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Trovati 1025 documenti.
Roma : Donzelli, 2025
Saggi. Storia e scienze sociali
Abstract: I temi della sostenibilità sono entrati a pieno titolo nell’agenda politica ed economica. Eppure la doppia transizione – ecologica e digitale – si sta rivelando tutt’altro che lineare, e ancor meno equa. Le promesse della crescita verde e dell’innovazione tecnologica si scontrano con l’emergere di nuove disuguaglianze, che si sommano a quelle esistenti, alimentando insicurezze e tensioni. A esserne più colpiti sono i gruppi sociali che temono di perdere gli status acquisiti, o di essere penalizzati da trasformazioni percepite come incontrollabili. L’intreccio tra questioni ambientali, economiche e sociali non può più essere affrontato come un problema di politiche per lo sviluppo sostenibile, né ridotto a misure di compensazione per chi rischia di rimanere indietro. È piuttosto il banco di prova su cui si misurano gli interessi in gioco e le trasformazioni profonde che stanno ridefinendo radicalmente il panorama del lavoro e dei sistemi di protezione sociale. Da qui l’urgenza di un nuovo patto sociale, che sappia tenere insieme bisogni economici, giustizia sociale e sostenibilità ambientale. A partire da un’analisi critica delle politiche attuali e dei loro limiti, questo volume propone una prospettiva alternativa, indicando soluzioni concrete per rendere la transizione non solo giusta, ma anche desiderabile, in termini di qualità della vita e benessere collettivo.
Alzarsi all'alba / Mario Calabresi
Milano : Mondadori, 2025
Abstract: Viviamo nel tempo della comodità, dove ogni cosa è studiata per sembrarci facile. Ci siamo illusi che ogni traguardo possa essere raggiunto con il minimo sforzo, che le scorciatoie siano vie preferenziali e la velocità un sinonimo di successo. Eppure, per milioni di persone la fatica non è solo una compagna di vita quotidiana, ma una cifra essenziale dell’esistenza, «figlia del senso del dovere, della responsabilità, dell’amore per la propria professione». È un giovane allenatore che insegna ai bambini la bellezza di essere tenaci, un marito che da venticinque anni si prende cura della moglie malata, un papà che corre le ultramaratone perché solo così ritrova la figlia che ha perduto, una donna che a 89 anni ogni mattina porta i fiori al marito e pulisce i bagni del cimitero perché tutti li trovino accoglienti e poi corre a infornare le focacce nel suo ristorante. E ancora, è un maestro di pianoforte che è salito nelle vigne del padre per non sprecare una vita di sacrifici, una restauratrice che coltiva la pazienza per salvare la bellezza, tutti coloro che fanno parte della pattuglia dell’alba che fa funzionare il mondo. «La fatica la devi adorare» ha detto Veronica, giovane atleta paralimpica, prima di sfidare la sabbia e l’acqua gelata del mare per allenarsi. Le sue parole, così audaci e controcorrente, sono state la scintilla che ha messo in moto questo libro. Nell’epoca del tutto e subito, Mario Calabresi ci invita a riscoprire il valore del tempo, della pazienza e della costanza attraverso un mosaico di vite che meritano di essere viste e riconosciute, anche quando la fatica non è una scelta ma un gesto estremo d’amore. Ci conduce così, senza retorica, ma con lo sguardo attento e partecipe del grande giornalista, in un nuovo viaggio, pieno di speranza.
Penso di avere un problema serio / Edoardo Righini
Milano : Mondadori, 2025
Abstract: Lorenzo ha quell'età fatale in cui non dovresti più essere considerato una giovane promessa, non hai abbastanza esperienza per essere un venerato maestro, ma ti trattano sempre come il solito stronzo (specialmente quando chiedi un aumento). Ha quell'età in cui hai un discreto lavoro a Milano, "con grandi margini di crescita". Hai una discreta fidanzata, alla quale potresti farci l'abitudine. Quell'età in cui, dopo anni, ogni cosa sembra sul punto di andare al suo posto. E, invece, tutto crolla. E quando tutto crolla, che si fa? Bisogna continuare a resistere nonostante il destino avverso? Nonostante le camiciedacolloquio, i monolocali seminterrati vista parcheggio, le partite di padel - anestetico contro la caducità della vita, i suoceri con la fissa del risotto giallo al dente? Bisogna continuare a resistere nonostante Milano? Oppure la soluzione per salvarsi da una trappola fatta di opportunità e promesse deluse è una ritirata strategica verso la Provincia lasciata anni fa? Certo, c'è quel problemino di dover tornare a vivere coi tuoi, di non ritrovare più gli amici di una volta e di sembrare un fallito agli occhi di tutti. "Penso di avere un problema serio" è il ritratto spietato ed esilarante di una generazione che sta invecchiando anche se continua a mettersi la felpa, che vorrebbe emanciparsi ma non sa bene né come fare né se può davvero farcela, incastrata in uffici e vite fantozziane dissimulate sotto imperscrutabili nomi inglesi che fanno figo (così sembrerebbe). Una generazione che deve ancora decidere che direzione prendere: andare o tornare.
Ridere con le lacrime agli occhi / Mark T. James
Milano : Libreria Pienogiorno, 2024
Abstract: "La sua presenza mi arriva potente. Sembra dirmi semplicemente: stai tranquillo, sono qui, vedrai che adesso, tu e io, ricominceremo a fare tutto per bene". Quante volte un uomo può smarrirsi e ritrovarsi? Seduto al freddo su una panchina a Washington Square, New York, Mark non riesce a pensare ad altro. Credeva di aver detto addio per sempre a quella vita: niente più ritmi inutilmente indiavolati, niente più competizione feroce, niente più relazioni fasulle. Nelle Langhe, sulle colline dove si è trasferito da Londra dopo una terribile crisi di senso, è rinato. Grazie alla natura, a un nuovo amore e a un meraviglioso labrador nero, Black, che gli ha insegnato tutto ciò che non conosceva: a essere felice, innanzitutto. Invece, eccolo lì, a due passi da Wall Street, lontano da quel che ama davvero e reimmerso in un lavoro che stava per divorargli l’anima. Lo fa per il suo migliore amico, Nic, che ha disperatamente bisogno del suo aiuto. Ma il prezzo da pagare è altissimo: quello di perdersi. Nella metropoli della maratona più famosa del mondo, dove tutti sembrano in perpetuo allenamento, Mark non riesce più nemmeno a correre. Lui corre solo per divertimento, nella natura, con Black, perché non c’è niente di più contagioso della gioia di un cane che corre libero. Ma, ancora una volta, la vita si rivela più sorprendente di quanto ci si aspetta. E se bastasse accoglierla per trovare una nuova strada e riscoprire, anche a un oceano di distanza, la magia? Se la soluzione fosse guardare il mondo con lo sguardo sempre nuovo di un cane? L’autore dell’indimenticabile bestseller "La gioia di correre in salita", torna a farci innamorare dei cani, della corsa, della vita.
Roma : Alegre, 2025
Abstract: Com'è possibile che in un paese con alti tassi di sindacalizzazione i salari siano al palo da trent'anni? Come si organizza l'attuale variegata composizione di classe dopo anni di arretramenti e di offensiva ideologica sulla presunta comunanza di interessi tra imprenditori e lavoratori? Il numero 26 di Jacobin Italia si interroga sul ruolo del sindacato. Circolerà con quattro diverse versioni della copertina, tutte disegnate da Marco Cazzato. Una moltiplicazione di immagini che rappresenta l'odierna scomposizione del lavoro, il necessario protagonismo dei singoli soggetti e la loro possibile ricomposizione.
Nuoro : Il Maestrale, 2025
Abstract: Vittoria viene licenziata via WhatsApp il giorno del suo quarantesimo compleanno. Non sapendo più come riempire le sue giornate, inizia a pedinare persone incontrate casualmente per strada. Diventa una loro follower nel mondo reale. A differenza di quanto avviene sui social network, tuttavia, la protagonista si accorge che non si può seguire qualcuno in carne e ossa senza stabilire una relazione più profonda. Così, tutti i personaggi in cui si imbatte finiranno con l'entrare a far parte della sua quotidianità, portandola a considerare che il grande disagio ignorato da questa epoca, nella quale invece il tabù della psicoterapia è stato superato, è quello che riguarda le condizioni dei lavoratori. Ognuno di noi, in un modo o nell'altro, è infatti un «senzalavoro», è parte di un gruppo trasversale e variegato composto da chi il lavoro lo ha perso e da chi ha rassegnato le dimissioni; da chi con il proprio lavoro non campa o vive nell'angoscia di perderlo; da chi non sa lavorare o ha disimparato a farlo. E infine, da chi il lavoro lo odia e da chi deve ogni giorno inventarsene uno. "I senzalavoro", romanzo psicologico che trae ispirazione da fatti di cronaca, è una critica alla società post-narcisistica le cui dinamiche relazionali insane invadono in maniera subdola ma sempre più incisiva anche i rapporti di tipo lavorativo.
Milano ; Udine : Mimesis, 2025
Abstract: Queste pagine rappresentano un viaggio nel mondo del lavoro che tiene conto delle insidie e delle opportunità della vita professionale. A partire dal tema cruciale del rapporto tra lavoro, identità e realizzazione di sé, le autrici si soffermano sull’importanza di svolgere un lavoro significativo, senza trascurare l’analisi di un mercato ancora caratterizzato da insoddisfazione, precarietà e burnout. Con una prospettiva fiduciosa e illuminante, questo libro vuole alimentare una riflessione collettiva, aiutando chi è in cerca di una direzione a trovare la propria strada. Le testimonianze e gli strumenti pratici inclusi saranno la bussola per navigare tra aspettative sociali e bisogni personali, ispirando il lettore a trasformare la propria vita lavorativa in un’esperienza appagante e significativa e le organizzazioni a creare contesti basati sulla cura e sull’etica del lavoro, mettendo al centro le persone e il loro valore.
Roma : Alegre, 2025
Abstract: A chi raccontiamo le nostre storie? C'è chi le racconta alla psicologa, chi al prete, chi agli amici. Ma sul posto di lavoro, i lavoratori e le lavoratrici raccontano i propri problemi, difficoltà e guai, ai delegati sindacali. Sono i delegati a sapere che in un certo reparto qualcuno subisce mobbing, che in un altro si mette in pericolo la sicurezza di chi lavora, che un nuovo capetto è arrogante, che un demansionamento è nell'aria. Tra i compiti dei delegati c'è infatti la responsabilità di mettersi in ascolto, di ascoltare le storie operaie, le storie di chi lavora. I racconti di questa antologia sono stati selezionati da un gruppo di delegati sindacali, invitati dalla Fondazione Di Vittorio, insieme alla Cgil di Roma e Lazio e all'Iress Lazio, a costituire una giuria - per una volta davvero "popolare" - per il premio letterario dedicato proprio al fondatore del più grande sindacato italiano, Giuseppe Di Vittorio. Che un sindacato si occupi anche di letteratura non deve stupire. In Svezia, paese socialdemocratico con una forte tradizione di letteratura working class, c'è un intero filone di scrittori e scrittrici che sono emersi da riviste e pubblicazioni sindacali. E in quel paese il sindacato ha saputo usare la letteratura anche come strumento di mobilitazione. La convinzione è che raccontarsi in prima persona dia nuova visibilità al mondo del lavoro e aumenti la consapevolezza e il protagonismo sociale dei lavoratori e delle lavoratrici. Perché raccontare alimenta le lotte e le lotte alimentano i racconti.
Milano : Franco Angeli, 2025
Abstract: Che cosa significa oggi lavorare in presenza? Quando parliamo di presenza non intendiamo invece iperconnessione e presentismo digitale? Quando presenza è sinonimo di consapevolezza e coinvolgimento? Quali sono le soft skill da affinare per essere leader autenticamente presenti? In che modo la presenza può aiutarci a crescere professionalmente? “Presenza” è una parola che, nel vocabolario del lavoro nuovo, ha bisogno di essere ripensata, di svincolarsi dal mero connotato fisico e diventare un concetto strategico, utile a migliorare la vita professionale di tutti. Per coglierne le diverse dimensioni, l'autore sceglie cinque parole che ne ridefiniscono il significato in chiave contemporanea: assenza, coinvolgimento, guida, presentismo e presidio. Attraverso queste parole si delinea un percorso che tocca tutti gli argomenti più delicati legati all'ibridazione del lavoro e ai paradossi dell'oggi: i cambiamenti che ha subìto il concetto di posto fisso, le opportunità che nascono dal lavorare in ambienti differenti, la necessità di attrarre e valorizzare i talenti all'interno di un nuovo scenario. Soprattutto, questo libro aiuta a recuperare l'importanza del lavoro come servizio e non solo come arricchimento personale; la consapevolezza che il lavoro abbia una dimensione sociale e relazionale, anche se spesso ci costringe a rimanere ripiegati su noi stessi. Non è il lavoro che qualifica la persona, ma è la persona che qualifica il lavoro. Ed essere presenti, oggi, vuol dire chiedersi perché facciamo quello che facciamo e così interrogarci sul significato e lo scopo del nostro lavoro.
Milano : Vallardi, 2025
Abstract: Le aziende, ci dice Shoukei Matsumoto, possono essere viste quali monasteri moderni, spazi dove non solo si produce, ma si cresce in quanto individui. Proprio come nei templi buddhisti, il cuore pulsante è rappresentato dalle relazioni e dalla capacità di ascoltare. L'ascolto consapevole – che Matsumoto descrive come un immergersi nell'altro per coglierne emozioni, contesti e silenzi – diventa uno strumento essenziale per trasformare il lavoro in un luogo di connessione autentica. Accettare la propria imperfezione e riconoscere l'interdipendenza con gli altri permette di creare ambienti in cui la produttività si intreccia con la consapevolezza, e ogni interazione diventa un'opportunità di crescita reciproca. Grazie alla sua esperienza di «coach monaco», Matsumoto unisce spiritualità buddhista e mondo aziendale, offrendo strumenti per affrontare lo stress e la frammentazione della vita moderna, trasformando il rumore in armonia e tracciando una nuova via verso la serenità.
Supersaurio / Meryem El Mehdati ; traduzione di Elisa Tramontin
Milano : Blackie, 2025
Abstract: Si chiama Meryem, ma nessuno scrive correttamente il suo nome. Ha venticinque anni e ha appena iniziato a lavorare negli uffici di SUPERSAURIO, la catena di supermercati più importante dell'arcipelago delle Canarie. Nei momenti liberi, per sfuggire alla tristezza, scrive fanfiction con protagonisti i personaggi di Harry Potter, di Twilight e i suoi colleghi d'ufficio. Esce con uomini terrificanti, beve troppo caffè e non dice mai quello che pensa. Ogni mattina, prima di timbrare il cartellino, si ripete che non erediterà l'azienda, ma a volte se ne dimentica. Il debutto letterario di un'autrice con una voce unica, che intreccia umorismo e malinconia con una precisione, a tratti, quasi sovrannaturale di una creatura preistorica che ha appena assaggiato per la prima volta il sangue umano.
Gli italiani non hanno più voglia di lavorare : (e hanno ragione) / Charlotte Matteini
Milano : Cairo, 2025
Abstract: Almeno una volta alla settimana una nuova voce si leva dalla tv o dai giornali, strepitando una frase che ormai abbiamo sentito fino alla nausea: gli italiani non hanno più voglia di lavorare. Non vogliono sopportare l’impegno, gli orari, le condizioni contrattuali… Già, ma quali sono davvero queste condizioni? Sembra che nessuno si sia mai preso la briga di approfondirle, eppure basta poco per accorgersi che molto spesso sono irregolari: precariato diffuso, diritti azzerati, stipendi da fame, montagne di false promesse, e soprattutto scarsissime (per non dire nulle) possibilità di ambire a un futuro sereno e indipendente. Sulla scorta dell’attività di denuncia sui suoi articoli e seguitissimi canali social, Charlotte Matteini costruisce un libro che non è solo inchiesta sulla brutale realtà del mercato del lavoro in Italia, ma anche una guida per chiunque si trovi intrappolato nelle maglie burocratiche dei contratti irregolari, o per chi si affaccia ora al mondo del lavoro. Per dimostrare che, se gli italiani non hanno più voglia di lavorare, un motivo ben preciso forse c’è.
Showpero : manifesto selvaggio contro il talento / Niccolò Fettarappa, Lorenzo Maragoni
[S.l.] : Tlon, 2025
Abstract: Nel mondo del lavoro come spettacolarizzazione di sé, siamo tutti attori e attrici inconsapevoli, performer a tempo pieno in un talent show senza applausi finali. Ci hanno detto che il talento è il nostro destino, che lavorare con passione è un privilegio, che il successo è solo questione di credere abbastanza in se stessi. E se fosse una trappola? Dopo il precariato, la nuova frontiera tossica del lavoro è lo stato continuo di autosfruttamento. "Showpero" è un’esilarante e amara performance teatrale travestita da saggio, un atto di dissacrazione travestito da manifesto. Niccolò Fettarappa e Lorenzo Maragoni, con tono ironico e provocatorio, ci trascinano nei meandri della nostra ossessione per il lavoro, per il talento e per l’autorealizzazione, invitandoci a showperare, a partecipare a un «orgasmo sindacale» e a un «nascondino generale».
Roma : Luiss University Press, 2025
Abstract: L'Intelligenza artificiale non è solo una straordinaria innovazione tecnologica: è la prima forma di intelligenza non umana con cui dobbiamo imparare a convivere. Non pensa come noi, non prova emozioni e non interpreta la realtà nel modo in cui siamo abituati a farlo. Eppure, scrive, progetta, insegna e crea. È una mente completamente diversa dalla nostra, quasi aliena, ma ormai parte integrante delle nostre vite. Ethan Mollick, professore alla Wharton School e tra i massimi esperti di innovazione e AI, offre una guida chiara e approfondita su come questa trasformazione stia cambiando il lavoro, l'educazione e la creatività. L'intelligenza condivisa esplora il potenziale dell'AI nel diventare un collega, un tutor, un coach e persino un partner creativo, aprendo scenari inediti, densi di opportunità ma anche di sfide da affrontare. Come possiamo sfruttare al meglio questa nuova intelligenza senza esserne travolti? Quali competenze umane resteranno indispensabili? E come possiamo assicurarci che questa convivenza sia non solo produttiva, ma anche etica? Un libro per orientarsi nel futuro, che è già realtà.
Un lavoro come un altro / Virginia Reeves ; traduzione di Francesca Pellas
Firenze : Edizioni Clichy, 2025
Abstract: All’inizio del Ventesimo secolo l’elettricità si sta diffondendo in Alabama, e Roscoe T. Martin sceglie di investirci facendone il lavoro della sua vita: un lavoro che ama moltissimo. Ma quando sua moglie, Marie, eredita la fattoria del padre, che sta fallendo, Roscoe deve rinunciare a quel lavoro e improvvisarsi contadino. La frustrazione e il disincanto minacciano di distruggere la sua autostima e il suo matrimonio. Per salvare ciò che gli è più caro, Roscoe decide di usare le sue abilità di elettricista per sottrarre energia allo Stato, riuscendo così a garantire un periodo di prosperità e pace alla sua famiglia. Tutto però finisce il giorno in cui un giovane che lavora per la compagnia elettrica si imbatte nelle linee illegali di Roscoe e rimane folgorato: Roscoe viene arrestato, e con lui il mezzadro nero della fattoria, Wilson, che Roscoe aveva trascinato nella propria impresa illegale. Negli anni che seguono, abbandonato dalla moglie e con una lunga condanna davanti a sé, Roscoe è costretto a riflettere sul prezzo delle sue scelte, altissimo per lui ma persino più alto per Wilson, nell’America razzista degli anni Venti. Scalando i ranghi della prigione di Kilby, da manovale a bibliotecario, fino a diventare guardiano dei cani - il detenuto che aiuta le guardie a rintracciare gli evasi - Roscoe è tormentato dai fantasmi di chi ha subito le conseguenze delle sue scelte, ma anche da un rancore e una solitudine inconsolabili dovuti alle scelte altrui. Chiedendosi quale futuro lo aspetta il giorno in cui finalmente tornerà in libertà, finché quel giorno non arriva davvero. Un grande romanzo americano di impressionante profondità psicologica e perturbante complessità morale, in cui il confine tra vittime e carnefici è quantomai sottile, che tiene incollati fino all’ultima pagina grazie a personaggi sapientemente costruiti e all’universalità delle loro emozioni.
Risto Reich : il lavoro del cameriere / Luigi Chiarella
Roma : Alegre, 2025
Abstract: Il protagonista di questa storia si chiama Luigi, ma il suo nome potrebbe essere Emilia, Valeria, Marco, Francesca. Il trasferimento a Vienna lo costringe, per sopravvivere, a reinventarsi cameriere nella capitale austriaca. Lavora tra le persone, ascolta, osserva, cammina tanto. Subisce pressioni continue e aggressioni a ogni errore, cercando sempre di lavorare al meglio. Quando torna a casa, esausto e con pochi amici con cui uscire, scrive. Da questi appunti buttati giù in modo meticoloso e brillante nasce un corrosivo romanzo working class, con cui l'autore ci fa vivere i suoi dieci anni come cameriere immigrato in Austria. Anni in cui cambia luogo di lavoro più volte: in alcuni casi viene licenziato, in altri si licenzia per uscire dal ricatto dell'eccessiva responsabilità scaricata sulle sue spalle. Un racconto ironico e drammatico al tempo stesso, scritto con il ritmo incessante della vita lavorativa nei ristoranti - dai dai dai… veloce veloce veloce… - dove la fatica dei turni in sala si intreccia con la ricerca di un senso di stabilità e con i tentativi, necessariamente spuri e contraddittori, di esprimere il conflitto di classe in un contesto lavorativo individualizzato e con poche tutele. Tanto che quando il conflitto viene svelato sembra una magia. Da anni nei mezzi di comunicazione di massa l'attenzione è focalizzata sul cibo e su chi lo prepara, non su chi lo porta al tavolo. Luigi Chiarella capovolge il punto di vista, apparecchiando una tavola vivida e complessa su un tema esplorato da poche voci critiche, nonostante ogni giorno milioni di persone attraversino gli spazi dei ristoranti, ignorando lo sfruttamento sottostante a ogni singolo ordine che viene mandato nelle cucine.
Sei felice al lavoro? : una guida psicologica per trovare il lavoro che fa per te / Tessa West
Milano : Angeli, 2025
Abstract: Quando siamo insoddisfatti del nostro lavoro, spesso attribuiamo la nostra frustrazione a un cattivo manager, a compiti noiosi e carichi di lavoro stressanti. Ma la nostra insoddisfazione sul lavoro di solito deriva da un bisogno psicologico più profondo. Attraverso interviste a migliaia di recruiter e a persone che hanno effettuato cambiamenti sul lavoro, l'autrice individua cinque tipologie di frustrazione professionale: crisi d'identità (il lavoro non rappresenta più una parte importante del sé, al contrario di com'era prima); alla deriva (il lavoro - in un settore o in una professione - è cambiato così tanto da essere diventato estraneo); esaurimento (si sono assunte troppe responsabilità e ci si sente così sopraffatti da provare un senso di impotenza); sensazione del "secondo classificato" (non si arriva mai alle promozioni e agli aumenti desiderati); sindrome del "genio incompreso" (pur avendo potere e status, non si è riconosciuti o compensati per questo). L'autrice parte dal presupposto che l'infelicità sul lavoro abbia dinamiche simili all'infelicità nella coppia e come quest'ultima vada affrontata con una terapia che aiuti a capire il vero motivo di questa insoddisfazione. Viene quindi sondata la relazione con il proprio lavoro a partire dalla tipologia di frustrazione che si sta vivendo, al fine di smuovere una situazione dannosa e trovare realmente una nuova soddisfazione, che sia in un ruolo diverso all'interno della stessa realtà o un cambio di lavoro o di settore. Attraverso test di autovalutazione, step comportamentali e suggerimenti operativi, si delinea un percorso con il quale interrogarsi e agire prima di procedere verso il lavoro che fa per sé.
Roma : Carocci, 2025
Abstract: Come si è trasformato il lavoro in Italia negli ultimi vent’anni? Quanto sono cambiate le dinamiche salariali? Sono queste le due principali domande affrontate nel volume, che sul fronte del lavoro analizza i problemi della bassa quantità e qualità di occupazione, il peso del precariato e le questioni legate alle tecnologie digitali, mentre per i salari approfondisce – fra l’altro – la dinamica della contrattazione collettiva, l’esigenza di un salario minimo, l’evoluzione dei salari reali e delle misure di sostegno realizzate.
[S.l.] : Franco Angeli, 2025
Abstract: Che cosa vuol dire cura in ambito lavorativo? I manager sanno prendersi cura? E vengono premiati se lo fanno? La cura può viaggiare in una sola direzione, oppure funziona solo quando è reciproca? Quali sono i risultati della cura sul lavoro? Quali sono le conseguenze della sua assenza? Come possiamo imparare a prenderci più cura? Come staremmo se lo facessimo? Non siamo abituati a parlare di cura in ambito lavorativo, ma soprattutto non ci prendiamo cura gli uni degli altri in ufficio come facciamo in altri contesti: in famiglia, con gli amici, praticamente in tutte le relazioni che abbiamo. Eppure, la specie umana vive e lavora meglio in presenza di cura. Come mai abbiamo deciso che i posti di lavoro sono luoghi in cui possiamo farne a meno? Andiamo alle origini del nostro bisogno di cura e scopriamo le capacità che prendersi cura accende in noi, mettendoci nelle condizioni di agire con efficacia anche nel cambiamento e nella complessità estremi di questa epoca. Ma vediamo anche perché i manager oggi sembrano legittimati dal contesto a non prestare cura e quali sono i costi di questa noncuranza. Invertire la rotta e reimmettere capacità di cura in ambito lavorativo richiede uno sforzo consapevole, sia individuale che culturale, che ci ripagherà con un approccio al lavoro più sostenibile e ricco di significato. Perché, dove mettiamo cura, lì noi fioriamo.
Il duro lavoro di Musubu : [vol.] 6 / Taishi Mori
Bosco : Star comics, 2025
Abstract: Grazie al viaggio di lavoro a Sendai, Musubu e Sagami sono diventati più intimi e la loro relazione prosegue senza intoppi. A un certo punto, però, prendono la decisione di mettere in atto un determinato “piano”…