza non teme alcuna sfida, ed è pronta a lottare contro il disprezzo dei suoi compagni di viaggio e del loro capo, Giasone, per dimostrare che anche le donne meritano di diventare leggenda. Dopo il grande successo di Arianna ed Elettra, Jennifer Saint ci regala un’eroina intensa, tenace e profondamente attuale, portandola per la prima volta alla ribalta con le sue paure e contraddizioni, il coraggio e la passione, la volontà di essere fedele alla dea che l’ha protetta e il desiderio di essere fedele a se stessa e al proprio cuore.
Maria Malva : brucia il giorno per me / Emiliano Dominici
[S.l.] : Effequ, 2024
Abstract: Maria Malva, in una mattina qualunque di fine primavera, compie un gesto sconvolgente, che segnerà per sempre le vite delle cinque persone presenti per caso davanti a lei in quel momento. Eppure resta il sospetto che l'esistenza di questa giovane dimessa e silenziosa abbia già incrociato le cinque figure che raccontano l'episodio; forse, addirittura, queste avevano sconvolto la sua vita come lei aveva sconvolto la loro. Chi è, dunque, Maria? Di lei si sa pochissimo, e della sua figura si potrà ricostruire qualcosa solo attraverso le narrazioni incrociate di coloro che hanno assistito al brutale evento. In queste pagine si leggerà di quanto poco si possa conoscere una persona fino in fondo, e di come anche il più piccolo atto riesca a innescare una reazione che, come un domino, trascina ogni tessera con sé.
Il fuoco che ti porti dentro / Antonio Franchini
Venezia : Marsilio, 2024
Romanzi e racconti
Abstract: "Il fuoco che ti porti dentro" racconta la vita e la morte di Angela, una donna dal carattere impossibile. Una donna che incarna in maniera emblematica tutti gli orrori dell’Italia, nessuno escluso: «il qualunquismo, il razzismo, il classismo, l’egoismo, l’opportunismo, il trasformismo, la mezza cultura peggiore dell’ignoranza, il rancore...» Questa donna era la madre dell’autore. Il romanzo è un’indagine nella vita, nelle passioni e negli odi di una donna, alla ricerca di una spiegazione possibile. La forma è quella della commedia, il contenuto quello della tragedia. Quale esperienza manifesta o occulta, quale frustrazione, quale nascosta ferita può renderci tanto ostili, rabbiosi, refrattari a qualsiasi forma di pacificazione? Quale motivo, semplice o complesso, sta dietro la furia di Angela: la guerra che la segna da bambina? un padre morto troppo presto o una madre morta troppo tardi che le ha, a sua volta, infelicitato la giovinezza e la maturità? un atavico complesso d’inferiorità o l’appartenenza alla cultura del Meridione oppresso le cui ragioni Angela vorrebbe far valere contro l’odiato Nord usurpatore? Oppure, più semplicemente, il fuoco interno che la divora è privo di qualsiasi ragione come il cuore nascosto di un vulcano? Antonio Franchini, con maestria e misura, eccesso e discrezione, ha scritto un romanzo-memoir popolato di personaggi che circondano una protagonista sempre al centro della scena. Un’eroina eccessiva e imprevedibile, capace di alternare toni drammatici e ossessivi a momenti decisamente comici. È un racconto che mescola la commedia eduardiana al furore ctonio, l’urgenza di uno sfogo viscerale alle cadenze studiate di una messa in scena, di una vera e propria recita.
Il salice della famiglia Blume / Anne Prettin ; traduzione di Paola Rumi
Milano : Garzanti, 2023
Abstract: Olga è una madre e una nonna straordinaria, sempre pronta a tendere una mano verso gli altri. Per il suo sessantaseiesimo compleanno la figlia e la nipote le fanno una sorpresa: un viaggio a Ginsterburg, dove la donna è cresciuta. Ma appena si rende conto di dove si trova, Olga vorrebbe fuggire: quel viaggio, strappando i fili dello spazio, diventa un viaggio nel tempo. Olga è cresciuta insieme al nonno, un medico appassionato di botanica. È stato lui a spiegarle che l'abete rosso accelera la guarigione delle fratture, il salice abbassa la pressione, il cedro sconfigge le sensazioni di calore e tutto il verde del mondo può fare scudo dal malumore. Da lui ha imparato l'arte di ascoltare la terra, di percepirne il respiro. Lezioni preziose che hanno alimentato il suo amore per la vita e per gli altri. Ma lo scoppio della seconda guerra mondiale ha spazzato via tutto, lasciando ferite profonde. Oltre alla storia, che si è intrecciata alla sua vita scolpendone il destino, a Ginsterburg Olga ha sepolto un segreto. Sua figlia e sua nipote non possono immaginarlo, ma riguarda anche loro, e da vicino. Olga, però, pensa che non siano ancora pronte a scoprirlo. Ma forse perché è lei a non essere pronta a fare i conti con la verità. Dopo Sorelle del mare del Nord, arriva il nuovo romanzo di Anne Prettin. E supera le aspettative. L'autrice racconta la storia di tre donne cresciute in epoche diverse, ma unite da qualcosa di più forte; questo perché le generazioni non sono solo il riflesso del tempo, ma anche lo specchio in cui possiamo rivedere noi stessi e ricordarci chi siamo, nonostante lo scorrere del tempo. E questo sarà vero finché gli esseri umani saranno capaci di amore. Amore incondizionato. E finché esisterà, il cuore della terra non cesserà mai di battere.
Avevo un fuoco dentro : storia di un dolore che non si può dire / Tea Ranno
Milano : Mondadori, 2024
Abstract: Questo memoir, scritto nella lingua ispirata e inconfondibile di Tea Ranno, si apre con un risveglio in ospedale: Tea ha quarantacinque anni ed è appena stata operata d'urgenza per un'infezione che, partita dall'utero, è arrivata a infuocarle l'intestino, il fegato, i polmoni. Soffre di endometriosi da quando è giovanissima. Ma questa volta ne è quasi morta. L'endometriosi è una malattia cronica che colpisce molte donne. Le cause non sono ancora del tutto chiare, la diagnosi spesso è complessa e non esiste una cura definitiva. Provoca, tra le altre cose, cicli mestruali molto abbondanti e dolorosi, un dolore che – racconta Tea – "certe volte è come un cane che mozzica, certe altre è come un fuoco che brucia". Ma "Se hai male in quei giorni che c'è di strano?", "Sei femmina, ti devi abituare", "Hai la soglia del dolore troppo bassa", "È un problema psicologico!" sono le frasi che si sentono rivolgere da generazioni le donne che ne soffrono. Questo modo sistematico di screditare il dolore femminile contribuisce a far sì che l'endometriosi ancora oggi venga spesso diagnosticata con grande ritardo. La vita di Tea Ranno e il suo percorso letterario sono un tutt'uno con la storia della sua malattia, e quella storia comincia in Sicilia, negli anni Settanta, quando lei è un'adolescente: in casa si parla poco di corpo, il pudore impedisce di affrontare i disturbi che riguardano la sfera intima, si tende a nascondere, a tacere. Ma ciò che la bocca non può dire, finisce sui diari, e le parole diventano per Tea uno spazio di gioia e libertà. Da lei, però, ci si aspetta altro – che studi legge, che si faccia una posizione –, perciò anche la scrittura si trasforma in un segreto, un fuoco da tenere a bada, e Tea proverà a spegnerlo con tutta se stessa. Fortunatamente, non ci riuscirà mai. Dopo aver generato infiniti sorrisi e lacrime con le sue storie di donne forti e coraggiose, Tea Ranno si mette in gioco in prima persona e affronta la propria, la più dolorosa e difficile da raccontare. Lo fa perché questa storia – fatta di rabbia e impotenza, di diagnosi e cure sbagliate, della faticosa ricerca di un figlio, ma anche di amicizie e incontri salvifici – non è solo sua. Riguarda tantissime donne, ed è per dar voce a tutte loro, per aggiungere anzi la sua voce a quella di chi già sta lottando perché questa malattia non rimanga invisibile, e per ricordarci che le nostre passioni più profonde possono sempre aiutarci a uscire dall'abisso, che questo libro esiste.
Tutto brucia / Juan Gómez-Jurado ; traduzione di Elisa Tramontin
Roma : Fazi, 2024
Abstract: Questa è la storia di tre donne che hanno perso tutto. Anche la paura. Ecco perché sono così pericolose. Aura Reyes, la mente: fino a poco tempo fa era una dirigente di successo, proprietaria di una lussuosa villa e madre di due figlie me-ra-vi-glio-se (così, scandendo bene le sillabe). Ora la attende una pena detentiva per frode su larga scala e riciclaggio di denaro. Mari Paz Celeiro, il braccio: una gallega tenace, in grado di piantare cime di rapa e arruolarsi nel corpo d’élite della Legine. Temprata da tante battaglie, da cinque anni attraversa un periodo difficile (in pratica, vive nella sua auto). Sere Quijano, l’hacker: ingegnera informatica e strega del caos. Le sue capacità tecnologiche sono inversamente proporzionali all’efficacia della sua magia. Ha un’enorme virtù: crede ciecamente in tutto ciò che fa. Questa è la storia di una vendetta impossibile, senza alcun margine di successo. Questa è la storia di tre donne che osano fare ciò che tutti noi osiamo solo immaginare. Qualcosa di incredibile sta per accadere. E nulla sarà mai più come prima. Sono sempre gli stessi a vincere. È ora di cambiare le regole.
Meet Efrem Krugher. Volume 1: Dark desires / Kira Shell
Milano : Sperling & Kupfer, 2024
Abstract: Thea ha vent'anni ed è la chitarrista dei Bright Demons, una band di talento sul punto di sfondare e di calcare grandi palchi. Tuttavia, quando perde la madre, la ragazza smarrisce sé stessa e rischia di mettere a repentaglio la sua carriera per sempre. Preoccupati per lei e per il suo futuro, la nonna e il manager la spingono ad affidarsi alle cure del dottor Efrem Krugher, uno psichiatra olistico dai metodi innovativi che dirige l'Asklepios, una clinica esclusiva a cui si rivolgono personaggi in vista e celebrità in cerca di assoluta privacy. Trentasettenne affascinante, Efrem è un uomo magnetico, enigmatico e con un passato inconfessabile. In un turbine di tormento e passione, Thea viene travolta dall'attrazione proibita nei confronti del medico, che la accompagna in un viaggio introspettivo erotico ed esaltante alla scoperta delle sue brame più oscure. Col passare dei giorni, però, Thea si rende conto che dietro ogni angolo dell'Asklepios si celano pericoli e segreti sconvolgenti. E se la perfezione del dottor Krugher nascondesse insidie inimmaginabili?
Due donne da buttare / Armanda Guiducci ; a cura di Elisa Gambaro
Milano : Mondadori, 2024
Oscar moderni
Abstract: Le due donne "da buttare" che danno il titolo a questo dittico – riproposto per la prima volta dalla pubblicazione nel 1976 – sono un'anonima casalinga di mezza età e una giovane ex prostituta, Stellina. La loro voce e le loro storie, solo in apparenza opposte, risuonano in due monologhi accorati dai toni ora desolati, ora sarcastici, ora frenetici. La madre di famiglia esprime lo sconforto e la frustrazione del lavoro di casa, in una Milano oppressa dallo smog che diventa emblema della sporcizia del mondo intero; Stellina sembra aver saputo compiere scelte più coraggiose e consapevoli, fino a "togliersi dal giro", ma rimane ugualmente prigioniera di una società che non riconosce alle donne dignità e valore. Isolata prova narrativa di un'autrice dedita ad approfonditi studi sociali e antropologici, "Due donne da buttare" dà forma e voce alle inquietudini e alla fatica del vivere l'identità femminile, ieri come oggi. Un testo a tratti crudo, di bruciante realismo, e di perdurante vitalità.
Julia, la strega di Siligo / Antonietta Uras
[S.l.] : LoScrittore, 2024
Abstract: Julia non è come tutte le altre ragazze del paese: i capelli crespi e indomabili, il corpo vigoroso seppure disarmonico, non ha paura di girare per il bosco di notte, seguendo la luna, e di osservare i riti e le danze dei nomadi che si accampano appena fuori dall'abitato. Julia non ha timore delle grotte, che si sussurra conducano negli abissi della terra, dritte all'inferno. Soprattutto Julia possiede il “dono” ereditato dalla nonna, unica vera guida della sua giovane esistenza anche dopo la morte, attraverso i sogni. Grazie a lei la ragazza impara a conoscere i segreti delle erbe, come dosare odori e veleni per guarire le malattie e apprende le formule per prevedere e allontanare un destino maligno, per rassicurare le madri e aiutare i raccolti: è una guaritrice, una figura preziosa in una piccola comunità rurale. Ma anche pericolosa, perché nella Sardegna di fine Cinquecento, sotto il diretto dominio della Corona di Spagna, il clero e le autorità civili non esitano a soffocare, attraverso l'Inquisizione, qualsiasi forma di diversità e indipendenza, con terrore e brutalità. Basteranno dunque i pettegolezzi e l'invidia di alcune comari per la sua influenza sempre crescente, perché venga evocata l'immagine più spaventosa e sia emessa la condanna più terribile in quest'epoca tormentata: questa donna è una strega. Gli abusi, le torture, le sofferenze che ne seguiranno colpiranno Julia con durezza senza però piegare il suo spirito e appannare il suo sguardo, fino all'imprevedibile, straordinario finale. In perfetto equilibrio tra Storia e fiction, basato sugli atti del processo conservati negli archivi di Madrid, il racconto potente e provocatorio di una figura eccezionale ed emblematica sullo sfondo di una terra antichissima e affascinante.
Girl friends in the hell. Vol. 2 / Akane Torikai
[S.l.] : Dynit Manga, 2024
Abstract: Tre donne vivono insieme nella casa di una di loro. Di recente Kana, madre single con un matrimonio alle spalle, e il dottor Ishihara, suo chiropratico, hanno sviluppato una stretta relazione! Naturalmente l’amore sboccia, ma Kana dovrà affrontare varie pressioni: una madre non dovrebbe innamorarsi o provare il desiderio di coccolare uomini più giovani e dovrà vedersela con il “briciolo di gelosia” di chi non ha un partner. L'amore tra adulti non è una cosa semplice! Il secondo volume della storia “detox” sulla convivenza dedicata a tutte le donne impegnate in una relazione e non, che si sentono sopraffatte dalle aspettative del mondo.
Girl friends in the hell. Vol. 1 / Akane Torikai
[S.l.] : Dynit Manga, 2024
Abstract: Tre donne decidono di vivere insieme nella casa di una di loro, ma ad accomunarle è un'unica cosa: non hanno amici. Riunite intorno al tavolo, si lasciano trasportare in discussioni sull'impopolarità con gli uomini, sulle sfide legate all'età, sulla sessualità e sulla vita femminile. Una storia "detox" sulla convivenza al femminile! Akane Torikai firma una splendida mini serie sulla convivenza femminile dedicata a tutte le donne che si sentono sopraffatte dalle aspettative del mondo.
Milano : Guanda, 2024
Abstract: In questo romanzo incontrerete una donna nata bambino che per non rinunciare alla propria identità più autentica dovrà attraversare l'inferno, quello costruito dagli uomini sulla terra. Sarà costretta a fuggire da molte gabbie, liberandosi da pregiudizi, malignità, umiliazioni, violenza. Sopporterà i tradimenti più dolorosi e la solitudine più estrema. Lontana da casa, sprofonderà nell'orrore e nello strazio della guerra dei Balcani, simile a una delle tante guerre che ammorbano questi decenni di pace apparente. Nella sua storia senza respiro, ogni affermazione e ogni negazione vengono rivoltate, amplificate, distrutte e poi sognate, nel tentativo folle di arrivare a un punto che sia almeno un po' veritiero. Un luogo dove chi è generoso e sa amare abbia ancora diritto all'esistenza. Questa donna che non cede, che non si corrompe, che sa vedere, persino sorridere, e giocare, ha un nome semplice, si chiama Maria. Non è frequente, ma a volte succede che ci siano persone come lei e storie come la sua, nelle quali gli archetipi si manifestano e parlano delle vite di tutti.
Milano : Mondadori, 2024
Abstract: Il sorprendente romanzo inedito dell’autore di Cent’anni di solitudine e L’amore ai tempi del colera. Si sentì maliziosa, allegra, capace di tutto, e imbellita dalla mescolanza sacra della musica con il gin. Pensava che l’uomo del tavolo di fronte non l’avesse vista, però lo sorprese a osservarla quando lo guardò per la seconda volta. Lui arrossì. Lei sostenne il suo sguardo mentre lui controllava l’orologio da tasca con la catenina. Ogni anno, il 16 agosto, Ana Magdalena Bach – quasi cinquant’anni di età e una trentina scarsa di soddisfacente vita matrimoniale – raggiunge l’isola dei Caraibi dove è sepolta sua madre. Il traghetto, il taxi, un mazzo di gladioli e l’hotel: questo rituale esercita su di lei un irresistibile invito a trasformarsi – una volta all’anno - in un’altra donna, a esplorare la propria sensualità e a sondare la paura che silenziosa cova nel suo cuore. Lo stile inconfondibile di Márquez risplende in "Ci vediamo in agosto", romanzo musicalissimo di variazioni sul tema che è nello stesso tempo un inno alla libertà, un omaggio alla femminilità, una riflessione sul mistero dell’amore e dei rimpianti. Un’esplorazione del desiderio che non si affievolisce con l’età.