Questo sito non utilizza cookie di profilazione ma solo cookie tecnici ai fini del corretto funzionamento delle pagine. Per maggiori informazioni clicca qui.
Trovati 660 documenti.
Asini che volano : elogio degli italiani tra cinema e realtà / Giovanni Floris
Milano : Solferino, 2025
Abstract: Natale sul Nilo: è la notte dell’ultimo dell’anno e Christian De Sica deve sedurre la fidanzata del figlio (sua ex amante), in modo da dargli una scusa per lasciarla, ma la moglie lo coglie in flagrante. È il caos. Natale a Biella: è la notte dell’ultimo dell’anno e un onorevole spara accidentalmente al genero della guardia del corpo del sottosegretario; quest’ultimo cerca di sostenere di non aver visto nulla perché - a mezzanotte - era andato a buttare la spazzatura. È il caos. Quale delle due è la trama di un cinepanettone e quale la realtà? Nessuno potrebbe dirlo. Un tempo la commedia si ispirava alla vita, ora è il contrario: i «mostri» di cui una volta ridevamo ora sono al potere e non hanno vergogna di niente. Eppure, per decenni abbiamo capito meglio l’Italia e noi stessi grazie a trame corrosive o surreali, a battute rimaste nella storia, a personaggi indimenticabili. Ci piacevano, quei personaggi, con tutti i loro difetti, e ci facevano ridere. Oggi che invece ci fanno paura, è il momento di riscoprire le caratteristiche dell’italiano rappresentato in quelle pellicole: spesso arrivista, arruffone, un po’ vigliacco, ma anche umano, comunicativo, creativo. Magari campanilista, ma capace di viaggiare e di farsi capire. A volte ignorante, ma con il rispetto di quella cultura che non possiede. Giovanni Floris dà fondo a una competenza enciclopedica sulle commedie e sui cinepanettoni che gli deriva dall’averli visti tutti, alcuni più volte. Ne emerge un ritratto degli italiani sincero ed esilarante, che ci farà ripercorrere alcune delle pellicole più amate da tutti noi. E che contiene un’ombra di nostalgia, e di riflessione: perché quella «medietà» che ci sembrava il male oggi la rimpiangiamo. E perché i personaggi da film dovrebbero tornare a farci ridere (e pensare) anziché governarci.
Milano : Rizzoli, 2025
Abstract: Da molti anni Marcello Veneziani riflette e scrive sul sud. Il meridione d'Italia occupa un posto speciale nella sua privata geografia dei sentimenti: il sud come «infanzia del mondo, provincia dell'universo, luogo d'ombre e di luce della nostalgia, casa dei miti». In questo libro illustrato, la nostalgia per il mondo di ieri si combina con la fascinazione per l'immagine fotografica: foto paesane e famigliari, scene di quotidianità domestica, di vita di campagna e ai bordi del mare, ritratti di antenati, primi piani, gruppi di famiglia, figure curiose, matrimoni, funerali, processioni e feste patronali. Il risultato è un viaggio di immagini e pensieri nel sud e nella fotografia, nei sentimenti e nei ricordi che suscitano, alla ricerca di un mondo e di un tempo perduti per metterne in salvo la memoria prima che cali la notte. Tra pensiero e racconto, Veneziani ha composto una incantevole biografia collettiva del nostro Meridione.
Dopo la fine : il declino pubblico del cattolicesimo in Italia / Ernesto Galli Della Loggia
Roma : Studium, 2025
Abstract: In politica i cattolici italiani oggi contano poco o nulla. Ma anche sul piano dei comportamenti diffusi, degli stili di vita e delle opinioni i loro valori - sui quali peraltro tra gli stessi credenti le differenze non sono poche - sempre più appaiono decisamente i valori di una minoranza. Le pagine di questo libro ripercorrono il cammino che ha portato a un tale risultato, nel quale si rispecchia, come si capisce, l’orientamento che ha caratterizzato negli ultimi decenni l’intera società italiana. Un cammino che appare inestricabilmente intrecciato con quello seguito negli ultimi decenni dalle scelte dottrinali e pastorali compiute dalla Chiesa dopo il Concilio Vaticano II.
Il gattopardo / Giuseppe Tomasi di Lampedusa
Milano : Feltrinelli, 2025
Abstract: Con lo sbarco dei Mille a Marsala, le forze della rivoluzione annunciano la fine di un’epoca e sconvolgono gli equilibri che da sempre governano l’isola. È in questo teatro di eventi che si profila la figura statuaria del principe Fabrizio Salina, capofamiglia di una delle principali casate della più alta aristocrazia siciliana, che al tramonto del regno borbonico oppone un leonino rifiuto, ergendosi come spartiacque tra il vecchio mondo e il nuovo. Ma la storia avanza inesorabile. Persino il nipote prediletto del principe, Tancredi, partecipa alla campagna militare tra le file delle camicie rosse, e con la vittoria dei piemontesi il nuovo ceto borghese acquista per la prima volta un rilievo considerevole. Nel tentativo di tenere in piedi la reputazione e il potere della sua famiglia, il principe si troverà a dover incrociare il destino dei Salina con quello della bellissima borghese Angelica. Un romanzo lirico e critico insieme, dalle cui pagine emergono personaggi maestosi e indimenticabili, che della Sicilia offrono un’immagine viva, animata da uno spirito alacre, modernissimo e quindi, in un fortunato cortocircuito, antichissimo. Inizialmente rifiutato e pubblicato solo un anno e mezzo dopo la morte dell’autore, Il Gattopardo fu subito riconosciuto come una delle massime opere letterarie dei nostri tempi e vinse il premio Strega. Negli anni la storia dei Salina ha conquistato milioni di lettori in tutto il mondo e ha ispirato il capolavoro cinematografico di Luchino Visconti. Oggi questo classico torna in libreria con una nuova veste, in occasione dell’uscita della serie tv prodotta da Netflix, con Kim Rossi Stuart, Deva Cassel, Saul Nanni e Benedetta Porcaroli.
Diversità e convivenza : le conseguenze culturali delle migrazioni / Stefano Allievi
[S.l.] : Laterza, 2025
Abstract: Siamo nomadi in un universo mobile. Niente è statico, e tutto è in relazione con tutto. Per questo dobbiamo ripensare il nostro modo tradizionale di vedere noi stessi, la società, il mondo, la vita. Le migrazioni sono un fatto, che piaccia o no. E la presenza di un numero significativo di immigrati comporta un cambiamento radicale delle società che li accolgono. La pluralità – culturale, identitaria, religiosa – va conosciuta, indagata e affrontata. Di più: il conflitto non va temuto. Va riconosciuto, accettato, governato. Al di là dello schierarsi pro o contro, del sostenere l’una o l’altra posizione politica sul tema dell’accoglienza o della cittadinanza, quali sono le implicazioni delle migrazioni e della mobilità umana? Qual è l’orizzonte verso il quale stiamo andando, quali gli scenari che si aprono, le difficoltà che dovremo affrontare, le soluzioni a disposizione? Quel che è certo è che non possiamo permetterci di sottovalutare le conseguenze della pluralità culturale e religiosa che caratterizza aree sempre più vaste del mondo. In questo libro, le analisi e le riflessioni di uno degli studiosi più accreditati sui temi delle migrazioni e del multiculturalismo.
[Milano] : Rizzoli, 2024
Abstract: Un distillato di comicità dissacrante e l’antidoto perfetto contro la serietà della vita quotidiana, "Nun fate caso ar disordine" è una dose giornaliera di follia per farci vedere il mondo a colori e ci aiuta a prendere le distanze dalle incongruenze della società perché, in fondo, ridere di un problema non significa minimizzarlo, ma cercare di comprenderlo da una prospettiva diversa. Federico Palmaroli, #lepiubellefrasidiosho, con la sua satira ci svela la sceneggiatura non ufficiale dell’anno appena vissuto, con tanto di sorrisi garantiti e una carrellata di personaggi reali ma assurdi.
C'era una volta in Italia : gli anni settanta / Enrico Deaglio
Milano : Feltrinelli, 2024
Scintille
Abstract: Dove eravamo rimasti? Allo scoppio di quella bomba a Milano che fece finire gli “innocenti” e “favolosi” anni sessanta. Cominciava un nuovo decennio, e il futuro aveva cambiato padroni. Gli anni settanta, secondo volume di una storia italiana che proseguirà fino ai giorni nostri, vivono ancora oggi nella memoria e nel tumulto: accanto a notevoli e veloci cambiamenti politici (l’ascesa del Pci) e sociali (le leggi sull’aborto e sul divorzio, la chiusura dei manicomi e l’obiezione di coscienza), videro una drammatica svolta violenta, passata sotto il nome di “anni di piombo”. L’eversione di destra mette bombe in treni, stazioni, università e prepara numerosi colpi di stato; gruppi criminali – banda della Magliana, Cosa nostra, P2, l’allora sconosciuta ’ndrangheta – si associano al potere e fanno i “lavori sporchi”, e una parte della sinistra rivoluzionaria sceglie la via della lotta armata con risultati imprevisti, sanguinari e irripetuti in Europa. E ancora: in un’inaudita degenerazione del vivere civile, 387 persone vengono rapite e con i soldi dei riscatti l’Anonima sequestri plasma “il modello di sviluppo” del paese. Gli anni settanta ci vedevano manifestare insieme a Berlinguer, Pannella, Franca Rame e Dario Fo, partecipare a troppi funerali civili, marciare per i diritti delle donne e contro la guerra, ballare il Tuca Tuca di Raffaella Carrà, crescere leggendo La storia di Elsa Morante, cantare sulle note di Rino Gaetano, Dalla e De Gregori. Al cinema si rideva amaramente con Fantozzi, Gian Maria Volonté era il volto dell’impegno, Fellini vinceva l’Oscar con Amarcord e gli scherzi grevi di Amici miei erano emulati nelle stazioni. Il lavoro cominciava a mancare, gli studenti iniziavano a pensare al loro futuro e il paese era scosso dal terrore delle stragi, dai sequestri e dalle bombe: il mondo sembrava dividersi tra chi voleva cambiare tutto e chi difendeva con le unghie e con i denti il vecchio ordine. E poi, a poco a poco, la speranza ha lasciato il posto alla disillusione: il sogno della rivoluzione si è scontrato con la violenza nelle strade. Se ne sono andati Pier Paolo Pasolini, Peppino Impastato, tanti giovani sono stati uccisi e Aldo Moro è stato abbandonato e lasciato morire… Gli anni settanta finirono con la sensazione che qualcosa si fosse spezzato, che quel futuro possibile si fosse allontanato per sempre. Eppure, è stato proprio allora che abbiamo imparato cosa significa lottare, amare e credere in un mondo diverso, almeno per un po’. Un grande racconto di storia e di costume, di un’Italia violenta e tragica, allegra, folle e misteriosa. Un’Italia che non sarà più la stessa.
La nevicata del secolo : l'Italia nel 1985 / Arnaldo Greco, Pasquale Palmieri
Bologna : Il mulino, 2024
Abstract: Rai Uno, previsioni del tempo, 31 dicembre del 1984. Il colonnello Andrea Baroni annuncia un'anomala ondata di freddo per l'Italia dovuta «a uno stratosferico riscaldamento polare». Fra il 3 e il 4 gennaio comincia a nevicare sull'Isola d'Elba, Ischia e gran parte della Sardegna. Due giorni più tardi Piazza San Pietro è coperta di bianco. A Foggia il termometro scende a 10 gradi sotto lo zero. Nelle città del Nord ha inizio una nevicata che le paralizzerà. Questo «inverno del secolo» ha generato una poderosa macchina del ricordo, diventando fonte d'ispirazione per romanzi, opere teatrali, canzoni e opere fotografiche, ma ha anche nascosto le difficoltà dell'Italia del tempo: corruzione, terrorismo, crisi economica e disoccupazione. Il passato è stato frammentato, con alcune memorie conservate mentre altre sono sprofondate nell'oblio. Arnaldo Greco e Pasquale Palmieri provano a raccontare questa Italia che, sotto la neve, sembra mettere in pausa la corsa verso la modernità.
I figli degli altri : una vita da maestra : romanzo / Nora De Luca
Milano : Mondadori, 2024
Abstract: Qui si racconta “una vita da maestra”. Qui si racconta, attraverso la quotidianità di bambini e insegnanti, un Paese che cambia. In primo piano ci sono loro: quelli che un tempo erano chiamati scolari. Emergono l’intrepido Scardozza, la struggente Mia, Gianni dal Senegal, Alberto che alla lavagna scrive frasi che sembrano codici fiscali. Gli insegnanti si alleano quando non si dichiarano arcinemici. I bidelli, forti di una condizione di mezzo che li rende indispensabili, sembrano giocare la carta di una distanza che talora è assenteismo, talora indifferenza, spesso commedia. Un inferno, forse. Un delirio, ovvio. Un teatro dell’assurdo. Ma salda come una pietra la certezza che chi lavora in questo universo si sta prendendo cura dei “figli degli altri”, dove i figli sono sempre più figli e gli altri sono sempre più altri. Si scopre che le scuole elementari, ultima eccellenza di un sistema complesso, si stanno decomponendo, forse per lasciare spazio a una nuova sfida, che non è soltanto didattica.
Bologna : Il Mulino, 2024
Abstract: Ma non «pezzi di costume». Chi se ne frega del costume? Lascia che se ne occupino quelli che fanno le colonnine sul «Mondo» (Italo Calvino a Leonardo Sciascia, 25 novembre 1957) Ci sono molti modi per raccontare il Novecento: è il secolo della violenza; il secolo delle masse, delle religioni politiche, degli esperimenti totalitari, del welfare state, della democrazia. Ma esiste anche - così visibile da passare quasi inosservato - un Novecento effimero nel quale ciò che cambia è la vita privata delle italiane e degli italiani: il loro modo di pensarsi, vestirsi, vivere il corpo e la sessualità, organizzare la propria vita, i propri consumi, le case, i viaggi, le città. Attraverso il prisma delle cronache di costume, questo libro descrive appunto mutamenti e permanenze quotidiane dagli ultimi anni dell'Ottocento fino alla grande trasformazione degli anni Sessanta del Novecento. La storia pubblica delle nostre storie private.
Il mondo al contrario / Roberto Vannacci
[S.l. : s.n.], 2023 (Torrazza Piemonte : Amazon Italia Logistica)
C'era una volta in Italia : gli anni sessanta / Enrico Deaglio ; con Ivan Carozzi
Milano : Feltrinelli, 2023
Abstract: Con un ritmo serratissimo, Deaglio racconta gli intrecci, le trame sotterranee e le svolte inaspettate del nostro racconto collettivo, mentre in sottofondo ci sono le canzoni, la moda, i film che hanno cambiato il volto del Paese. Tutti sono concordi: non c’era mai stato niente come quel decennio, e quelli successivi non avrebbero potuto essere senza di loro. Gli anni sessanta, primo volume di una storia italiana che arriverà fino ai giorni nostri, vivono ancora adesso nella nostalgia e nel mito: nelle canzoni trasmesse alla radio, negli armadi o nelle cantine dove non ci si riesce a liberare di un eskimo o di una vecchia minigonna di pelle scamosciata, o nei cassetti dove ricompaiono gettoni del telefono, monete da dieci lire, biglietti di concerti, il congedo illimitato provvisorio, copertine di 45 e di 78 giri… La stragrande maggioranza degli italiani di oggi è nata dopo la guerra, tutti dunque, direttamente o dai racconti di chi c’era, sappiamo qualcosa di quel “decennio favoloso” che ci ha visto camminare insieme a Fellini, Visconti, Togliatti e Moro, Mina, Monica Vitti, Claudia Cardinale, Rita Pavone, Catherine Spaak; correre insieme ad Abebe Bikila e Gigi Riva, leggere insieme a Italo Calvino, Leonardo Sciascia, Natalia Ginzburg e Gabriel García Márquez. Mentre crescevamo, sono morti il campionissimo Fausto Coppi, il papa buono Roncalli, il presidente americano John Kennedy e suo fratello Bob; persone che avrebbero cambiato l’Italia come l’utopista Adriano Olivetti e l’industriale visionario Enrico Mattei. Sono morti anche il comandante Guevara, monaci buddhisti in Vietnam, il pastore Martin Luther King e Jan Palach, il prete con gli scarponi don Milani; altri crescevano senza essere visti, i Buscetta, i Sindona, “la linea della palma”. Ci facevano paura con la bomba e le guerre, ma ragazzi e ragazze incominciarono a dire “basta”, il cinema e la musica erano avanti (e di molto) sul mondo antico che ci governava, fatto di vecchi generali, vecchi politici, vecchi magistrati, vecchi professori, vecchi fascisti che trovarono, alla fine di quella favola, il modo di vendicarsi. E fecero scoppiare la bomba di Milano, con cui gli anni sessanta finirono. E non ci fu più l’innocenza. E dire che, prima, almeno per un attimo, tutto il futuro era sembrato possibile.
Il senso della fine : inesorabile storia d'amore / Marianna Crasto
Firenze : Effequ, 2023
Rondini ; 24
Abstract: È il 29 febbraio, e un'edizione straordinaria del TG annuncia l'imminente fine del mondo. Iniziano preparativi, avvengono reazioni scomposte, isterie di massa, fenomeni non troppo naturali si abbattono su tutta la terra: ma noi seguiamo X, cassiera di un supermercato all'interno del centro commerciale Magna Grecia, nell'hinterland napoletano, e Y, commesso di un negozio di casalinghi nel medesimo centro commerciale. Si sono conosciuti, e tra loro stava nascendo qualcosa, ma la crisi mondiale ribalta anche il loro piccolissimo universo. Lei, fredda e distante e lui, socievole e gentile, non riescono più a prendersi le misure, né a prenderle rispetto al proprio passato, al comportamento da tenere davanti alla fine, alla follia consumistica, alle segrete ossessioni di ciascuno. In una lenta danza di avvicinamento e allontanamento, punteggiata da momenti altamente drammatici nella loro assurdità, si svolge, si avviluppa e si sviluppa questa piccola, inesorabile, storia d'amore.
Busto Arsizio : People, 2023
Abstract: Un testo per portare l’educazione antirazzista a scuola attraverso dieci semplici punti chiave. Attingendo dalla sua esperienza di bambina razzializzata, di madre di una bimba di sette anni e, soprattutto, di formatrice e giornalista attiva nel settore dell’antirazzismo, l’autrice ci restituisce un ritratto scomodo della scuola italiana di oggi, da cui la necessità di una decolonizzazione scolastica, che decostruisca i miti degli “italiani brava gente” e della bianchezza. Dopo aver analizzato concetti come quelli di privilegio e di tokenismo, l’autrice suggerisce degli strumenti pratici per valorizzare le differenze nella programmazione scolastica, attraverso un approccio intersezionale. L’ascolto è il punto centrale del libro, che si conclude con una sezione interamente dedicata a letture ed esercizi decoloniali.
L'Italia vuota : viaggio nelle aree interne / Filippo Tantillo
Bari ; Roma : Laterza, 2023
Abstract: Esiste un’Italia dove i paesi si spopolano, la popolazione invecchia e il paesaggio perde la mano dell’uomo. È un’Italia vuota, che però contiene – molto più di quanto si pensi – il futuro del nostro Paese. Terre alle prese con le trasformazioni climatiche, con i mutamenti dell’economia mondiale, percorse incessantemente da flussi di umani. Dalle rilucenti valli occitane del Piemonte al cuore antico della Sardegna, passando per i colori caldi dell’Appennino centrale, nei paesi sabbiosi delle coste del mar Ionio, sotto il vulcano più grande del continente, tra i migranti del Friuli: un viaggio ai margini del nostro Paese, un Paese molto più grande e vario di come si autorappresenta, alla scoperta di uno spazio ancora aperto al possibile.
Esistono gli italiani? : indagine su un'identità fragile / Giorgio Zanchini
Roma : Rai Libri, 2023
Abstract: Esistono gli italiani? Sembra un quesito bizzarro, ma in realtà sull'identità del nostro popolo si sono interrogati da sempre in tanti, con risposte molto diverse, tra l'orgoglio e lo sconforto. Ha ancora senso chiederselo? In un mondo sempre più piatto, più globalizzato, sempre connesso, si può ancora parlare di un carattere italiano? Giorgio Zanchini, giornalista e conduttore di varie trasmissioni della Rai, prova a indagare su questa vecchia questione, interrogando esperti di vari campi e analizzando umori e stato d'animo di ascoltatori e telespettatori del nostro Paese.
Milano : BUR Rizzoli, 2022
Abstract: Quando la sera del 10 giugno 1940 Mussolini annunciò all'Italia l'entrata in guerra, nessuno poteva prevedere ciò a cui si stava andando incontro. Quello che doveva essere un "conflitto lampo" durò invece cinque lunghissimi anni, durante i quali le donne assunsero un ruolo di primo piano, combattendo contro la fame, le bombe e la fatica di una guerra interminabile. Con la forza evocativa di un maestro neorealista, Miriam Mafai ricostruisce la vita quotidiana di questo esercito femminile, raccontando un'epopea che ha come scenario le città bombardate e le campagne percorse dalle fanterie di tutti gli eserciti e per protagoniste le donne, diventate capofamiglia e uniche vincitrici di un conflitto perduto. La prima storia delle donne durante la Seconda guerra mondiale. Un libro fondamentale ancora oggi per la questione femminile in Italia
Con le peggiori intenzioni / Alessandro Piperno
Milano : Mondadori, 2022
Abstract: L'epopea dei Sonnino, ricca famiglia di ebrei romani, dai tempi eroici dello sfrenato nonno Bepy, nell'immediato dopoguerra, ai giorni assai meno grandiosi dello sgangherato nipote Daniel. Le avventure, gli amori, le ossessioni e i tradimenti degli eroi vitalisti degli anni Sessanta e dei loro rampolli dorati e imbelli, dei giovani e dei vecchi, delle famiglie antiche e dei parvenu, dei fortunati e dei falliti, si succedono di festa in festa, di scandalo in scandalo. Il tutto narrato dalla voce di Daniel in un romanzo spettacolare in cui Piperno ha scolpito figure indelebili dell'ascesa e caduta di un mondo finora inesplorato. Ma l'Eden di una classe privilegiata e assurda non è per sempre, e dietro i morbidi anni Ottanta già premono i drammi del Duemila: la guerra, il terrorismo, una sconvolgente perdita di senso, il retaggio di una storia che purtroppo conosciamo, riscattato soltanto dal tono mai spento, mai sommesso, a tratti esilarante di questo romanzo notevolissimo per capacità evocativa e introspezione.
Non nel mio nome / Michele Santoro
Venezia : Marsilio, 2022
Abstract: «Non ho mai guardato agli eventi dal punto di vista dei governi, sempre con gli occhi dei più umili, di chi ne paga il prezzo in prima persona.» Davanti alle tragedie collettive degli ultimi mesi Michele Santoro sente il bisogno di lanciare un grido d'allarme contro l'orrore che ci lascia ormai indifferenti. In questa sconvolgente e appassionata denuncia non fa sconti e sottopone a una feroce critica tutte le grandi contraddizioni che ci hanno condotto sull'orlo del baratro: una democrazia bloccata da una politica inconcludente e impreparata, che non vede alternative se non affidarsi a tecnici e cavalieri salvifici; la parabola del populismo che ha mostrato tutti i suoi limiti nella disfatta del Movimento 5 Stelle, che pure era emerso come forza dirompente in grado di smuovere le acque di una politica insensibile ai problemi dei cittadini; un'informazione ormai megafono della propaganda, da cui è bandito non solo il dissenso ma qualsiasi interrogativo, e che si riduce a inseguire e ingigantire questioni pretestuose, senza incidere sulle sorti del paese. Un j'accuse che chiama in causa tutti, per ridare un senso alla parola «democrazia» ripartendo dalle domande giuste.
Nessuno escluso / Sandra Rizza
[S.l.] : Ianieri, 2022
Abstract: Un medico di successo arrestato per mafia, una famiglia che va in pezzi. Un avvocato che usa la politica per salvare l'imputato eccellente e un magistrato di fronte ad una scelta difficile. È la complessa vicenda giudiziaria attorno a cui ruota questo romanzo sulla borghesia mafiosa e sul crollo morale di un'intera classe dirigente. È un giallo dell'anima, una storia di dannazione e di redenzione impossibile, che impegna giovani e adulti, professionisti e politici di destra e di sinistra, in un Paese dominato dalla logica del compromesso. Ma è anche un racconto civile che esplora il microcosmo di un'umanità dolente in una società piegata all'imperio del successo a tutti i costi. Sullo sfondo, una città indifferente e perduta, mai chiamata col suo nome, perché può essere una qualsiasi, ma soprattutto perché è specchio dell'Italia intera.